Routine

Car autor
Il tuo racconto mi ha convinta, la tua protagonista è coerente nel suo essere sopra le righe, il ritmo regge bene per tutta la lettura e i dettagli mancanti non mi mancano, forse perché si sente che per te autor non erano così essenziali.
La storia che ci hai voluto raccontare è solo una briciola rispetto alla storia con la S maiuscola che resta oscura, ma questa tua briciola me la sono goduta. .
Ele

Beh, mi sa che a tre racconti dalla fine ho trovato il mio vincitore.
Questo racconto è un vero racconto, si rivolge davvero a me, mi parla.
Dice tante cose e non ne dice tante altre, lasciandomi lo spazio di prendere decisioni e dettare condizioni.
La routine di Nadia sembra quasi la ruotine di uno scrittore, che ogni giorno si sforza di mettere una frase dietro l'altra, di costruire un mondo o, come in questo caso, di salvarlo.
Lo stile è speciale, come una calamita che ti si attacca addosso.
Non ho molto di dire, se non che è perfetto così e non cambierei una virgola.
"Cazzo, che roba meravigliosa"

Un racconto dal futuro, speriamo non troppo prossimo, che ci racconta uno strano ma bellissimo rapporto madre figlia: il resto è solo e nient'altro che contorno.
Si può intuire cosa isa successo e in aprte ci viene detto cosa si stia cercando di fare, ma l'aut* lascia molto indefinito, non si sofferma sui particolari, la Terra va rinascendo in uno spazio ristretto che fa da culla a quello che, si spera, potrà essere di nuovo, cresce un po' di muschio, il livello delle acque trona ad alzarsi...
In tutto questo mamma e figlia vivono all'aperto al contrario degli altri esseri umani costretti in piccoli bunker e questo passo dopo passo imparano a farselo bastare, imaparano a bastarsi l'un l'altra in un rapporto che con poche pennellate non si può non vedere crescere e germogliare esattamente come la Terra attorno a loro due.
Il tutto mi è sembrato veramente molto bello.
Ti segnalo un paio di sistemazioni da fare in sede di revisione:

I primi cinque minuti del collegamento video viene dedicato - vengono dedicati

Cerco cose, ho trovato delle pietre stranissime e gli ho dato dei nomi, Ho raccolto delle conchiglie - maiuscola dopo la virgola

Un giorno va in cerca di sassi e gli da dei nomi speciali - dà

Faccio intanto un passaggio veloce veloce, poi davvero cercherò di passare con più calma.
Perché la routine è il cardine del piano di salvataggio?
Io lavoro con i bambini, fascia 0/3 anni. La routine è parte essenziale della loro giornata e di conseguenza della mia. Si stabilisce una routine e si segue per tutto l'anno, ogni giorno uguale. La routine nella primissima infanzia è la struttura di sicurezza che permette ai bambini di sentirsi protetti e di sperimentare. La routine non si infrange.
Ora, io sono una persona estremamente casinista fuori dal mio lavoro. Sono disordinata incasinata e mi dimentico le cose ma... Sul mio lavoro no. Sul lavoro sono precisa in maniera pedante, al limite della compulsione. Tutto deve essere preciso e scandito, perché la vita con i bambini riserva già abbastanza imprevisti, è necessario fare ogni cosa preparati al 100%.
Quindi, mi sono detta. Io sopravvivo alla mia spinta compulsiva perché esco dal lavoro e vado altrove, dove la routine non è necessità. Ma se dovessi sempre sempre sempre essere come sono sul lavoro, cosa accadrebbe? Quanto diventerei compulsiva dopo un anno e mezzo o due anni di routine senza sgarri?
Io sono Nadia.

