Il vento
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: Different Poetry
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Il vento
Soffia l'aria incolore
Nell'immenso spazio
Tra Cielo e Terra,
Travolgendo tutto.
Arriva in diversi nodi,
Questa ballerina invisibile,
Creando figure mute,
E danzando i suoi balli effimeri.
Non si sa quanto e lunga,
Questa sciarpa trasparente,
Che ci riscalda attorno al collo,
Con la sua onda sciroccata.
Rinfresca il viso adolescenziale,
Di una ragazza liceale,
Ripercorrendo il suo volto sudato,
E la sua capigliatura.
Ci frusta senza dolore.
Ci riempie di carezze.
Ci sazia di ossigeno.
Alla fine smette,
Ci saluta dolcemente,
E va via.
Poi riappare di nuovo,
Gettandogli addosso,
Il suo mantello di seta bianca.
Piano - piano si disperde in natura,
Svegliando i mari,
Arcando gli alberi,
Sventolando le foglie,
Muovendo le nuvole,
Fischiando le sue melodie.
E forte, freddo, gelido, secco,
Ma anche debole, moderato, caldo, lento,
Il VENTO.
Nell'immenso spazio
Tra Cielo e Terra,
Travolgendo tutto.
Arriva in diversi nodi,
Questa ballerina invisibile,
Creando figure mute,
E danzando i suoi balli effimeri.
Non si sa quanto e lunga,
Questa sciarpa trasparente,
Che ci riscalda attorno al collo,
Con la sua onda sciroccata.
Rinfresca il viso adolescenziale,
Di una ragazza liceale,
Ripercorrendo il suo volto sudato,
E la sua capigliatura.
Ci frusta senza dolore.
Ci riempie di carezze.
Ci sazia di ossigeno.
Alla fine smette,
Ci saluta dolcemente,
E va via.
Poi riappare di nuovo,
Gettandogli addosso,
Il suo mantello di seta bianca.
Piano - piano si disperde in natura,
Svegliando i mari,
Arcando gli alberi,
Sventolando le foglie,
Muovendo le nuvole,
Fischiando le sue melodie.
E forte, freddo, gelido, secco,
Ma anche debole, moderato, caldo, lento,
Il VENTO.
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Re: Il vento
A mio giudizio la poesia più originale e bella.
Il vento diventa una figura palpabile che rassicura con le sue carezze. Un vero protagonista, una figura quasi umana, debole, moderata, lenta.
Il titolo mi ha ricordato una canzone gioiello dei Dik Dik, un pezzo degli anni settanta che nessuno, almeno qui dentro, ricorderà e dove il vento era maestoso protagonista.
Applausi.
Il vento diventa una figura palpabile che rassicura con le sue carezze. Un vero protagonista, una figura quasi umana, debole, moderata, lenta.
Il titolo mi ha ricordato una canzone gioiello dei Dik Dik, un pezzo degli anni settanta che nessuno, almeno qui dentro, ricorderà e dove il vento era maestoso protagonista.
Applausi.
tommybe- Maestro Jedi
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Re: Il vento
Non mi convincono le maiuscole all’inizio di ogni verso sopratutto se precedute dalle virgole. La visione della maiuscola leggendo mi confonde, mi fa fare una ripartenza mentale ogni volta e così ho durato fatica a seguire la fluidità del componimento. Detto questo, apprezzo la scelta di un soggetto “naturale” in genere più adatto a un haiku che a una poesia. Ho trovato alcune immagini belle e poetiche ma non tutto mi ha convinta. Come questi versi che proprio non avrei inserito. Questione di gusto, eh. Non me ne volere.
Rinfresca il viso adolescenziale,
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Petunia- Moderatore
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A Pino Chisari garba questo messaggio
Re: Il vento
Ciao,
bella l'idea del vento personificato.
Una poesia lieve che si snoda su versi liberi.
Avrei evitato tutte le maiuscole inizio verso
quando non necessarie.
bella l'idea del vento personificato.
Una poesia lieve che si snoda su versi liberi.
