Chiamata fuori orario
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Re: Chiamata fuori orario
Ciao.
Bellissimo! Emozionante, commovente come solo una grande penna sa fare.
Non so cosa dire perché trovo che il racconto sia semplicemente perfetto.
Il Natale c’è e come!
C' è quello senza pensieri di tanti bambini e quello dove succede altro, eventi indesiderati che portano alla sciagura, alla separazione degli affetti più cari e delle vite.
Hai raccontato tutto con grande classe, con generosa capacità di far entrare il lettore nelle stanze segrete della tua narrazione.
non è da tutti!
Complimenti!!!
Bellissimo! Emozionante, commovente come solo una grande penna sa fare.
Non so cosa dire perché trovo che il racconto sia semplicemente perfetto.
Il Natale c’è e come!
C' è quello senza pensieri di tanti bambini e quello dove succede altro, eventi indesiderati che portano alla sciagura, alla separazione degli affetti più cari e delle vite.
Hai raccontato tutto con grande classe, con generosa capacità di far entrare il lettore nelle stanze segrete della tua narrazione.
non è da tutti!
Complimenti!!!
Resdei- Cavaliere Jedi
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Re: Chiamata fuori orario
Caro autore storia triste che riesce a trasmettere un senso nostalgico della vita. Scrittura scorrevole e racconto che si fa leggere tutto d’un fiato. Evocativa l’immagine delle stelle di cartone e della fragilità che rappresentano. Se posso permettermi ti suggerirei di lavorare sull’ambientazione. Alla prossima!
alessandro parolini- Viandante
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Re: Chiamata fuori orario
Un racconto scritto da mano esperta ma che per me non risulta originale. Il racconto è scritto molto bene, sono certo che l'autore saprebbe scrivere bene qualsiasi cosa ma non mi ha colpito. Il racconto dovrebbe in qualche modo parlare del Natale ma nel tuo caso potrebbe trattarsi di qualsiasi periodo dell'anno. È tutto troppo congelato, hai dilatato la scena ma non hai inserito nulla che bilanciasse questa lentezza.
È inutile dirti che spero di leggere altro di tuo perché sono sicuro che ci regalerai altri racconti molto belli.
È inutile dirti che spero di leggere altro di tuo perché sono sicuro che ci regalerai altri racconti molto belli.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: Chiamata fuori orario
Stile che mi par di riconoscere impeccabile per lessico, sintassi e semantica. Inoltre, ambientazione, ovvero Nord America, dove spesso l'Autore gioca in casa. Se lo staff mi vuole ammonire, non tema, mi ammonisco da solo, ma se mi sbagliassi sarebbe un abbaglio clamoroso.
Il Natale (è la prima volta che tiro in ballo il tema del contest poiché lo davo per scontato in tutti i racconti ammessi) pare marginale, ma in realtà è come non mai centrale: una famiglia, ancorché distrutta dagli avvenimenti, dal tempo e dai ricordi, comunque si ritrova per la festa. E scatta il flashback (quanto mi stanno sul cazzo 'sti termini inglesi), che poi è un ricordare sapendo di non voler ricordare, per una serie di motivi più che evidenti.
Sapete, i miei genitori sono insieme da 43 anni, uno un più di quanti ne ho io. Quest'anno festeggio con mia moglie 10 anni di matrimonio e stiamo insieme da quasi 20. I miei suoceri sono separati da più di 20 anni. Non potrò mai capire la portata di un tale dramma, per adulti, figli prima bambini, poi adolescenti e infine adulti. Non si può, se uno non lo vive sulla sua pelle può raccontarlo, ma capirlo è un'altra cosa secondo me.
Complimenti e grazie.
Il Natale (è la prima volta che tiro in ballo il tema del contest poiché lo davo per scontato in tutti i racconti ammessi) pare marginale, ma in realtà è come non mai centrale: una famiglia, ancorché distrutta dagli avvenimenti, dal tempo e dai ricordi, comunque si ritrova per la festa. E scatta il flashback (quanto mi stanno sul cazzo 'sti termini inglesi), che poi è un ricordare sapendo di non voler ricordare, per una serie di motivi più che evidenti.
Sapete, i miei genitori sono insieme da 43 anni, uno un più di quanti ne ho io. Quest'anno festeggio con mia moglie 10 anni di matrimonio e stiamo insieme da quasi 20. I miei suoceri sono separati da più di 20 anni. Non potrò mai capire la portata di un tale dramma, per adulti, figli prima bambini, poi adolescenti e infine adulti. Non si può, se uno non lo vive sulla sua pelle può raccontarlo, ma capirlo è un'altra cosa secondo me.
Complimenti e grazie.
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"Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci lectorem delectando pariterque monendo."
"Ottiene il risultato migliore chi - nell'opera letteraria - ha saputo unire l'utile col piacevole, divertendo e ammaestrando nello stesso momento il lettore."
Orazio, Ars Poetica, vv. 343-344
Avei l'amel su i laver e 'l cutel an sacòcia.
Molli Redigano- Cavaliere Jedi
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Re: Chiamata fuori orario
Scusa autore, ho appena visto il film dei Babbi Natali di Aldo Giovanni e Giacomo in cui Giovanni Storti è un veterinario che ha una doppia vita e una doppia famiglia e usa la scusa delle chiamate fuori orario per spostarsi da una casa all’altra e per allontanarsi proprio per Natale. Dunque mi sono visto Jack Draper con la faccia di Giovanni e ciò mi ha destabilizzato.
