Una porta

https://www.differentales.org/t479-torna-il-vento#5435 torna il vento:

Ho ritrovato, ben nascosto in Internet, un mio racconto diventato un video racconto.
La voce non è mia, ma di Romina Tamerici

Buon ascolto

https://youtu.be/7k815I0mW1M  


Ma per chi ama più leggere

Una porta. Dietro una porta, oltre una porta…
Cosa si cela dietro una porta chiusa?
Il desiderio di un mondo piccolo, dove i nostri pensieri, le nostre gioie, che ancora non sono pronte per affrontare la confusione dell’universo, possano prendere forza, gironzolando per le stanze alla ricerca di nuove sfumature, di risate, di ricordi.
Una porta che ogni mattina si apre per farci vivere esperienze, conoscere persone, affrontare nuove sensazioni.
La stessa porta che la sera si chiude, per regalarci il silenzio rotto da chiacchiericci leggeri, risate, fruscii di abbracci, parole per crescere, per perdonare piccoli bisticci,
Dietro porte si nascondono desideri, voglie di libertà che non basta aprire quella porta per esserne avvolti, non basta superare quella soglia per avere il coraggio di affrontare le insidie e le cattiverie del mondo.
Una porta come difesa.
Ma com’è una porta che nasconde dolore, solitudine, paura, violenze?
Come si riconosce una porta che non ode da tempo una risata di bimbo, che non aspira il profumo di fiori regalati con la leggerezza dell’amore?
Magari si potesse riconoscere questa porta! Per spalancarla, far uscire il buio e il peso di notti passate tra le lacrime e lasciare entrare il sole, l’aria profumata di un’estate calda, la bianchezza purificatrice della neve, le parole gentili di chi comprende e consola.

Quella porta siamo noi ed essa si apre a chiude nell'esperienza del vivere e può essere soglia o limite chiuso dal quale uscire o dietro la quale rifugiarsi e nella raffigurazione ognuno ritrova tutto ciò che lo circonda e lo connota interiormente e poi anch'io mi sono sempre chiesto se una porta apre o chiude.
Forse entrambe le visioni sono vere e forse noi siamo solo una porta senza stanza da chiude re e senza mondo a cui aprirsi. Uno spazio senza tempo e spazio dove vive l'anima. Molto intenso questo tuo racconto, ti faccio tutti i miei complimenti.

Giancarlo Gravili ha scritto:Quella porta siamo noi ed essa si apre a chiude nell'esperienza del vivere e può essere soglia o limite chiuso dal quale uscire o dietro la quale rifugiarsi e nella raffigurazione ognuno ritrova tutto ciò che lo circonda e lo connota interiormente e poi anch'io mi sono sempre chiesto se una porta apre o chiude.
Forse entrambe le visioni sono vere e forse noi siamo solo una porta senza stanza da chiude re e senza mondo a cui aprirsi. Uno spazio senza tempo e spazio dove vive l'anima. Molto intenso questo tuo racconto, ti faccio tutti i miei complimenti.

Mi hai regalato un'altra chiave di lettura molto interessante e profonda.
Il racconto era nato da una foto scattata da mia figlia: una vecchia porta, due gradini per accedervi. Una porta rovinata dal tempo, di una vecchia casa di campagna ormai disabitata, ma che un tempo era stata piena di vita, di storie che mi sarebbe piaciuto ascoltare.
Grazie per la lettura.
DT mi sta facendo fare le ore piccole: oltre ad aver ripreso gusto a scrivere, sto rileggendo cose lasciate lì da anni... forse aspettavano un'altra Susanna.

Ci sono diverse porte nel nostro mondo. Porte per chiudere momenti, altre per spalancarle alla gioia di vivere. A me piace arieggiare l'anima aprendo quelle della mia stanza che volge a est, dove sorge il sole. Bel racconto!

digitoergosum ha scritto:Ci sono diverse porte nel nostro mondo. Porte per chiudere momenti, altre per spalancarle alla gioia di vivere. A me piace arieggiare l'anima aprendo quelle della mia stanza che volge a est, dove sorge il sole. Bel racconto!

Il nostro mondo è pieno di porte: a volte bisogna o bisognerebbe chiuderene alcune ed aprirne altre, ma non è sempre così facile come potrebbe sembrare. E allora le lasciamo lì, sperando che altri lo facciano per noi. O con noi.

una bella riflessione che può benissimo ricadere su ognuno di noi.
possiamo essere la porta o colui che la apre, la chiude, l'abbatte.
dipende molto dalle situazioni e dagli stati d'animo, dipende da noi

Bel soggetto “la porta” . Il racconto è denso denso di immagini e suggestioni e fa pensare. Complimenti  @Susanna