LISA
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LISA
«Dottor Emmenberger? Sono Lisa. Ho ricordato tutto, ora. Ho cercato di ucciderlo. Non avrei potuto vederlo soffrire. Lo amo troppo. È fuggito verso la montagna. Lei deve aiutarmi a ritrovarlo.» Il volto di Lisa era rigato da copiose lacrime.
«Aspettami. Dieci minuti e sono da te.»
Tutto le era apparso chiaro, all’improvviso. Ricordava il lungo periodo passato nell’Istituto Gamma. Ricordava gli interventi a cui era stata sottoposta per l’inserimento di quei microsensori nelle mani e nel cervello.
Le avevano detto che soltanto una percentuale irrisoria della popolazione aveva le caratteristiche genetiche e le attitudini richieste, quei poteri naturali che, potenziati con le nuove tecniche, avrebbero permesso di conseguire risultati sconvolgenti. Terminata tutta la procedura, compreso il periodo di addestramento, lei e gli altri come lei avrebbero scritto una pagina nuova nel campo della diagnostica. Attraverso l’imposizione delle mani sul corpo umano avrebbero potuto definire con precisione tutte le patologie di un paziente. Ciò avrebbe significato la fine della maggior parte dei prelievi ematici, delle ecografie, delle tecniche radiologiche, delle TAC e delle risonanze. I sistemi sanitari di tutto il mondo avrebbero usufruito di questa rivoluzione, prestando servizi di diagnostica precoce a costi irrisori per la collettività.
Tutto procedeva come previsto, ma all’improvviso per lei era arrivato il black-out.
«Eccomi, Lisa! Da che parte si è diretto?»
«Di là, dottore. Vede? Ci sono tracce di sangue verso il sentiero.»
Seguendo le tracce intrapresero il cammino che si arrampicava tortuoso fra rocce aspre e cespugli irti di spine.
«Ma cosa hai combinato, Lisa?» Disse Emmenberger, con le mani nei capelli, mentre cercava di seguire ansimando il passo veloce della donna.
«Non potevo fare altro, dottore. È successo all’improvviso, ieri sera, mentre facevamo l’amore. Dopo tanto tempo, non avrei mai creduto che potesse accadere di nuovo. Ci abbracciavamo con tenerezza quando ho sentito gli impulsi. Lo accarezzavo in ogni parte del corpo e ovunque sentivo quelle scariche che si trasformavano in dati inequivocabili nel mio cervello. Metastasi diffuse. Incurabili. Mesi, forse settimane, di vita. Ho passato il resto della notte pensando a quello che avrei potuto fare. Come avrei sopportato di vederlo morire fra mille sofferenze, dopo tutto quello che aveva fatto per me? Questa mattina si è alzato ed è andato come al solito a comprare i caffè e i cornetti. Poi, abbiamo fatto colazione. Stava per uscire per andare al lavoro. Ho preso il coltello dalla cucina e l’ho colpito alle spalle con tutta la mia forza e tutta la mia disperazione, ma lui si è voltato e mi ha guardato… non dimenticherò mai quello sguardo. Non era paura, non era dolore fisico, ma incredulità, delusione. Poi, è riuscito a fuggire chiudendo a chiave la porta di casa dall’esterno. Quando sono riuscita ad aprire era sparito.»
«È stata una pazzia, Lisa. Dovevi chiamarmi prima… speriamo che non sia troppo tardi. Eccolo là, sotto quella roccia. Speriamo che sia ancora vivo!»
«Respira, dottore?»
«Aspettami. Dieci minuti e sono da te.»
Tutto le era apparso chiaro, all’improvviso. Ricordava il lungo periodo passato nell’Istituto Gamma. Ricordava gli interventi a cui era stata sottoposta per l’inserimento di quei microsensori nelle mani e nel cervello.
Le avevano detto che soltanto una percentuale irrisoria della popolazione aveva le caratteristiche genetiche e le attitudini richieste, quei poteri naturali che, potenziati con le nuove tecniche, avrebbero permesso di conseguire risultati sconvolgenti. Terminata tutta la procedura, compreso il periodo di addestramento, lei e gli altri come lei avrebbero scritto una pagina nuova nel campo della diagnostica. Attraverso l’imposizione delle mani sul corpo umano avrebbero potuto definire con precisione tutte le patologie di un paziente. Ciò avrebbe significato la fine della maggior parte dei prelievi ematici, delle ecografie, delle tecniche radiologiche, delle TAC e delle risonanze. I sistemi sanitari di tutto il mondo avrebbero usufruito di questa rivoluzione, prestando servizi di diagnostica precoce a costi irrisori per la collettività.
Tutto procedeva come previsto, ma all’improvviso per lei era arrivato il black-out.
«Eccomi, Lisa! Da che parte si è diretto?»
«Di là, dottore. Vede? Ci sono tracce di sangue verso il sentiero.»
Seguendo le tracce intrapresero il cammino che si arrampicava tortuoso fra rocce aspre e cespugli irti di spine.
