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POESIA

+3
Susanna
tommybe
CARLA EBLI
7 partecipanti

Andare in basso  Messaggio [Pagina 1 di 1]

1POESIA Empty POESIA Gio Gen 11, 2024 8:01 am

CARLA EBLI


Younglings
Younglings

Beato il giorno in cui avrò
una bocca tutta nuova di nuove verità.

Beati i semafori rossi
che danno modo di sbirciare l'ultimo whattsapp.

Beata la chiamata persa,
e quella durata tre ore,
beato l'aggancio, il numero,
e la rubrica.

Beato chi ignorerà il mio nome
e beata me che non ne terrò
né cuore né conto.

Beato l'incontro,
i convenevoli e la casualità.
come ieri al negozio
quando mi hai presentato Pinocchia.

Beato lo scontro,
se non ti devasta.

Beato te, il tuo modo
che dice chi sei e tace su come ti senti chi.

Beato lo sbaglio, l'abbaglio,
il bagaglio a mano.

Beato il sole
che avevamo sulla pelle in quel giorno lontano,
e beati i giorni vicini.

Beata me, beato te,
e beati noi quando sappiamo come si fa 
a restare distanti, distrutti. 
Dislocati.

Beate le ore,
beata la caducità,
il vuoto e l'intensità.

Beati coloro che ridono per niente,
e beati quelli che li basta poco per piangere.

Beato anche chi non piange mai
e beati gli ultimi,
perché i primi saranno già passati.

CARLA



Ultima modifica di CARLA EBLI il Gio Gen 18, 2024 8:42 am - modificato 1 volta.


______________________________________________________
dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori

2POESIA Empty Re: POESIA Gio Gen 11, 2024 9:48 am

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Beata Carla, che è così brava.
Applausi.

3POESIA Empty Re: POESIA Gio Gen 11, 2024 11:38 am

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

In quante persone o momenti che hai citato ci possiamo ritrovare! Praticamente in tutti, solo che non ci fermiamo mai a prenderne nota, eppure sarebbe utile o anche interessante riconoscere i momenti sprecati o quelli cui abbiamo dato troppa importanza, le persone da chiudere in un abbraccio, l'abbraccio che altri hanno per noi.
Come prima entrata... continua così!


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

4POESIA Empty Re: POESIA Gio Gen 11, 2024 11:43 am

digitoergosum

digitoergosum
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Buongiorno Carla. Come già sanno altri autori qui con noi, spesso associo la musica che ho ascoltato e ascolto ai testi che incontro. Non subito, ma davanti a una tua strofa riuscitissima, "Beato lo sbaglio, l'abbaglio, il bagaglio a mano"mi è arrivato "Quelli che" di
Jannacci. Rileggendola ho trovato altre frasi che starebbero bene in quel testo di Enzo. Ci sono almeno due piccoli refusi: proprio all'inizio, ...una bocca tutta nuove, e la penultima, ...beati quelli che li basta poco... Alla quinta strofa, coerentemente con tutte le altre, inizi con la maiuscola per abbandonarla fino in fondo. Però c'è nel mezzo un punto, peraltro facilmente sostituibile con una virgola o un punto e virgola. A prescindere da queste quisquilie, che certamente potrebbero essere confutate, il sound e il messaggio mi sono piaciuti molto, sono certo che ci sarà molto da leggere e da imparare da te. P.S. Abbiamo un'amica in comune, e tu nello stesso Comune. 🤗

5POESIA Empty Re: POESIA Ven Gen 12, 2024 10:44 am

Tommaso Landini


Younglings
Younglings

Attenzione a qualche piccolo refuso, che ti hanno già segnalato, per il resto devo dire che ho apprezzato molto la tua poesia!

6POESIA Empty Re: POESIA Lun Feb 05, 2024 11:20 am

M. Mark o'Knee

M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Esco dal coro dei commenti che mi hanno preceduto: a me la composizione ha trasmesso poco, mi ha lasciato "distante".
Non ci ho trovato armonia, già a partire dalla forma stessa. La suddivisione in strofe diseguali (di due, tre o quattro versi) e la mancanza di una qualunque metrica o accentazione lasciano un senso di caos, di disordine, che magari è anche voluto (forse come metafora dello stato d'animo dopo l'incontro con "Pinocchia") ma che resta comunque poco gradevole all'occhio e all'orecchio.
Fa eccezione l'ottava strofa, che, a parte l'eco alla Jannacci già notata da Digito, ha un suo bel ritmo, perfettamente scandito dall'epifora in "aglio".
Uno dei refusi è stato corretto (strofa 1) ma restano quelli della quinta (lettera minuscola dopo il punto) e della dodicesima (dove basterebbe per esempio sostituire "che li" con "cui").
Ancora nella quinta strofa, i riferimenti al "negozio" e alla "Pinocchia" hanno un che di prosaico che stona con il resto della composizione.
A livello poetico, il testo appare come una sorta di sfogo, il tentativo di elaborare un abbandono che però resta ancorato al personale e non riesce a spiccare il volo, a rendersi, per così dire, universale e condivisibile in pieno da chi legge.
Alle prossime letture.
M.


