Vamos

gemma vitali ha scritto:In questo racconto c'è tutta la tracotanza degli spagnoli che sicuri di sè vanno a conquistare le terre degli indios di cui hanno sentito favoleggiare. Quel sacchetto bramato dall'oste, viene gettato come l'osso al cane e in segno di spregio: ben altre saranno le ricchezze ambite. Il vamos forse non vuole dire solo andiamo, ma conquistiamo, primeggiamo, comandiamo. 
Un cento insolito.

Riprendo dal mio commento e ringrazio tutti quelli che hanno commentato, i racconti si sa diventano di chi legge una volta condivisi. Non è stato gradito da nessuno, l'unico a zero punti, neanche chi ne aveva capito il senso ha pensato di votarlo, ma vi ringrazio tutti perchè resta un fermo immagine, una fotografia di questo racconto che intendo sviluppare. Tranquilli non lo posterò qui, vi risparmio le mie atrocità. Peccato per quel vamos che vi ha scandalizzati era una semplice espressione che sintetizzava molto, ma il regolamento dice il contrario quindi mi adeguo.
Volevo aggiungere che mi sono divertita molto a scrivere questo cento e l'ho fatto con entusiasmo. Certo  un po' di caos l'ho creato, ero in dubbio se mettere nel sacchetto pietre e conchiglie da lanciare al''oste per beffarlo oppure aspettare che tentasse di sgrafignare la borsa e puntargli un coltello alla gola poi invece è venuto fuori quel vamos che diceva tutto e non diceva niente.
Saludos...

gemma vit ha scritto:
 ero in dubbio se mettere nel sacchetto pietre e conchiglie da lanciare al''oste per beffarlo oppure aspettare che tentasse di sgrafignare la borsa e puntargli un coltello alla gola

Sai che un sachetto di pietre o di conchiglie avrebbe fatto la differenza? Perchè loro stanno partendo per andare a saccheggiare, sono avidi e alla fine la Storia racconta di atrocità commesse, quindi sarebbero stati personaggi molto più credibili. Condividi pure le tue "atrocità", le leggeremo volentieri. Alla fine si consiglia spesso di riprendere e sviluppare i lavori, perquindi... va mo là!