L'eroe della fine
+24
FedericoChiesa
Hellionor
Gimbo
gipoviani
ImaGiraffe
Susanna
Byron.RN
M. Mark o'Knee
Achillu
mirella
tommybe
ceo
vivonic
Molli Redigano
Claudio Bezzi
Resdei
Albemasia
Flash Gordon
AurelianoLaLeggera
Petunia
Akimizu
Giammy
Arunachala
Different Staff
28 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: L'eroe della fine
Ovviamente ho letto tutto il racconto avendo nella mente la figura di Peter Sellers nella parte del protagonista, o forse addirittura nella parte di tutti i personaggi di questo tuo gioco, che mi ricorda tantissimo il Dottor Stranamore di Kubrik. Un racconto intelligente e ben strutturato, con un ritmo piacevole. Mi sono divertito nella lettura. Piaciuto molto.
Complimenti.
Ah, P.S.: Non so se Boris Johnson sia un refuso voluto o meno, però il presidente USA era Lyndon Johnson (anche se nel contesto il lapsus ci sta).
Complimenti.
Ah, P.S.: Non so se Boris Johnson sia un refuso voluto o meno, però il presidente USA era Lyndon Johnson (anche se nel contesto il lapsus ci sta).
______________________________________________________
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Maestro Jedi
- Messaggi : 1057
Punti : 1190
Infamia o lode : 13
Data di iscrizione : 22.02.21
Età : 49
Località : Magenta
Re: L'eroe della fine
Ammetto che scorrendo il testo ho deglutito quando ho visto il muro di parole centrale: non farlo più, autore, cerca di spezzare quell'effetto respingente con degli a capo!
Il racconto è ironico e brillante e ho trovato ben descritta la lucida follia del protagonista; nella sua mente alla deriva tutto ha una logica giustificazione.
Anche se ho molto apprezzato il testo trovo che una bella sforbiciata qua e là possa portare un gran beneficio in quanto si ha la sensazione che alcuni concetti o situazioni siano ripetuti o tirati inutilmente per le lunghe e ciò toglie molto al testo.
Il racconto risulta un pò sbilanciato tra le varie parti, quasi che la voce narrante cambiasse registro e intonazione: amalgamare le parti può solo giovare a questo bel pezzo.
Il racconto è ironico e brillante e ho trovato ben descritta la lucida follia del protagonista; nella sua mente alla deriva tutto ha una logica giustificazione.
Anche se ho molto apprezzato il testo trovo che una bella sforbiciata qua e là possa portare un gran beneficio in quanto si ha la sensazione che alcuni concetti o situazioni siano ripetuti o tirati inutilmente per le lunghe e ciò toglie molto al testo.
Il racconto risulta un pò sbilanciato tra le varie parti, quasi che la voce narrante cambiasse registro e intonazione: amalgamare le parti può solo giovare a questo bel pezzo.
caipiroska- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 892
Punti : 947
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Re: L'eroe della fine
Uno dei brani più convincenti a livello di scrittura e di presa sul lettore. Questo è davvero uno che ti parla. Ti senti chiamato in causa, coinvolto in ogni singola riga. Sulla qualità e l'organizzazione delle idee, sul piglio e la decisione non si discute.
Quanto alle idee stesse secondo me è abbastanza ovvio che ci siano delle banalità. Stiamo pur sempre parlando di uno che fa finire il mondo. Io non credo che ci possano essere delle idee geniali dietro un gesto del genere, delle motivazioni serie e pacate.
Dietro gesti inconsulti ci sono idee trite e ritrite, riferimenti alle follie altrui, scompensi emotivi che analizzati seriamente valgono meno di zero per chiunque che non sia quello che li prova. Scommetto che preme il pulsante e intanto nella testa gli passa la canzoncina "per fare un albero, ci vuole un seme..."
Insomma a me la banalità mi convince e mi convince questo racconto, tra i migliori che ho letto.
Complimenti.
Quanto alle idee stesse secondo me è abbastanza ovvio che ci siano delle banalità. Stiamo pur sempre parlando di uno che fa finire il mondo. Io non credo che ci possano essere delle idee geniali dietro un gesto del genere, delle motivazioni serie e pacate.
Dietro gesti inconsulti ci sono idee trite e ritrite, riferimenti alle follie altrui, scompensi emotivi che analizzati seriamente valgono meno di zero per chiunque che non sia quello che li prova. Scommetto che preme il pulsante e intanto nella testa gli passa la canzoncina "per fare un albero, ci vuole un seme..."
Insomma a me la banalità mi convince e mi convince questo racconto, tra i migliori che ho letto.
Complimenti.
______________________________________________________
Asbottino- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 570
Punti : 616
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 49
Località : Torino
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Della condizione e delle operazioni del rinomato galantuomo Molli Redigano della Savoia
» La fine del mondo
» La fine delle biblioteche
» Cronache dalla fine
» Film “Alla fine del tour”
» La fine del mondo
» La fine delle biblioteche
» Cronache dalla fine
» Film “Alla fine del tour”
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Ieri alle 11:08 pm Da Susanna
» Con il nome giusto
Ieri alle 10:38 pm Da Susanna
» Quando non tutti gli uccelli avevano il becco
Ieri alle 4:32 pm Da FedericoChiesa
» Libero arbitrio
Ieri alle 4:32 pm Da FedericoChiesa
» Una triste storia d'amore
Ieri alle 4:31 pm Da FedericoChiesa
» Penne, piume e rock and roll
Ieri alle 4:31 pm Da FedericoChiesa
» Nuda vola
Ieri alle 4:30 pm Da FedericoChiesa
» Come degli uccelli, simili agli uccelli
Ieri alle 4:30 pm Da FedericoChiesa
» Il canto dell'aquila
Ieri alle 4:29 pm Da FedericoChiesa