Domani ne parliamo
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RenéCiampa
Petunia
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Domani ne parliamo
- Il mistero di notturnia:
- Questo racconto racchiude una bella idea. La scrittura è semplice ma coinvolgente. Leggendo mi hai fatto vedere quello che descrivevi e oltre alle immagini ho percepito anche le sensazioni emotive. Piaciuto
Ti segnalo questa frase perché mi sembra che tu possa lavorarci:
“Sotto certi aspetti è fantastico perché oltre a veder le stelle, c’è un velo di mistero affascinante. “
Il concetto arriva, ma secondo me può essere espresso meglio.
È notte fonda quando un tonfo sordo irrompe nel sogno. Nora cerca a tastoni il cellulare sul comodino: sono le tre.
Allunga i piedi a cercare un po’ di calore, ma questi rovistano a vuoto tra le lenzuola ormai fredde. Che ci fa Giulio in piedi a quest’ora?
Tende l’orecchio: l’insistere di una goccia dal rubinetto che perde in cucina fa da eco ai suoi dubbi.
Si alza e rabbrividisce a contatto col marmo del pavimento. L’aria odora di tabacco.
Con passo deciso si avvia verso lo studio. Silenzio. Si china per guardare dal buco della serratura. Tra le tende che svolazzano, una falce di luna illumina a tratti il fornello della pipa che esala un fumo stanco.
Il cuore perde un battito mentre gira con decisione la maniglia. La porta è chiusa a chiave.
“Dai Giulio, torna a letto. Domani ne parliamo.”
Nora si accascia davanti alla porta con la testa tra le gambe e in testa un ronzìo d’ ape.
Petunia- Moderatore
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A RenéCiampa garba questo messaggio
Re: Domani ne parliamo
Allora, come incipit funziona alla grande, come racconto fatto e finito meno. Nonostante la brevità è chiaro che al centro della vicenda ci sia il rapporto ormai logoro di una coppia e gli effetti che questo ha su di loro, però resta comunque un testo molto scarno. Sarei curioso di vedere cosa ne uscirebbe se decidessi di ampliarlo, perché secondo me meriterebbe una stesura di più ampio respiro. Anche così, tutto sommato, funziona, ma c'è troppo potenziale inespresso per non allungarlo. A meno che sia un esercizio di stile con limitazioni di lunghezza autoimposte.
Ospite- Ospite
Re: Domani ne parliamo
Concordo con Martin, potrebbe essere ampliato per ottenere quel qualcosa in più. Riguardo a Giulio, chissà, magari è un o scrittore o artista e si è alzato perchè gli è venuto il lampo di genio
. L'estro non ha orari 


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Impara l'arte e usala....
...ma se non la usi, mettila da parte.
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Re: Domani ne parliamo
Mannaggia Petunia!
Ho iniziato a leggere e subito mi hai risucchiata nella storia: atmosfera ben descritta e accattivante, un mistero nell'aria, parole ben dosate... Insomma, hai tutta la mia attenzione!
Poi finisce.
Credo che il finale arrivi in maniera un pò brusca e poco appagante: Giulio sembra fumare tranquillo nello studio, mentre lei ha una reazione troppo esagerata per la situazione.
O forse abitano all'ottavo piano e quella finestra aperta sta a significare un salto di sotto?
Comunque si percepisce che la situazione sia tesa, ma non fino al punto di giustificare la reazione di Nora.
Ho iniziato a leggere e subito mi hai risucchiata nella storia: atmosfera ben descritta e accattivante, un mistero nell'aria, parole ben dosate... Insomma, hai tutta la mia attenzione!
Poi finisce.
Credo che il finale arrivi in maniera un pò brusca e poco appagante: Giulio sembra fumare tranquillo nello studio, mentre lei ha una reazione troppo esagerata per la situazione.
O forse abitano all'ottavo piano e quella finestra aperta sta a significare un salto di sotto?
Comunque si percepisce che la situazione sia tesa, ma non fino al punto di giustificare la reazione di Nora.
caipiroska- Cavaliere Jedi
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Re: Domani ne parliamo
La seconda che hai detto Caipi... Quel tonfo sordo... 
Grazie del passaggio e grazie anche a Martin e René. Magari ne faccio davvero un incipit. Chissà.

Grazie del passaggio e grazie anche a Martin e René. Magari ne faccio davvero un incipit. Chissà.

Petunia- Moderatore
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A caipiroska e RenéCiampa garba questo messaggio
Re: Domani ne parliamo
Ciao pet. brano molto interessante che lascia col fiato sospeso.
Molto accurate le descrizioni dell'ambiente in cui si svolge la scena.
fai avanzare il lettore addirittura attraverso il buco della serratura inseguendo un filo di fumo e poi ci lasci così, con mille dubbi.
È Svenuta? Ha avuto una botta in testa? Cosa ha visto ioltre al fumo in quella stanza?
Secondo me è un bellissimo incipit di un giallo, che spero di leggere in seguito.
Molto accurate le descrizioni dell'ambiente in cui si svolge la scena.
fai avanzare il lettore addirittura attraverso il buco della serratura inseguendo un filo di fumo e poi ci lasci così, con mille dubbi.
È Svenuta? Ha avuto una botta in testa? Cosa ha visto ioltre al fumo in quella stanza?