A parte sta scemenza, il racconto è fantastico. Parole precise e frasi che lasciano il segno.
La malattia è descritta magnificamente senza nominarla. L’infelicità palpabile. Il Natale può essere anche un momento e un ricordo disperato, non solo una festa gioiosa. Complimenti.
A parte sta scemenza, il racconto è fantastico. Parole precise e frasi che lasciano il segno.
La malattia è descritta magnificamente senza nominarla. L’infelicità palpabile. Il Natale può essere anche un momento e un ricordo disperato, non solo una festa gioiosa. Complimenti.
SuperGric- Padawan
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Re: Chiamata fuori orario
Car* Aut* ti avevo promesso che lo avrei riletto in un altro momento e l'ho fatto: il tuo racconto è di una bellezza straordinaria, se non fosse per il Natale che c'è solo perché deve esserci sarebbe un candidato al primo posto assoluto.paluca66 ha scritto:Racconto scritto in maniera magistrale da qualcuno che sa usare le parole proprio bene.
Niente da dire sulla scrittura se non evidenziare per la loro bellezza due passaggi davvero di grande effetto:
Mentre aspetto disegno una faccia felice sulla condensa che ricopre la finestra. Ci penserà il calore della stanza a renderla triste.
Vorresti tutte le stelle del cielo, ma ti toccano quelle di cartone (...) Nemmeno potessi esprimere un desiderio quando si staccano dalla finestra e cadono a terra, come fai con quelle vere. Sempre che con quelle vere funzioni.
La storia che racconti è di una tristezza malinconica davvero dolorose e forse stasera non sono dell'umore adatto ad apprezzarla fino in fondo; mi sarebbe piaciuto intravedere almeno un barlume di speranza, invece nulla, anche Charlie ha avuto poco o niente dalla vita, forse anche meno di Rose.
Lo rileggerò sicuramente tra qualche giorno perché mi dispiacerebbe molto non premiarlo adeguatamente solo a causa di un mio momento personale inadeguato.
paluca66- Maestro Jedi
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Re: Chiamata fuori orario
Poi aggiungo - papa'-, a voce bassa. Ci sono volte che si spaventa se lo chiamo così.
C'è grande tenerezza, grande amarezza in questa frase.
C'è un autore immenso.
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tommybe- Maestro Jedi
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Re: Chiamata fuori orario
Vi dico la mia sul Natale in questo racconto. L'idea è partita dai lavoretti che fanno i bambini. I miei figli ormai non li fanno più, ma abbiamo una scatola in garage dove li conserviamo tutti. Chissà come sarà aprirla tra trent'anni?
Come al solito ci sono ricordi, la paura di perderli. O la fortuna di perderli, chi può dirlo? L'Alzheimer è una specie di ossessione ultimamente.
Che giorno è oggi? L'idea era quella di mettere nella stessa stanza chi non sa più riconoscere il Natale, perché la malattia rende ogni giorno uguale agli altri, e chi non lo vorrebbe riconoscere più, perché è arrivato a un punto in cui il fallimento si è preso qualsiasi desiderio rimasto.
Lo so, è triste, e comprendo che qualcuno lo abbia trovato poco natalizio. Lo è perché certi giorni ti svegli ed è Natale e non vorresti che lo fosse, o vorresti che fosse già passato, e allora bisogna raccontare anche quelle giornate lì, perché il Natale è anche questo: non avere nessuna voglia di festeggiarlo, passarlo con una persona che ami e odi allo stesso tempo, mangiando il tacchino freddo e appendendo le stelle di cartone alla finestra, quella che facevi da bambino, quando non avevi nessuna idea che questo giorno si sarebbe potuto trasformare fino a non riconoscerlo più.
Grazie per tutti i vostri commenti. Vi abbraccio
Come al solito ci sono ricordi, la paura di perderli. O la fortuna di perderli, chi può dirlo? L'Alzheimer è una specie di ossessione ultimamente.
Che giorno è oggi? L'idea era quella di mettere nella stessa stanza chi non sa più riconoscere il Natale, perché la malattia rende ogni giorno uguale agli altri, e chi non lo vorrebbe riconoscere più, perché è arrivato a un punto in cui il fallimento si è preso qualsiasi desiderio rimasto.
Lo so, è triste, e comprendo che qualcuno lo abbia trovato poco natalizio. Lo è perché certi giorni ti svegli ed è Natale e non vorresti che lo fosse, o vorresti che fosse già passato, e allora bisogna raccontare anche quelle giornate lì, perché il Natale è anche questo: non avere nessuna voglia di festeggiarlo, passarlo con una persona che ami e odi allo stesso tempo, mangiando il tacchino freddo e appendendo le stelle di cartone alla finestra, quella che facevi da bambino, quando non avevi nessuna idea che questo giorno si sarebbe potuto trasformare fino a non riconoscerlo più.
Grazie per tutti i vostri commenti. Vi abbraccio
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Asbottino- Cavaliere Jedi
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Località : Torino
Re: Chiamata fuori orario
Complimenti Asbo,
stranamente a sto giro non eri la mia scelta numero uno, ma sei un fuoriclasse della scrittura.
È così, c'è poco da dire.
stranamente a sto giro non eri la mia scelta numero uno, ma sei un fuoriclasse della scrittura.
È così, c'è poco da dire.
Byron.RN- Cavaliere Jedi
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Età : 49
Località : Rimini
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