Avrei evitato tutte le maiuscole inizio verso
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Roger- Younglings
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Re: Il vento
Quando penso alla poesia immagino proprio qualcosa del genere, chiara, musicale, ricca di immagini.
Piaciuta moltissimo anche se a mio gusto un piccolo rimprovero lo faccio lo stesso per quel VENTO tutto maiuscolo alla fine, sia per il tutto maiuscolo sia perché, tutto sommato, la poesia poteva finire il verso precedente: titolo a parte, era chiarissimo che la poesia parlasse del vento.
Piaciuta moltissimo anche se a mio gusto un piccolo rimprovero lo faccio lo stesso per quel VENTO tutto maiuscolo alla fine, sia per il tutto maiuscolo sia perché, tutto sommato, la poesia poteva finire il verso precedente: titolo a parte, era chiarissimo che la poesia parlasse del vento.
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paluca66- Maestro Jedi
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Re: Il vento
Apprezzabile solo in parte per qualche immagine. Senza senso molte maiuscole.
MATTERA LUCIA- Viandante
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Re: Il vento
non mi trasmette nulla. l'elenco alla fine dei termini fa venir voglia di aggiungere "calmi o poco mossi gli altri mari".
C'è la voglia di scrivere una poesia e la capacità di farlo.
Però bisogna lasciarsi andare, cosa che non ho percepito qui.
C'è la voglia di scrivere una poesia e la capacità di farlo.
Però bisogna lasciarsi andare, cosa che non ho percepito qui.
A Fante Scelto e Pino Chisari garba questo messaggio
Commento
Non dico manchino emozioni ed immagini, ma sembrano buttale lì a caso, senza trovare una melodia. come quando gli orchestrali provano gli strumenti: ciascun suono ha un suo senso, ma l'insieme è cacofonico. Manca decisamente un fil rouge.
Pino Chisari- Viandante
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Re: Il vento
Non capisco il perché di "vento" scritto in maiuscolo, lo trovo ridondante. Per il resto, la poesia è interessante, il filo che collega i vari versi mi sembre un po' debole in certi punti, mi chiedo se il componimento potesse finire prima. In ogni caso, complimenti.
AleP20- Viandante
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Re: Il vento
Carina
barbara favaretto- Viandante
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Età : 54
Località : Noale
A Arunachala non piace questo messaggio.
Re: Il vento
Ciao, Penna.
Analisi metrica: versi sciolti e liberi di lunghezza variabile, il più breve un quadrisillabo, i più lunghi due endecasillabi ma c'è il penultimo verso con tredici sillabe e l'ultimo verso è un trisillabo uguale al titolo.
Non sempre, ma ho notato una certa regolarità nel senso che tra un verso e l'altro c'è la differenza di una sillaba.
Non ci sono rime né strofe. Punteggiatura presente.
Forse c'è un refuso, un "e" senza accento: Non si sa quanto e lunga... Forse anche "Arriva in diversi nodi" potrebbe essere un refuso per "modi", se non fosse che "nodo" è una unità di misura della velocità del vento e quindi non si riesce a dedurre la reale intenzione.
"Sciroccata" di solito è una parola offensiva, concedo la buona fede per l'uso che è stato fatto.
"Gettandogli" a chi? Non c'è un "lui" né un "loro" a cui appoggiare il pronome.
La voce narrante è in prima persona plurale, quindi è un coro; c'è solo una divagazione in terza persona quando viene descritta la ragazza liceale. Le immagini prese singolarmente sono piacevoli da leggere ma nel complesso non trovo un "filo rosso" che le accompagni. La presenza di refusi, che in un paio di casi potrebbero essere veri e propri errori di grammatica, mi porta a pensare che sia mancata (magari parzialmente) la cura necessaria per dare un senso alla poesia. Ribadisco che nel complesso le immagini sono piacevoli e il ritmo è molto interessante
Grazie e alla prossima.
Analisi metrica: versi sciolti e liberi di lunghezza variabile, il più breve un quadrisillabo, i più lunghi due endecasillabi ma c'è il penultimo verso con tredici sillabe e l'ultimo verso è un trisillabo uguale al titolo.
