Rosso
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Rosso
Un ghigno rosso rosso di dolore,
Mantello rosso rosso di passione.
Chiedi dov'è fuggito l'amore.
Rosso come rubino senza pecca,
Luccica al sole la tanta afflizione.
Arrancando tra la gente e il livore.
Sangue cola negli occhi e t'acceca,
Il mondo lo vedi di altra ragione,
Ma com'è del proprio sangue il sapore?
Un ghigno rosso rosso di dolore,
Mantello rosso rosso di passione.
Chiedi dov'è fuggito l'amore.
Mantello rosso rosso di passione.
Chiedi dov'è fuggito l'amore.
Rosso come rubino senza pecca,
Luccica al sole la tanta afflizione.
Arrancando tra la gente e il livore.
Sangue cola negli occhi e t'acceca,
Il mondo lo vedi di altra ragione,
Ma com'è del proprio sangue il sapore?
Un ghigno rosso rosso di dolore,
Mantello rosso rosso di passione.
Chiedi dov'è fuggito l'amore.
Nectar- Viandante
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Re: Rosso
Ciao, Roger.
A me piace molto fare una analisi metrica e spesso lascio ad altri il commento sui contenuti.
Intanto noto che si tratta di terzine di endecasillabi liberi, in particolare ho contato due versi con l'accento in quinta sillaba e due versi con gli accenti in terza e settima, mentre gli altri sono in metrica classica.
Per raggiungere la metrica ho notato una dialefe "occhi e" e una dieresi "chiedi". Potrebbe anche essere "negli occhi" ma preferisco leggere con la metrica classica.
C'è la ripresa della prima strofa nella quarta.
Le terzine sono rimate ABA CBA CBA ABA con la rima C che è in realtà un'assonanza.
Ritmicamente è molto varia, ma la ripresa, le rime e l'assenza di enjambement mi "tranquillizzano" in quanto non ci sono sorprese nella lettura. La sorpresa invece è nel significato, che trovo invece molto poco "tranquillo" in quanto la terza strofa in particolare esplicita il sangue come rappresentazione del rosso.
Grazie e alla prossima.
A me piace molto fare una analisi metrica e spesso lascio ad altri il commento sui contenuti.
Intanto noto che si tratta di terzine di endecasillabi liberi, in particolare ho contato due versi con l'accento in quinta sillaba e due versi con gli accenti in terza e settima, mentre gli altri sono in metrica classica.
Per raggiungere la metrica ho notato una dialefe "occhi e" e una dieresi "chiedi". Potrebbe anche essere "negli occhi" ma preferisco leggere con la metrica classica.
C'è la ripresa della prima strofa nella quarta.
Le terzine sono rimate ABA CBA CBA ABA con la rima C che è in realtà un'assonanza.
Ritmicamente è molto varia, ma la ripresa, le rime e l'assenza di enjambement mi "tranquillizzano" in quanto non ci sono sorprese nella lettura. La sorpresa invece è nel significato, che trovo invece molto poco "tranquillo" in quanto la terza strofa in particolare esplicita il sangue come rappresentazione del rosso.
Grazie e alla prossima.
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Re: Rosso
Grazie Achillu, è da poco che mi sto cimentando con la poesia seguendo la metrica in quanto ho sempre scritto in versi liberi. Noto però che seguendo le regole il testo risulta molto più musicale. Quando scrivo una poesia di solito butto giù le idee in versi liberi e poi li riscrivendoli in metrica si aggiungono persino significati che avevo da subito in mente ma che il verso libero non riesce a rendere. Essendo comunque un autodidatta non capisco ancora bene dove cade l'accento di un verso, sapresti dirmi come riconoscerlo?
Nectar- Viandante
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Re: Rosso
Le regole per riconoscere gli accenti sono quelle grammaticali, tenendo presente che alcune parole si scrivono separate ma in realtà si pronunciano unite.
Per esempio gli articoli e le preposizioni (semplici o articolate) sono atone. Nella frase precedente abbiamo quindi come pronuncia: "peresempio gliarticoli elepreposizioni semplici oarticolate sono atone" (sì, anche le congiunzioni"e, o, ma" sono atone).
Il primo verso quindi si pronuncia: "unghigno rosso rosso didolore" Sono quattro parole quindi quattro accenti: seconda, quarta, sesta, decima". Nell'endecasillabo l'accento sulla decima è scontato, quindi si può dare per sottinteso. A questo punto si può anche dire che gli accenti sono in seconda, quarta e sesta senza sbagliare.
Qui viene fuori la metrica classica: se c'è l'accento sulla sesta allora gli altri accenti diventano secondari e si possono non nominare. Se non c'è l'accento sulla sesta allora si guarda se c'è l'accento sulla quarta; per esempio "luccica alsole latanta afflizione" non ha l'accento in sesta ma ce l'ha in quarta (anche in prima e settima, la decima è scontata). Questi sono i due endecasillabi di Dante e Petrarca, per capirci; in tutta la Commedia ci sono solo tre versi che non hanno accento su sesta o su quarta.
I tre versi diversi hanno l'accento in quinta, come "chïedi dovè fuggito lamore" (anche seconda e settima, la decima è scontata). Se non c'è l'accento in sesta, in quarta o in quinta si guardano le altre sillabe: il verso "arrancando tralagente eillivore" ha gli accenti in terza e settima (e decima scontata).
Spero di essere stato chiaro
Per esempio gli articoli e le preposizioni (semplici o articolate) sono atone. Nella frase precedente abbiamo quindi come pronuncia: "peresempio gliarticoli elepreposizioni semplici oarticolate sono atone" (sì, anche le congiunzioni"e, o, ma" sono atone).
Il primo verso quindi si pronuncia: "unghigno rosso rosso didolore" Sono quattro parole quindi quattro accenti: seconda, quarta, sesta, decima". Nell'endecasillabo l'accento sulla decima è scontato, quindi si può dare per sottinteso. A questo punto si può anche dire che gli accenti sono in seconda, quarta e sesta senza sbagliare.
Qui viene fuori la metrica classica: se c'è l'accento sulla sesta allora gli altri accenti diventano secondari e si possono non nominare. Se non c'è l'accento sulla sesta allora si guarda se c'è l'accento sulla quarta; per esempio "luccica alsole latanta afflizione" non ha l'accento in sesta ma ce l'ha in quarta (anche in prima e settima, la decima è scontata). Questi sono i due endecasillabi di Dante e Petrarca, per capirci; in tutta la Commedia ci sono solo tre versi che non hanno accento su sesta o su quarta.
I tre versi diversi hanno l'accento in quinta, come "chïedi dovè fuggito lamore" (anche seconda e settima, la decima è scontata). Se non c'è l'accento in sesta, in quarta o in quinta si guardano le altre sillabe: il verso "arrancando tralagente eillivore" ha gli accenti in terza e settima (e decima scontata).
Spero di essere stato chiaro
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Re: Rosso
Ti sei spiegato molto bene, grazie ancora
Nectar- Viandante
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