Turno di notte

Grazie mille per i commenti, spero di farne buon uso. Ho ricevuto cinque votazioni tra cui un primo posto e grazie per avermi messo sopra al vostro podio.

Ogni volta che leggevo un sinonimo di "disturbante" ho pensato "ok, è esattamente quello che mi aspettavo" quindi sono molto molto contento del risultato ottenuto anche se poi il racconto è rimasto a metà classifica ma stavolta non sono dispiaciuto visti per l'appunto i commenti.

Il racconto presentato in gara è la seconda stesura di questo, che mi era stato bocciato dalle alfa reader:

Regina prima di andare ha detto di chiudermi a chiave nello stanzino e uscire solo per le emergenze. Subito non ho capito.
Invece il lavoro dei miei sogni adesso è un incubo. È già la terza volta che cercano di aprire la porta e non so più cosa fare, a parte accovacciarmi con il viso tra le mani e piangere senza farmi sentire.
«E dai, vieni fuori che non ti mangiamo mica!»
«È solo un rito di passaggio per le matricole.»
I minuti sembrano ore in questo mio primo turno di notte; non lo so se arriverò sana all'alba.

Il racconto è ispirato da una storia vera: ogni domenica sulla pagina Instagram di L'ha scritto una femmina vengono pubblicate storie di molestie e violenze ed è purtroppo una fonte inesauribile di spunti. L'ambientazione di questa storia è un ospedale, la ragazza che si è chiusa nello stanzino è un'infermiera.

Dopo la bocciatura l'ho riscritto rendendolo meno pesante ma cercando di mantenere il disturbo e la verosimiglianza.

Grazie mille di nuovo e ci leggiamo dalle parti di Pachamama.