«Ma cosa hai combinato, Lisa?» Disse Emmenberger, con le mani nei capelli, mentre cercava di seguire ansimando il passo veloce della donna.
«Non potevo fare altro, dottore. È successo all’improvviso, ieri sera, mentre facevamo l’amore. Dopo tanto tempo, non avrei mai creduto che potesse accadere di nuovo. Ci abbracciavamo con tenerezza quando ho sentito gli impulsi. Lo accarezzavo in ogni parte del corpo e ovunque sentivo quelle scariche che si trasformavano in dati inequivocabili nel mio cervello. Metastasi diffuse. Incurabili. Mesi, forse settimane, di vita. Ho passato il resto della notte pensando a quello che avrei potuto fare. Come avrei sopportato di vederlo morire fra mille sofferenze, dopo tutto quello che aveva fatto per me? Questa mattina si è alzato ed è andato come al solito a comprare i caffè e i cornetti. Poi, abbiamo fatto colazione. Stava per uscire per andare al lavoro. Ho preso il coltello dalla cucina e l’ho colpito alle spalle con tutta la mia forza e tutta la mia disperazione, ma lui si è voltato e mi ha guardato… non dimenticherò mai quello sguardo. Non era paura, non era dolore fisico, ma incredulità, delusione. Poi, è riuscito a fuggire chiudendo a chiave la porta di casa dall’esterno. Quando sono riuscita ad aprire era sparito.»
«È stata una pazzia, Lisa. Dovevi chiamarmi prima… speriamo che non sia troppo tardi. Eccolo là, sotto quella roccia. Speriamo che sia ancora vivo!»
«Respira, dottore?»
Ultima modifica di Danilo Nucci il Mar Ott 31, 2023 6:26 pm - modificato 1 volta.
Danilo Nucci- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Spero di non aver inguaiato troppo @Asbottino...
Danilo Nucci- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Anche questo step è molto descrittivo. Si raccontano gli antefatti necessari per comprendere la storia. Forse troppo raccontato: quel breve riassunto avrebbe meritato un romanzo, tanto è intrigante. Lo stile mi sembra abbastanza coerente con il pezzo precedente e hai lasciato comunque diverse scelte all'ultimo staffettista. Buona prova.
Ultima modifica di Stefy il Mer Nov 01, 2023 10:55 pm - modificato 1 volta.
Stefy- Padawan
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Re: LISA
La storia che si sta componendo in questa corsia sembra il canovaccio per un romanzo! Trovo che trasformare alcuni tipi di persone in una sorta di scanner al servizio dell'umanità sia davvero una bella idea. Trovo coerente la scelta di ricorrere ancora al tell per uniformarsi al brano precedente. Denso e devastante il passato di Lisa, geniale lo scopo per il quale viene istruita.
Purtroppo le poche battute a disposizione non mi convincono del tutto sul perchè di quella coltellata finale: con un gesto estremo, ma mosso da compassione, Lisa voleva liberare l'amato dalla sofferenza, però fallisce e aggiunge un altro carico di dolore.
Probabilmente il gesto è dettato da un animo focoso e impulsivo che, purtroppo (sempre per il limite di battute) non trova un'adeguata giustificazione nel testo.
Azzeccato invece il focus finale su di lui che fugge incredulo e deluso, riallacciando il testo all'incipit dove appare solo, triste e pensieroso.
Qui c'è materiale per un bel romanzo, ragazzi!
Purtroppo le poche battute a disposizione non mi convincono del tutto sul perchè di quella coltellata finale: con un gesto estremo, ma mosso da compassione, Lisa voleva liberare l'amato dalla sofferenza, però fallisce e aggiunge un altro carico di dolore.
Probabilmente il gesto è dettato da un animo focoso e impulsivo che, purtroppo (sempre per il limite di battute) non trova un'adeguata giustificazione nel testo.
Azzeccato invece il focus finale su di lui che fugge incredulo e deluso, riallacciando il testo all'incipit dove appare solo, triste e pensieroso.
Qui c'è materiale per un bel romanzo, ragazzi!
caipiroska- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Gran bella idea quella che Danilo ha tirato fuori dal sul cappello (bianco): Lisa che, grazie ai suoi poteri, diventa una specie di TAC umana al servizio della diagnostica medica. Il testo mi sembra scorra bene e stia tirando con cura tutti i fili. Non ho dubbi che Asbo saprà trovare un finale perfetto.
(Si può fare un po' di tifo, vero?)
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M. Mark o'Knee- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Concordo con quanto ha scritto @caipiroska: in questa corsia c’è materiale per un romanzo. Ho apprezzato moltissimo l’ingegno di Danilo che ha trovato un potere davvero speciale.
Un racconto (nella sommatoria dei tre fino a qui) che a tratti sembra il riassunto di una storia molto intrigante e che senz’altro necessiterebbe di molte più pagine per esprimere tutto il potenziale che si legge tra le righe.
