Cercando- poesia interiore

Secondo me,  continua a farsela questa domanda. 
Complimenti.

Grazie, Tom. Il fatto è che la risposta la sta ancora cercando.

Una domanda che non ha risposta se non nel senso insito dell'esistenza stessa. Potremmo esistere senza chiederci della nostra stessa esistenza?
Scindere l'io interiore dall'esistere corporale aiuterebbe a comprendere la ricerca che ci accompagna nell'esistenza, ma complicherebbe la risposta andando a percorrere strade impervie del pensiero e dell'esistenza stessa. Io tendo a scindere molto la macchina corpo dall'anima che è al volante di questo meraviglioso automezzo ma non ne conosce le caratteristiche e gli ingranaggi. Se fossimo solo unicità dovremmo sapere i perché del corpo, invece siamo solo dei piloti che non s'intendono di meccanica.
Siamo cioè distinti dalla materia terrena alla quale in realtà non apparteniamo.
Interessante ed endemico questo tuo quesito che ci accompagna per tutta la vita.

Grazie Giancarlo, in ogni caso tutto resta molto complicato.

Grazie Martin è con questa domanda che si apre la mia autobiografia, una ricerca che credo durerà tutta la vita.

Una ricerca infinita per scoprire esattamente cosa si è e dove ci condurrà la stessa ricerca, forse non si giungerà mai a colmare questa smania di conoscenza!

Proprio così. Grazie Genoveffa.