Ritorno a spizzichi e bocconi, che è un po' il modo in cui vado avanti nella vita.
Mi spiace sempre non convincere tutti, un tempo me ne facevo un cruccio quasi insopportabile, dando sferzate alla mia autostima e definendomi incapace. Lo faccio ancora, io sono il peggior critico di me stessa, e quindi scusatemi se quando i commenti sono negativi ci rifletto ma evito di soffermarmi troppo. Tutto quello che mi dite, tutte le critiche che mi muovete, ogni cosa negativa in linea generale, me la sono già detta e ridetta da sola, lungamente e con molta cattiveria.
Vi ringrazio anche se non apprezzate quello che scrivo, vi ringrazio perché mi fate capire che forse varrebbe la pena arrendersi e io invece, come Nadia, non ci sto e vado avanti.
Per me la scrittura è vita. Come per molti di noi. Impariamo a voler bene a noi stessi, che c'è già il mondo là fuori che ha comprato i pop corn per godersi lo spettacolo del nostro fallimento.
Buona domenica a tutti.
Ele

Hellionor ha scritto: 
Vi ringrazio anche se non apprezzate quello che scrivo, vi ringrazio perché mi fate capire che forse varrebbe la pena arrendersi e io invece, come Nadia, non ci sto e vado avanti.
Per me la scrittura è vita. Come per molti di noi. Impariamo a voler bene a noi stessi, che c'è già il mondo là fuori che ha comprato i pop corn per godersi lo spettacolo del nostro fallimento

Non sono daccordo sul fatto di arrendersi, assolutamente. Tutti abbiamo qui un racconto o anche più di uno che non è piaciuto, ma rinunciare alla bellezza di scrivere mai. Dici bene, fa parte della nostra vita e quindi è qualcosa da coltivare, in primis per noi e poi per gli altri. Sicuramente abbiamo sempre trovato qualcuno cui i nostri racconti piacciono e non per amicizia o per timore di ferirci, ma perchè arrivano dove dovevano arrivare. E se qualcuno compra i pop corn per assistere a un fallimento... forse ha bisogno di riflettere, mentre li mangia.

Sto rivedendo dei racconti e forse riprenderò anche il mio "tentativo di romanzo" alla luce dei consigli e delle osservazioni fatte ai miei racconti qui in DT: hanno bisogno di aggiustamenti, questo sì, ma al contempo rileggendo cose scritte anni fa a volte mi dico:"Ma davvero hai scritto 'ste cose? Bellissime!" e mi commuovo, o rido a seconda dei casi (un paio di vole ho anche pianto perchè mi sono rivissuta nei momenti in qui avevo bisogno di scrivere quelle parole.
Dopo 'sta manfrina, @Hellionor non credo tu sia una persona che si arrende, da quello che poco alla volta ci hai raccontato. Ma non comprare neanche il pop corn, che fa solo male alle arterie.

L'anima deve condividersi, la sua trasposizione all'esterno attraverso il percorso della scrittura serve a mitigare quel buio a cui è costretta ancestralmente l'anima stessa.
I pensieri non vincono sull'essenza e la necessità di essere compresa domina in tal modo che qualsiasi "intenzione" non possiamo avere decade di fronte alla necessità di comunicare. Sarai sempre te stessa nella scrittura perché ami te stessa. Quando leggo e commento tendo a non giudicare ma ma a cercare di capire il sotteso mondo che vive dentro. Per questo non mi ritrovo totalmente quando devo costruire...
Segui il tuo fiume Helly sa lui dove ti condurrà...

A me il tuo racconto è piaciuto tantissimo, ho sbagliato solo a dirlo. Se qui dentro dici che Sabrina Carpenter, la nota attrice, è bellissima, in diecimila diranno che è troppo magra, che ha il nasino strano...Insomma mi terrò sempre alla larga dai complimenti, che invece di fare bene fanno male al racconto che mi appassiona.
Hai scritto un capolavoro, credimi. E non sono il solo a dirlo.
Sicuramente non ti basterà il mio abbraccio, ma lo faccio con tutto il cuore.

https://youtu.be/eVli-tstM5E?si=S-Wiu41iNfzkZnfq