Ovunque sei qui, in angoli
diventi sbuffo di polvere
e sui vetri -sporchi-
diventi goccia di pioggia.
Non sei come ieri, non tu.
E io invece rimango
radicata come trave
oscura e solida, sto.
Il tuo argine e tu
-sempre tu-
lo scroscio che mi tiene.
diventi sbuffo di polvere
e sui vetri -sporchi-
diventi goccia di pioggia.
Non sei come ieri, non tu.
E io invece rimango
radicata come trave
oscura e solida, sto.
Il tuo argine e tu
-sempre tu-
lo scroscio che mi tiene.