Voglio restare senza te

Spoiler:

Io, lo sai,
ti ho amata e invece tu
sei stata fredda con me;
e perciò
giorni impossibili
io ho passato con te.
Però pensavo che l'amore
potesse fare un po' così,
ora ho capito che sei stata tu!
Voglio restare senza te.

Io con te non voglio avere
altri sogni da spartire,
altra vita da bruciare
e progetti da rifare.
Senza te io voglio stare,
dai miei giorni devi uscire;
non mi hai mai voluto bene,
tu mi hai fatto troppo male.
Dimmi perché,
devi dirmi perché
non sei stata sincera con me.

Io con te
non ho capito mai
cosa sia il vero amore.
Tu a me
hai preso tutto, sai?
Ma ora finirà qui.
Non si può avere l'impossibile,
mi hai preso più di quel che ho,
tu hai passato tutti i limiti!
Voglio restare senza te.

Mi commento da solo perché ho notato delle cose interessanti dal punto di vista metrico.

La prima e la terza strofa iniziano con lo stesso schema: quadrisillabo settenario ottonario (× 2)
In realtà il secondo dei settenari è un quinario sdrucciolo (giorni impossibili), che però sembra avere la stessa struttura ritmica dei settenari tronchi con l'accento sulla quarta sillaba (ti ho amata e invece tu - non ho capito mai - hai preso tutto, sai?)

Lo stesso schema si ripete con l'endecasillabo tronco della prima strofa con l'accento in ottava (ora ho capito che sei stata tu) a cui corrisponde il novenario sdrucciolo della terza strofa (tu hai passato tutti i limiti).

È solo una mia impressione o è davvero così?

Non so rispondere alla tua domanda. Ha l’aria di essere del tutto retorica. Posso però dirti che, più che una poesia, a me sembra il testo di una canzone. 
Considerando sillabe e accenti direi che è un pezzo in quattro quarti, probabilmente con quattro accordi (forse in chiave di do maggiore) di base e le strofe in sedicesimi.
Non so, questa è la mia impressione. 
Se ci ho visto giusto, il pezzo secondo me merita. 
M.

Ciao, Mark.

Sì, è il testo di una canzone, ci hai visto giusto, l'avevo anche già pubblicato su SPS.

Secondo me però l'analisi non è retorica. Il ritmo in una poesia è fondamentale e trovare soluzioni diverse che però hanno lo stesso ritmo dovrebbe essere importante.

Grazie mille per il commento.

Scusa Achi, forse non mi sono espresso bene. Era la domanda che consideravo retorica, non certo l’analisi. E complimenti per il testo.
M.

P.S.: Ma la musica esiste già? Sennò non mi dispiacerebbe lavorarci sopra. Sempre che tu sia d’accordo, ovviamente.
M.

Sì, c'è già la musica. È una canzone che ho composto a diciassette anni. Il ritornello è il classico giro di do quindi niente di che, avevi indovinato anche questo.
Se però le parole ti ispirano scrivici pure su, a me va bene.

Grazie.