Non sempre, ma ho notato una certa regolarità nel senso che tra un verso e l'altro c'è la differenza di una sillaba.
Non ci sono rime né strofe. Punteggiatura presente.
Forse c'è un refuso, un "e" senza accento: Non si sa quanto e lunga... Forse anche "Arriva in diversi nodi" potrebbe essere un refuso per "modi", se non fosse che "nodo" è una unità di misura della velocità del vento e quindi non si riesce a dedurre la reale intenzione.
"Sciroccata" di solito è una parola offensiva, concedo la buona fede per l'uso che è stato fatto.
"Gettandogli" a chi? Non c'è un "lui" né un "loro" a cui appoggiare il pronome.
La voce narrante è in prima persona plurale, quindi è un coro; c'è solo una divagazione in terza persona quando viene descritta la ragazza liceale. Le immagini prese singolarmente sono piacevoli da leggere ma nel complesso non trovo un "filo rosso" che le accompagni. La presenza di refusi, che in un paio di casi potrebbero essere veri e propri errori di grammatica, mi porta a pensare che sia mancata (magari parzialmente) la cura necessaria per dare un senso alla poesia. Ribadisco che nel complesso le immagini sono piacevoli e il ritmo è molto interessante
Grazie e alla prossima.
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Re: Il vento
Ciao Penna. Parto dal bello della tua poesia. La trovo, per la scelta dei termini e per la brevità dei passaggi (tranne due o tre eccessivamente lunghi), con un potenziale di liricità, di musicalità. Quello che mi è piaciuto meno (e che giustifica il "potenziale" premesso) è il tuo l'insistere con l'interpunzione a ogni riga, anche in considerazione che alcune virgole nemmeno ci andavano. Non sono contrario alla maiuscola a capoverso nella poesia, perché molti poeti la mettono, ma con frasi così brevi sempre "chiuse" da una virgola o un punto, per quelle maiuscole molta della musicalità si spegne, in questo caso. Grazie per avermi fatto leggere la tua poesia, che comunque contiene immagini molto interessanti.
digitoergosum- Cavaliere Jedi
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Re: Il vento
barbara favaretto ha scritto:Carina.
INTERVENTO DI MODERAZIONE
Si ricorda che, come previsto dal regolamento, i commenti devono ritenere informazioni utili all’autore. Questo commento per essere ritenuto valido ai fini della votazione deve essere integrato con una valutazione del componimento che tenga conto, in base alla propria formazione e sensibilità, del contenuto, della musicalità, della metrica, uso di metafore ecc. insomma tutti gli elementi che possano aiutare lo scrittore a capire cosa funziona e cosa può essere migliorato. @barbara favaretto ti invitiamo pertanto a integrare il commento.
Petunia- Moderatore
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Re: Il vento
Mi ha stupito non poco trovare una poesia con errori sintattico/grammaticali: ci sono due è senza accento (“Non si sa quanto e lunga”; “E forte, freddo, gelido, secco”) e un “gettandogli” che non si accorda con nessuna persona della composizione. Forse doveva essere un “gettandoci” o, ricollegandosi alla “ragazza liceale”, “gettandole”. Anche il termine “sciroccata” non mi sembra utilizzato al meglio e mi suona un po’ forzato il vento che si fa sciarpa e “ci riscalda attorno al collo”.
A parte questo, la poesia si fa notare per la sua viva freschezza, quasi naïf in certe immagini che sembrano prese pari pari da un album da disegno di scuola media.
Un’ingenuità, una freschezza, che mi sembrano i tratti dominanti di questo lavoro senza dubbio degno di nota.
M.
A parte questo, la poesia si fa notare per la sua viva freschezza, quasi naïf in certe immagini che sembrano prese pari pari da un album da disegno di scuola media.
Un’ingenuità, una freschezza, che mi sembrano i tratti dominanti di questo lavoro senza dubbio degno di nota.
M.
