3. È notte...

È notte eterna adesso, 
ora che le mie mani vuote
si cercano solo per pregare. 
Come vivrò 
ora che mi hanno strappato le radici? 

Eri il mio oriente, mamma, 
ora sono sparpagliata. 

E tu, invece, eri il mio magma, 
per contrastarti brillavo, 
per differenziarmi da te
diventavo un io. 
Scoprendo solo da morto, babbo, 
quanto invece ti somiglio. 

E se già da bambina 
mi percepivo straniera 
Oggi 
di fronte alla vostra assenza
mi sento un nudo nulla. 

Ma oriente io stessa 
ho partorito una stella
ed è per lui 
se qui ancora brillo, 
se non mi disperdo ancora.

vi leggo un forte rimpianto per la perdita dei genitori, e forse anche di tante cose non dette.
semplice ma chiara, questa composizione.
alla fine c'è sempre la speranza a prevalere su ogni cosa; anche se si vorrebbe lasciar cadere tutto, per un motivo o per un altro si resiste e si va avanti.

Arunachala ha scritto:vi leggo un forte rimpianto per la perdita dei genitori, e forse anche di tante cose non dette.
semplice ma chiara, questa composizione.
alla fine c'è sempre la speranza a prevalere su ogni cosa; anche se si vorrebbe lasciar cadere tutto, per un motivo o per un altro si resiste e si va avanti.

grazie per il commento... secondo te vale la pena che io continui a scrivere? Non so capire se sono adatta a scrivere poesie, se possano definirsi tali, se sono belle o no... Mi sono iscritta qui anche con la speranza di capirlo, ma ho notato che non sono molti i poeti... 

babirba ha scritto:

Arunachala ha scritto:vi leggo un forte rimpianto per la perdita dei genitori, e forse anche di tante cose non dette.
semplice ma chiara, questa composizione.
alla fine c'è sempre la speranza a prevalere su ogni cosa; anche se si vorrebbe lasciar cadere tutto, per un motivo o per un altro si resiste e si va avanti.

grazie per il commento... secondo te vale la pena che io continui a scrivere? Non so capire se sono adatta a scrivere poesie, se possano definirsi tali, se sono belle o no... Mi sono iscritta qui anche con la speranza di capirlo, ma ho notato che non sono molti i poeti... 

continuare a scrivere? ne vale sempre la pena, te lo garantisco.
per me è stata una valvola di sfogo notevole, la scrittura, per poi diventare vera passione.
come ho già scritto altrove, non sono un esperto di poesia, ce ne sono tanti che se ne intendono di più.
però, a mio parere, i tuoi componimenti più che poesie mi danno l'impressione di essere pensieri in libertà.
il che non vuol dire che non vadano bene, intendiamoci, è solo una mia opinione e niente altro.
continua, babirba, vai avanti.
se un giorno dovessi fermarti sarà solo per tua scelta personale, non perché te lo ha detto qualcuno.
ignorali e vai avanti.

Il fluire della vita pesa tutto in questi versi liberi che raccontano a cuore pulsante ciò che cura lo spirito e quanto determinati affetti siano capisaldi nell'affrontare le esperienze di vita.
E spesso di loro non ci rendiamo conto se non nell'assenza stessa.
Ogni esperienza rielabora la sua valenza in noi e il continuare avanti nell'essere apporta nuove situazioni. In questo poetare si nota il trasporto melanconico che sfocia nella positività dell'essere mamma che in un certo modo dà continuità a tutto ciò che si è.
Scrittura diretta e flusso di pensiero che scorre senza ostacoli. Il verso libero si presta molto a questi flussi e sta poi all'esperienza personale far uso di metafore che sono i portamenti essenziali in poesia e oltremodo la capacità di rendere musicale l'andamento del testo.
Ma nel verso libero ogni espressione diviene "formale" e in fondo la scrittura col tempo cresce insieme a noi e vari a secondo dei momenti e dell'acquisizione di nozioni esterne e interne all'anima. Mai dimenticare che in ogni caso il verso poetico deve trasporre all'esterno ciò che nasce nell'io interiore e che è frutto dell'esistenza e dell'osservazione di ciò che circonda. Grazie e alla prossima.

Flash Gordon ha scritto:Il fluire della vita pesa tutto in questi versi liberi che raccontano a cuore pulsante ciò che cura lo spirito e quanto determinati affetti siano capisaldi nell'affrontare le esperienze di vita.
E spesso di loro non ci rendiamo conto se non nell'assenza stessa.
Ogni esperienza rielabora la sua valenza in noi e il continuare avanti nell'essere apporta nuove situazioni. In questo poetare si nota il trasporto melanconico che sfocia nella positività dell'essere mamma che in un certo modo dà continuità a tutto ciò che si è.
Scrittura diretta e flusso di pensiero che scorre senza ostacoli. Il verso libero si presta molto a questi flussi e sta poi all'esperienza personale far uso di metafore che sono i portamenti essenziali in poesia e oltremodo la capacità di rendere musicale l'andamento del testo.
Ma nel verso libero ogni espressione diviene "formale" e in fondo la scrittura col tempo cresce insieme a noi e vari a secondo dei momenti e dell'acquisizione di nozioni esterne e interne all'anima. Mai dimenticare che in ogni caso il verso poetico deve trasporre all'esterno ciò che nasce nell'io interiore e che è frutto dell'esistenza e dell'osservazione di ciò che circonda. Grazie e alla prossima.

Grazie per l'attenzione posta alle mie parole, ogni consiglio è per me prezioso, il mio scrivere è spesso un intimo e terapeutico flusso di coscienza, tento di farne musica, ma non sono un poeta...