Ottima prova molto originale @Danilo Nucci!
Un racconto (nella sommatoria dei tre fino a qui) che a tratti sembra il riassunto di una storia molto intrigante e che senz’altro necessiterebbe di molte più pagine per esprimere tutto il potenziale che si legge tra le righe.
Ottima prova molto originale @Danilo Nucci!
Petunia- Moderatore
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Re: LISA
Leggevo sempre più perplesso lo scritto di Danilo, poi sono arrivato in fondo e ho pensato che ra tutto perfetto, che stile e trama proseguivano con una coerenza invidiabile lasciando aperta ogni possibilità di finale all'ultimo staffettista.
Mi piacerebbe un bel finale d'amore ma dubito che ci arriveremo.
Questa corsia, come ha scritto chi mi ha anticipato, è un ottimo suggerimento per un bel romanzo: chissà se qualcuno lo coglierà!
Mi piacerebbe un bel finale d'amore ma dubito che ci arriveremo.
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paluca66- Maestro Jedi
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Re: LISA
ciao Danilo,
risvolto molto originale e ben costruito sulla base delle porzioni precedenti. Complimenti.
Il pezzo spiega davvero molte cose, le poche battute soffocano la storia, che comunque regge per contenuti e colpi di scena.
Molto molto bene.
risvolto molto originale e ben costruito sulla base delle porzioni precedenti. Complimenti.
Il pezzo spiega davvero molte cose, le poche battute soffocano la storia, che comunque regge per contenuti e colpi di scena.
Molto molto bene.
Resdei- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Bravissimo, Danilo. Sei riuscito a bilanciare con grande classe e molta originalità le parti precedenti del racconto. Non sei caduto nella classica trappola dei superpoteri o degli esperimenti ai danni dei bambini, che spesso troviamo in libri o serie di questo genere. Invece, hai offerto qualcosa di bello, anche se doloroso per Lisa. Veramente un ottimo lavoro.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
A me il pezzo di Danilo è piaciuto molto.
È fantasioso, originale, riesce a creare un ottimo mix tra poteri sensoriali e avanguardie della scienza, rendendo il tutto molto credibile.
E poi il comportamento di Lisa a me sembra coerente con la sua fragilità emotiva.
È impulsiva, ma è spinta solo dal bene, dalla riconoscenza che prova nei confronti di chi gli è stato sempre vicino.
Forse il modo, accoltellarlo è un pò troppo cruento, sarebbe stato meglio con delle pasticche, narcotizzarlo, però Mark ti aveva già indicato la strada.
E anche lo stile si avvicina molto a quello del primo segmento.
Bravo Danilo.
È fantasioso, originale, riesce a creare un ottimo mix tra poteri sensoriali e avanguardie della scienza, rendendo il tutto molto credibile.
E poi il comportamento di Lisa a me sembra coerente con la sua fragilità emotiva.
È impulsiva, ma è spinta solo dal bene, dalla riconoscenza che prova nei confronti di chi gli è stato sempre vicino.
Forse il modo, accoltellarlo è un pò troppo cruento, sarebbe stato meglio con delle pasticche, narcotizzarlo, però Mark ti aveva già indicato la strada.
E anche lo stile si avvicina molto a quello del primo segmento.
Bravo Danilo.
Byron.RN- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
Mi piace molto come si sta delineando questa corsia. I tre pezzi si incastrano alla perfezione e creano una bella tensione. Se posso permettermi una cosa che mi è parsa un po' stonta è la vicinanza del dottore che si è subito matrializzato. Però può essere che i due vivessero in prossimità dell'Istituto Gamma (magari è stato anche detto ma mi è sfuggito)....
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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Cavaliere Jedi
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Re: LISA
I primi due atti sono molto intimisti: un momento difficile, tante sensazioni che si sommano ai ricordi di una vita dove non tutto è sempre stato facile. Aiuto reciproco, amore... tutto viene improvvisamente interrotto da un qualcosa che non ha spiegazione.
E @Danilo Nucci fornisce una bella spiegazione al tutto, con un pezzo che - concordo con altri commenti - ben si presta a traccia per un lavoro di più ampio respiro. Le battute a disposizione purtroppo impongono di condensare concetti che necessiterebbo di maggior spazio, qui ci stanno strettine. Molto diverso lo stile rispetto ai precedenti atti, forse più asciutto, si nota la mano diversa.
Ora vediamo come si trarrà d'impaccio il prossimo staffettista.
E @Danilo Nucci fornisce una bella spiegazione al tutto, con un pezzo che - concordo con altri commenti - ben si presta a traccia per un lavoro di più ampio respiro. Le battute a disposizione purtroppo impongono di condensare concetti che necessiterebbo di maggior spazio, qui ci stanno strettine. Molto diverso lo stile rispetto ai precedenti atti, forse più asciutto, si nota la mano diversa.
Ora vediamo come si trarrà d'impaccio il prossimo staffettista.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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