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M. Mark o'Knee- Cavaliere Jedi
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Re: Il vento
Non scrivo poesie e pertanto accetto lo stile dell’autore anche come grafica o impostazione del testo.
Qui però non comprendo la maiuscola ad inizio di ogni riga, anche in mancanza del punto nella riga precedente.
Perdona la mia ignoranza, magari è uno stile/una metrica assolutamente corretta o comunque propria del tuo modo di scrivere, però stona un po’.
Così come l’ultimo verso, in maiuscolo, non mi è servito a capire meglio la poesia: già si era capito anche dal titolo e dall’evoluzione del testo che si parlava del vento, nessun finale a sorpresa.
Ci sono poi alcuni errori (e senza accento, perchè si sente che ci vuole), così come alcuni termini non in linea col genere del soggetto o che stonano davvero (sciroccata).
Detto ciò le immagini che hai richiamato non sono molto originali o perlomeno non sono state descritte in modo che colpiscano particolarmente il lettore che di sicuro ha vissuto momenti come quelli che descrivi.
Peccato perché il vento, come “personaggio” ben si presta ad accompagnare pensieri, sensazioni e ricordi, a anche semplicemente vivere liberamente un momento in cui ci sentiamo parte di ciò che ci circonda.
Qui però non comprendo la maiuscola ad inizio di ogni riga, anche in mancanza del punto nella riga precedente.
Perdona la mia ignoranza, magari è uno stile/una metrica assolutamente corretta o comunque propria del tuo modo di scrivere, però stona un po’.
Così come l’ultimo verso, in maiuscolo, non mi è servito a capire meglio la poesia: già si era capito anche dal titolo e dall’evoluzione del testo che si parlava del vento, nessun finale a sorpresa.
Ci sono poi alcuni errori (e senza accento, perchè si sente che ci vuole), così come alcuni termini non in linea col genere del soggetto o che stonano davvero (sciroccata).
Detto ciò le immagini che hai richiamato non sono molto originali o perlomeno non sono state descritte in modo che colpiscano particolarmente il lettore che di sicuro ha vissuto momenti come quelli che descrivi.
Peccato perché il vento, come “personaggio” ben si presta ad accompagnare pensieri, sensazioni e ricordi, a anche semplicemente vivere liberamente un momento in cui ci sentiamo parte di ciò che ci circonda.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
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Re: Il vento
sarà un limite mio, non lo nego, ma proprio non arrivo a capire perché mettere la maiuscola a ogni riga.
ancora più incomprensibile in questo caso, dove a ogni termine riga c'è una virgola.
detto ciò, l'idea di una poesia dedicata al vento la apprezzo, visto che il vento io lo amo.
vi sono alcune descrizioni davvero piacevoli, belle frasi ma, nel complesso non mi soddisfa del tutto.
ancora più incomprensibile in questo caso, dove a ogni termine riga c'è una virgola.
detto ciò, l'idea di una poesia dedicata al vento la apprezzo, visto che il vento io lo amo.
vi sono alcune descrizioni davvero piacevoli, belle frasi ma, nel complesso non mi soddisfa del tutto.
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Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
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Re: Il vento
Ciao autore, vengo in tuo (parziale) soccorso perché la maiuscola a ogni verso è una correzione automatica di Word, l'ha fatto anche a me, ma bastava cancellarla e mettere una minuscola. Questo e gli errori grammaticali (le e senza accento sono da codice rosso) denotano forse una mancata revisione, una fretta direi strana, visti i tempi biblici che abbiamo avuto per scrivere. Detto questo la poesia in sé non è male, giovanile la definirei, fresca, ma senza particolari spunti di riflessione o guizzi. Anzi, gli unici due versi in rima, non avermene ti prego, non mi sono proprio piaciuti. Bello il ritmo. A rileggerci!
Akimizu- Cavaliere Jedi
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Re: Il vento
Trovo ci siano molte cose da correggere: le maiuscole a inizio verso, alcuni accenti dimenticati sulle e, la ridondanza di quel IL VENTO in maiuscolo a fine componimento, oltre alla scelta delle immagini proposte, che non brillano per originalità e freschezza. Salvo invece il ritmo, interessante e coinvolgente.