Secondo me è un bellissimo incipit di un giallo, che spero di leggere in seguito.
gemma vitali- Padawan
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Re: Domani ne parliamo
Un racconto così breve deve prendere subito, e Petunia ci è riuscita alla grande.
Porta anche chi legge a diverse aspetative sul finale, che però arriva più o meno improvviso ma non appagante.
Per come si è posta Petunia in altri racconti, forse con poche righe in più sarebbe riuscita sicuramente ad accontantare i lettori, quali che sia il finale, che non è detto debba essere tragico per forza.
Resta comunque un buon lesto.
Porta anche chi legge a diverse aspetative sul finale, che però arriva più o meno improvviso ma non appagante.
Per come si è posta Petunia in altri racconti, forse con poche righe in più sarebbe riuscita sicuramente ad accontantare i lettori, quali che sia il finale, che non è detto debba essere tragico per forza.
Resta comunque un buon lesto.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
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Re: Domani ne parliamo
E mentre la luna allunga la sua falce tutto può accadere dietro quella porta chiusa e chissà cosa cela lo studio dalle lenzuola svolazzanti. Potrei ipotizzare una situazione normale dovuta a screzi personali, oppure qualcosa di diverso e più inquietante può essere accaduto in quello studio? Chi o cosa ha commesso cosa. Giulio è vivo oppure la sua pipa esala da sola l'ultimo tiro di tabacco?
Lasci al lettore la fantasia d'immaginare immaginando te stessa mille situazioni.
Il thriller è servito, oppure no?
Lasci al lettore la fantasia d'immaginare immaginando te stessa mille situazioni.
Il thriller è servito, oppure no?
Ospite- Ospite
Re: Domani ne parliamo
Eh già, non sempre se ne può parlare domani... bel mini Petunia: bella atmosfera e precisione chirurgica dei particolari significativi. 

Ospite- Ospite
Re: Domani ne parliamo
Ciao @Dafne . Grazie del passaggio! Eh già... hai proprio capito il succo!
Petunia- Moderatore
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Il mio primo commento
Petunia, scegliere un fiore tanto bello se non altro mi concederà una minima giustificazione a questo indegno improvvisarmi recensore. Non è falsa modestia.
Poche righe in cui il "male di vivere" - aggiungo "insieme" - è descritto con estrema sapienza. Tutto si racchiude nelle fredde lenzuola, in un fumo stanco, nel ronzio della testa.
Trovo che la compressione sia esattamente il valore aggiunto, lasciando la libertà di interpretare e regalandoci un istante di pura sofferenza in un angolo buio senza uscita.
Ti rimprovero, ma non senza esprimere prima il mio forte apprezzamento, di non averci creduto fino in fondo. Questo cerchio completo meritava un titolo all'altezza e qualche rifinitura di livello che, da come scrivi, sono strumenti per te quotidiani. Soprattutto evitando dettagli che distraggono dal potente focus emotivo. La scelta del tempo presente ci sta ed è tutta tua. Ma io ho letto al passato.
Poche righe in cui il "male di vivere" - aggiungo "insieme" - è descritto con estrema sapienza. Tutto si racchiude nelle fredde lenzuola, in un fumo stanco, nel ronzio della testa.
Trovo che la compressione sia esattamente il valore aggiunto, lasciando la libertà di interpretare e regalandoci un istante di pura sofferenza in un angolo buio senza uscita.
Ti rimprovero, ma non senza esprimere prima il mio forte apprezzamento, di non averci creduto fino in fondo. Questo cerchio completo meritava un titolo all'altezza e qualche rifinitura di livello che, da come scrivi, sono strumenti per te quotidiani. Soprattutto evitando dettagli che distraggono dal potente focus emotivo. La scelta del tempo presente ci sta ed è tutta tua. Ma io ho letto al passato.
Ospite- Ospite
Re: Domani ne parliamo
Grazie del passaggio e delle belle parole, Rasalgethi. I titoli sono un po’ il mio tallone d’Achille... È uno degli aspetti sui quali devo lavorare. Prendo anche nota dei tuoi suggerimenti. In genere non scrivo racconti brevissimi come questo, e può darsi che riesca a lavorarci ancora.
Grazie di nuovo! Facci leggere anche qualcosa di tuo!
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Petunia- Moderatore
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Re: Domani ne parliamo
Un mini di grande impatto.
Il tonfo con il quale si sveglia Nora, l'odore di tabacco, la finestra aperta e la porta chiusa a chiave.
Tutto sistemato a dovere e perfettamente bilanciato per lasciare scioccata la protagonista (e anche un po' il lettore). Me lo vedo bene come un incipit.
Nora resta vedova per il suicidio del marito, un suicidio che non riesce in nessun modo a spiegarsi, e comincia a indagare sul suo defunto consorte, scoprendo etc etc ( e mica ti scrivo tutto eheheheheh).
Come mini lo trovo efficace (magari calca la mano su quella finestra aperta), ma resterebbe efficace anche se ampliato.
Sempre brava, @Petunia
Il tonfo con il quale si sveglia Nora, l'odore di tabacco, la finestra aperta e la porta chiusa a chiave.
Tutto sistemato a dovere e perfettamente bilanciato per lasciare scioccata la protagonista (e anche un po' il lettore). Me lo vedo bene come un incipit.
Nora resta vedova per il suicidio del marito, un suicidio che non riesce in nessun modo a spiegarsi, e comincia a indagare sul suo defunto consorte, scoprendo etc etc ( e mica ti scrivo tutto eheheheheh).
Come mini lo trovo efficace (magari calca la mano su quella finestra aperta), ma resterebbe efficace anche se ampliato.
Sempre brava, @Petunia

Hellionor- Admin
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