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Dialoghi interessanti e ben costruiti, ambientazione chiara e dettagliata, trama indecifrabile.

Una storia intrigante e ricca di mistero! La scena della porta chiusa con le casse di bottiglie suggerisce un'atmosfera particolare, e il protagonista, Oliver, sembra essere coinvolto in qualcosa di più grande. La menzione di Lord Orson e l'immersione del dito nell'acqua aggiungono curiosità e incertezza. Il gesto di lanciare i fogli degli appunti in aria alla fine dà una nota di eccitazione. Mi ha catturato l'immaginazione e mi fa desiderare di sapere cosa accadrà dopo!

Premessa.

Molte volte mi sono chiesto: ma possibile che nessuno c'ha capito un cazzo? Va bene uno, due, anche tre. Ma tutti no. E allora mi son detto: qua il problema non è dei Lettori, ma dell'Autore.

Ci ha visto giusto  @Petunia al suo secondo commento.

Per creare il racconto ho pensato alla formula fisica del lavoro (L= f x s), perché volevo interpretare il tema del contest in maniera diversa. In fisica il lavoro si misura in Joule (J).

James Prescott Joule. Era proprio lui che s'è fatto barricare in quella stanza con quattro casse di birra davanti alla porta. Non è un caso perché Joule era scienziato a tempo perso, ma imprenditore nella vita reale poiché la sua famiglia possedeva un'azienda che produceva birra, della quale era amministratore. 
Pare che in azienda avesse un piccolo laboratorio dove faceva i suoi esperimenti. E, presumibilmente, è proprio in quel laboratorio che ha costruito il mulinello, l'aggeggio che gli ha permesso di dimostrare, nel 1847, che il calore, trasferito dal lavoro meccanico delle pale all'acqua, è a tutti gli effetti una fonte di energia. Se ho detto qualche fesseria correggetemi perché in queste cose sono un po' un somaro. Ma la scrittura ti fa fare anche 'ste cose.

Grazie a Tutti!

Spiegato, lo apprezzo moltissim9!

Ecco, adesso tutto mi torna meglio! E io che ero andata in giro per saloon, pub e bar! Eh, capita che - studiando per i vari step - si vadano a cercare curiosità e piccole notizie (sempre interessanti).
Complimenti lo stesso, anche se ci hai tanto depistato

Sei un grande Molli!