______________________________________________________
"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola

7POESIA Empty Re: POESIA Mar Feb 06, 2024 9:31 am

Flash Gordon

Flash Gordon
Padawan
Padawan

È fuori dubbio la collocazione dei versi nella sezione poesia a versi liberi, dove essi trovano giusta collocazione come moto d'anima e nelle espressioni moderne del concetto di versi in cui la libera espressione trova la sua collocazione.
Ho sempre paragonato la poesia, dal suo significato e dall'origine della parola greca poesis di cui riporto la definizione: "Questa parola deriva dal verbo greco 'poieo' che significa fare, inventare, comporre, creare. Poiesis, dunque, è il processo attraverso cui qualcosa che non c'era può venire all'esistenza, l'azione che porta dal non-essere all'essere. Nel linguaggio comune questo termine viene solitamente tradotto con poesia".
I romani chiamano i versi col nome carmen che letteralmente voleva includere questo:  "Componimento poetico, canto, poesia, versi".
Ecco la differenza sostanziale del perché chiamiamo poesia l'espressione in versi.
Essa è divenuta come una tela sulla quale esprimere e raffigurare ciò che si è e ciò che l'anima vuol essere.
Il carmen diviene più "rigido", più ligio alla sonorità, alla musicalità, da qui la necessità di seguire la metrica che infonde ritmo e melodia nella recitazione e nella declamazione.
Io preferisco di gran lunga il senso della poiesis che mi consente di creare in spirito libero le forme che l'anima cerca esattamente come in pittura. Arte di creare, ecco tutto.
Non do mai giudizio per questo né di grammatica o altro.
Cerco il senso della bellezza e in una poesia libera il senso sta nello scoprire l'anima infusa dell'autore.
Possiamo in ogni caso tener conto d'una certa formattazione del testo che aiuti la declamazione e la lettura in un senso giusto e non caotico se vogliamo che il lettore divenga partecipe del testo. Diversamente la poesia diviene strumento particola e personale d'espressione e comunque in tal caso anche questa forma ha il suo senso profondissimo.
In questi versi e in tutto il componimento vi è un senso d'accoglienza totale della libertà della vita e del vivere in ogni aspetto normale e contraddittorio che l'esistenza propina.
L'autrice nel suo usus scribendi mostra un alto senso della creazione attraverso la magnificazione trasposta del mondo interiore e per fare questo attira il senso dello scrivere attraverso l'uso particolare della parola e del ritmo quasi tamburellante e ripetitivo del termine "Beata" coniugato al maschile, al femminile, al plurale, e questo proprio per abbracciare la totalità di ciò che siamo ed esprimiamo.
Seppur vi è la presenza di alcune rime esse hanno la funzione di agevolare il ritmo incalzante del significato che assume ancora più forza. 
In definitiva la scrittura vuol dire e affermare la "presenza" dell'essere in mezzo ad altri esseri e tutti in egual espressione libera di ciò che si è.
Nessuna imposizione nell'espressione.
Questo ho colto, grazie autrice e alla prossima lettura.


______________________________________________________
Io sono quell'effimero scorcio d'arancio e di giallo che al tramonto appare per un istante e s'allunga in cielo, prima che la terra volti la faccia e il sole si ritrovi dall'altra parte del mondo.
Io sono sempre dall'altra parte del mondo quando gli altri mi leggono, per questo non esisterà mai un mio scritto.

8POESIA Empty Re: POESIA Mar Feb 06, 2024 10:31 pm

M. Mark o'Knee

M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Carissimo @Flash Gordon, non voglio ingombrare questo spazio dedicato ai commenti e quindi aggiungo giusto due parole.
Condivido buona parte di ciò che scrivi, ma nello stesso tempo vedo che in altre parti tu confermi ciò che ho scritto: parlando della pittura, per esempio. Non credo che chiunque prenda in mano un pennello possa essere definito pittore, né, allo stesso modo, credo che chiunque si metta a scrivere andando ogni tanto a capo possa essere definito poeta.
Ogni arte ha la sua grammatica e, se vuoi andare oltre le sue regole, be', quelle regole devi conoscerle a menadito.
Sennò scrivi dei "versi" (tanto per restare a quelli sopra) che possono andar bene per la pubblicità di uno studio odontotecnico.
Mi scuso con Carla per questa invasione di campo, ma mi sembrava giusto aggiungere qualche precisazione.
M.

9POESIA Empty Re: POESIA Mer Feb 07, 2024 8:45 am

Flash Gordon

Flash Gordon
Padawan
Padawan

Concordo sul discernere il giudizio nelle varianti a cui la scrittura deve soggiogare.
Quello che mi chiedo e come mai possono questi versi non avere un senso nel giudicarli.
Tralascio le regole metriche in quanto nel mio giudizio ho catalogato il testo in poesia a versi liberi.
Prendo a leggere e parafrasare solo le parole.
Ebbene qualcosa dicono, perché l'autrice ha dovuto trasporre il pensiero indotto dalla coscienza alla luce del sole attraverso l'uso della parola scritta. Quindi esiste un pensiero alle fondamenta della scrittura e se quel pensiero ha realizzato un insieme di parole vorrà dire che per ogni parola usata esiste un senso o meglio un significato. Parafrasando e analizzando una a una le parole s'arriva a discernere la coscienza e il pensiero a essa sotteso, quello che l'autrice ha voluto esprimere.
Poi rimane libero arbitrio se quel senso appaga il "gusto" personale. 
In tal caso la critica diviene lecita nell'ambito dell'analisi.
In questo componimento per mio gusto ho cercato l'analisi interiore sottesa al pensiero espresso dalla coscienza.
Ben venga altresì ogni altro parere o giudizio, sulla totalità della scrittura, che contribuisca al naturale miglioramento nell'apprendere se stessi e il modo in cui esprimersi.
La critica rimane sempre costruttiva anche la più "dura".
Da non confondere assolutamente col grado personale di sensibilità con cui ognuno di noi la accoglie...


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Io sono quell'effimero scorcio d'arancio e di giallo che al tramonto appare per un istante e s'allunga in cielo, prima che la terra volti la faccia e il sole si ritrovi dall'altra parte del mondo.
Io sono sempre dall'altra parte del mondo quando gli altri mi leggono, per questo non esisterà mai un mio scritto.

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