Tommaso Landini- Younglings
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Re: Il vento
Ciao.
Ha sempre affascinato anche me, il vento.
Questa ballerina invisibile, leggera come una carezza oppure devastante.
Nei tuoi versi ci sono immagini molto belle, eteree, fatte di aria, ma anche concrete.
Il ritmo è buono e, nel complesso, la lettura è stata piacevole.
Ha sempre affascinato anche me, il vento.
Questa ballerina invisibile, leggera come una carezza oppure devastante.
Nei tuoi versi ci sono immagini molto belle, eteree, fatte di aria, ma anche concrete.
Il ritmo è buono e, nel complesso, la lettura è stata piacevole.
Resdei- Cavaliere Jedi
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Re: Il vento
Ciao
Mi associo all'opinione espresso da tommy be che questa è la più bella e originale poesia di tutte le altre. Non è solo una poesia paesaggio, ma senti un bel ritmo e una rica figurazione artistica. In un senso si può anche dire che l'idea è molto azzeccata. Il titolo poteva essere anche "La Vita" ,la quale,come diceva Eraclite,filosofo greco, "pentha rei",cioè tutto scorre, è sempre ventosa. Per quando riguarda le maiuscole sembra essere un stile personale del autore.
Mi associo all'opinione espresso da tommy be che questa è la più bella e originale poesia di tutte le altre. Non è solo una poesia paesaggio, ma senti un bel ritmo e una rica figurazione artistica. In un senso si può anche dire che l'idea è molto azzeccata. Il titolo poteva essere anche "La Vita" ,la quale,come diceva Eraclite,filosofo greco, "pentha rei",cioè tutto scorre, è sempre ventosa. Per quando riguarda le maiuscole sembra essere un stile personale del autore.
frederik mikeli- Viandante
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Re: Il vento
A me è sembrata tanto una di quelle poesie che si trovavano nei libri di lettura delle elementari, destinate quindi a un pubblico molto specifico. Tante immagini che evochi sono di una semplicità che fa sorridere, talvolta perché davvero slegate dalla realtà. Voglio dire, nel passaggio dove si menziona la ragazza sudata, il vento la rinfresca praticamente il verso dopo essere stato accomunato ad una sciarpa: si crea un contrasto sensoriale che disorienta, almeno per il mio gusto.
Magari dove vive l'autore il vento caldo è più normale, dove vivo io è una rarità di pochi giorni l'anno (questi, tra l'altro). E in effetti devo dire che è un piacevole alleato contro il freddo; ma di solito al vento associo immagini molto meno edificanti, come tende da sole che sbattono a più non posso, porte che vanno chiuse con cautela, cartacce che ti volano in faccia mentre passeggi, infiammazioni, raffreddori, ululati lugubri.
Insomma, non riesco proprio ad associarlo alle immagini positive che hai proposto, ma è un limite personale.
A livello di forma, già citati i tre errori grammaticali che saltano subito all'occhio.
Anche la maiuscola a inizio verso: non è un errore, ma secondo me confonde la lettura, sembra di iniziare ogni volta una frase diversa.
IL VENTO finale è proprio un po' fuori luogo, sia perché c'era già nel titolo, sia perché sembra urlato e quindi stona col resto della poesia, molto pacata ed educata.
Magari dove vive l'autore il vento caldo è più normale, dove vivo io è una rarità di pochi giorni l'anno (questi, tra l'altro). E in effetti devo dire che è un piacevole alleato contro il freddo; ma di solito al vento associo immagini molto meno edificanti, come tende da sole che sbattono a più non posso, porte che vanno chiuse con cautela, cartacce che ti volano in faccia mentre passeggi, infiammazioni, raffreddori, ululati lugubri.
Insomma, non riesco proprio ad associarlo alle immagini positive che hai proposto, ma è un limite personale.
A livello di forma, già citati i tre errori grammaticali che saltano subito all'occhio.
Anche la maiuscola a inizio verso: non è un errore, ma secondo me confonde la lettura, sembra di iniziare ogni volta una frase diversa.
