nella luce scavata dal tempo d’estate, quando
non c’è più folla ormai, non c’è più niente:
Nulla è questa spiaggia polverosa
che d’autunno si avvolge, e resta nuda.
Nella penombra sembra quasi rida,
quest’orizzonte sparso di gabbiani
regnanti sul tutto
padroni di niente.
Un teatro deserto,
la mia arena da nulla,
arena di cento,
arena di sabbia più stanca,
che l’onda del mare nasconde
con tutti i miei anni distesi
al sole di questa mia costa
che senza fine m’ammalia
e senza fine addolora.
Ultima modifica di babirba il Sab Ago 12, 2023 11:20 am - modificato 1 volta.