Notturnia è il mondo del popolo della notte.
Sotto certi aspetti è fantastico perché oltre a veder le stelle c’è un velo di mistero affascinante.
Si può intravedere l’altra faccia della gente. Quella degli stessi che durante il giorno svolgono un lavoro di tutto rispetto ma quando entrano in Notturnia cambiano, si trasformano e trasgrediscono.
È anche dei lavoratori che iniziano alle ventidue e finiscono alle sei. Panettieri, casellanti, medici, infermieri, volontari del soccorso che nel bel mezzo della notte sfrecciano a sirene spiegate per andare ad aiutare qualcuno, nelle migliori delle ipotesi.
E poi ci sono io che, chiusa in questo ufficio, ogni tanto osservo le lancette quasi ipnotiche di quell'orologio appeso al muro. Il tempo di notte non passa mai, soprattutto quando si lavora.
La scrivania è stata posizionata in modo strategico: appoggiata con il lato destro alla parete che, grazie all’ampia finestra sovrastante, mi dà la possibilità di tenere sotto controllo tutto il piazzale.
Il buio che c'è fuori, al di là della strada, è dirompente e mi entra dentro come se volesse scalfire ogni pensiero, ascolto il silenzio contenuto in esso e raramente guardo qualche macchina che sfreccia ad alta velocità sulla superstrada. Chissà dove andrà a quell’ora.
I primi clienti del turno di notte sono spesso sudici che puzzano di quel non so che, mischiato con una fragranza di qualche profumo, guidano furgoncini con dentro dieci- quindici ragazze vestite con abitini semitrasparenti, anche quando ci sono temperature molto basse. Eccoli che arrivano, puntuali. Il tizio mi fa cenno che vuole essere servito, così infilo la pompa del gasolio e anche non volendo, mi tocca vedere quel che succede all'interno del furgone. Qualcuna si ruffiana con l’autista, qualche altra scende e ne approfitta per andare a comprare le sigarette o a truccarsi per ciò che l’aspetta. Qualche altra, forse è costretta a farlo. L'autista mi paga tirando fuori dalla tasca del pantalone un mazzo di soldi; il mio sguardo è impassibile ma solo perché è questione di abitudine. Ripartono, li osservo mentre vanno via e rifletto.
Faccio due passi per salutare qualche amica che lavora al ristorante qui a fianco. Per loro il turno è più faticoso perché rispetto a me, oltre alle faccende di cucina, hanno più contatto con i clienti che, la maggior parte delle volte e soprattutto di notte, vogliono sempre avere ragione anche quando non ne hanno. Per non parlare di quelli che buttano via tanti di quei soldi in slot. Ogni tanto tra loro c'è qualche anziana che spera in una super vincita.
Notturnia nasconde tante sfaccettature e questa è una di quelle che purtroppo sa di degrado e che in pochi conoscono.
È affascinante ma strano allo stesso tempo e anche un po' inquietante per me vivere in questo lato oscuro del mondo perché anche se non voglio, lo sguardo di qualcuno è inevitabile.
Le ore passano, si fa l’alba e Notturnia prima di scomparire mi sussurra: Ci vediamo tra qualche sera.
Tiro un sospiro di sollievo; per fortuna è stato un turno tranquillo.
Ed ora posso andare a dormire.
Sotto certi aspetti è fantastico perché oltre a veder le stelle c’è un velo di mistero affascinante.
Si può intravedere l’altra faccia della gente. Quella degli stessi che durante il giorno svolgono un lavoro di tutto rispetto ma quando entrano in Notturnia cambiano, si trasformano e trasgrediscono.
È anche dei lavoratori che iniziano alle ventidue e finiscono alle sei. Panettieri, casellanti, medici, infermieri, volontari del soccorso che nel bel mezzo della notte sfrecciano a sirene spiegate per andare ad aiutare qualcuno, nelle migliori delle ipotesi.
E poi ci sono io che, chiusa in questo ufficio, ogni tanto osservo le lancette quasi ipnotiche di quell'orologio appeso al muro. Il tempo di notte non passa mai, soprattutto quando si lavora.
La scrivania è stata posizionata in modo strategico: appoggiata con il lato destro alla parete che, grazie all’ampia finestra sovrastante, mi dà la possibilità di tenere sotto controllo tutto il piazzale.
Il buio che c'è fuori, al di là della strada, è dirompente e mi entra dentro come se volesse scalfire ogni pensiero, ascolto il silenzio contenuto in esso e raramente guardo qualche macchina che sfreccia ad alta velocità sulla superstrada. Chissà dove andrà a quell’ora.
I primi clienti del turno di notte sono spesso sudici che puzzano di quel non so che, mischiato con una fragranza di qualche profumo, guidano furgoncini con dentro dieci- quindici ragazze vestite con abitini semitrasparenti, anche quando ci sono temperature molto basse. Eccoli che arrivano, puntuali. Il tizio mi fa cenno che vuole essere servito, così infilo la pompa del gasolio e anche non volendo, mi tocca vedere quel che succede all'interno del furgone. Qualcuna si ruffiana con l’autista, qualche altra scende e ne approfitta per andare a comprare le sigarette o a truccarsi per ciò che l’aspetta. Qualche altra, forse è costretta a farlo. L'autista mi paga tirando fuori dalla tasca del pantalone un mazzo di soldi; il mio sguardo è impassibile ma solo perché è questione di abitudine. Ripartono, li osservo mentre vanno via e rifletto.
Faccio due passi per salutare qualche amica che lavora al ristorante qui a fianco. Per loro il turno è più faticoso perché rispetto a me, oltre alle faccende di cucina, hanno più contatto con i clienti che, la maggior parte delle volte e soprattutto di notte, vogliono sempre avere ragione anche quando non ne hanno. Per non parlare di quelli che buttano via tanti di quei soldi in slot. Ogni tanto tra loro c'è qualche anziana che spera in una super vincita.
Notturnia nasconde tante sfaccettature e questa è una di quelle che purtroppo sa di degrado e che in pochi conoscono.
È affascinante ma strano allo stesso tempo e anche un po' inquietante per me vivere in questo lato oscuro del mondo perché anche se non voglio, lo sguardo di qualcuno è inevitabile.
Le ore passano, si fa l’alba e Notturnia prima di scomparire mi sussurra: Ci vediamo tra qualche sera.
Tiro un sospiro di sollievo; per fortuna è stato un turno tranquillo.
Ed ora posso andare a dormire.
Ultima modifica di RenéCiampa il Sab Mar 20, 2021 6:07 pm - modificato 3 volte.