IL VENTO finale è proprio un po' fuori luogo, sia perché c'era già nel titolo, sia perché sembra urlato e quindi stona col resto della poesia, molto pacata ed educata.
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Re: Il vento
Pro e contro in questa poesia.
I contro sono già stati ampiamente enunciati: il ricorso alla maiuscola a ogni inizio riga, le due e non accentate, quel gettandogli che non si sa a chi si riferisce.
Tra i pro ci sono la leggerezza e la semplicità di questa poesia, la naturalezza, il procedere liscio senza arroccarsi in passaggi troppo criptici e arzigogolati.
E poi, sempre tra i pro, una bella musicalità che non fa mai male.
Non è da primissimi posti, ma a me piace.
Con un pò più di cura penso che mi avrebbe messo in difficoltà per l'assegnazione dei posti che contano.
I contro sono già stati ampiamente enunciati: il ricorso alla maiuscola a ogni inizio riga, le due e non accentate, quel gettandogli che non si sa a chi si riferisce.
Tra i pro ci sono la leggerezza e la semplicità di questa poesia, la naturalezza, il procedere liscio senza arroccarsi in passaggi troppo criptici e arzigogolati.
E poi, sempre tra i pro, una bella musicalità che non fa mai male.
Non è da primissimi posti, ma a me piace.
Con un pò più di cura penso che mi avrebbe messo in difficoltà per l'assegnazione dei posti che contano.
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Re: Il vento
La personificazione del vvento lo rende quasi più palpabile di quanto non lo sia davvero. Mi sono persa, però, tra un lei e un lui che non si distinguono bene nell'avanzare della lettura. Refuso, o scelta voluta? Chissà!
Ospite- Ospite
Re: Il vento
Intanto dico che il Poeta Autore di questi versi mastica bene la poesia e ci sa fare. Qualcuno ha contestato il fatto che nello scrivere, il Poeta non si sia lasciato andare conferendo così ai versi maggior enfasi e forza espressiva. Io credo invece che sia avvenuto l'esatto contrario, ovvero che forse il Poeta è stato "vittima" della sua stessa leggerezza nel comporre. Non soltanto per i refusi seminati qua e là e già segnalati, ma anche per una eccessiva personificazione dl vento che ha così perso, secondo me, una parte determinante del suo elemento naturale.
Tuttavia, ho apprezzato questa poesia e a mio parere è una delle meglio concepite e sono sicuro che avrà il posto che merita nella classifica finale.
Grazie
Tuttavia, ho apprezzato questa poesia e a mio parere è una delle meglio concepite e sono sicuro che avrà il posto che merita nella classifica finale.
Grazie
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"Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci lectorem delectando pariterque monendo."
"Ottiene il risultato migliore chi - nell'opera letteraria - ha saputo unire l'utile col piacevole, divertendo e ammaestrando nello stesso momento il lettore."
Orazio, Ars Poetica, vv. 343-344
Avei l'amel su i laver e 'l cutel an sacòcia.
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Località : Torino
Re: Il vento
Ciao,
questa poesia è molto carina nella sua semplicità. Ci sono molte immagini del vento, alcune in contrasto tra di loro, ma comunque efficaci a descrivere quanto sia imprevedibile questo agente atmosferico.
La struttura della poesia però non lascia molto all'immaginazione, non parla di emozioni ma declina tutto a qualcosa di sentimentale, anche se poco indagato e un po' superficiale.
Una poesia leggera, una ventata fresca che però lascia poco dietro di sè.
questa poesia è molto carina nella sua semplicità. Ci sono molte immagini del vento, alcune in contrasto tra di loro, ma comunque efficaci a descrivere quanto sia imprevedibile questo agente atmosferico.
La struttura della poesia però non lascia molto all'immaginazione, non parla di emozioni ma declina tutto a qualcosa di sentimentale, anche se poco indagato e un po' superficiale.
Una poesia leggera, una ventata fresca che però lascia poco dietro di sè.
caipiroska- Cavaliere Jedi
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