Il guardiano delle ultime cose
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Un bel racconto, veramente molto giapponese: l’ambientazione ovvio, ma anche il tema degli adolescenti spaesati e suicidi, i dialoghi sospesi, la malinconia generale. Complimenti!
Però alla fine mi lascia un po’ così forse perché non ho compreso Izumi e non ho partecipato alla sua evoluzione: si fa convincere troppo facilmente a scendere dall’albero e cambia idea sul suo suicidio senza una motivazione speciale. L’ho sentita troppo distante, anche se molto giapponese.
Alcune note: un bosco di pini, abeti, cedri e querce dal punto di vista botanico è veramente strano. non aveva fatto spazio il trapassato prossimo non ci sta. Secondo la leggenda, oltre a essere meta di escursioni, Aokigahara da tempo era diventata il luogo preferito dai suicidi. Intromissione un po’ scomposta del narratore che va bene che è onnisciente, ma questa sembra troppo una nota a piè pagina. Oltretutto la leggenda non è che sia luogo preferito dai sucidi, ma che sia piena di yūrei, dunque la frase dovrebbe essere girata.
Poi la spilla… bellissima immagine la libellula, che poi prende vita e indica la strada a Izumi. Il pensiero che ho avuto è che è appartenuta a una sucida prima, dunque Akira donandola perde il suo ruolo di custode, e come fa Izumi ad accettarla, sapendo il carico di sofferenza che racchiude?
Nel complesso bello, anche se un po’ così per alcuni aspetti.
Però alla fine mi lascia un po’ così forse perché non ho compreso Izumi e non ho partecipato alla sua evoluzione: si fa convincere troppo facilmente a scendere dall’albero e cambia idea sul suo suicidio senza una motivazione speciale. L’ho sentita troppo distante, anche se molto giapponese.
Alcune note: un bosco di pini, abeti, cedri e querce dal punto di vista botanico è veramente strano. non aveva fatto spazio il trapassato prossimo non ci sta. Secondo la leggenda, oltre a essere meta di escursioni, Aokigahara da tempo era diventata il luogo preferito dai suicidi. Intromissione un po’ scomposta del narratore che va bene che è onnisciente, ma questa sembra troppo una nota a piè pagina. Oltretutto la leggenda non è che sia luogo preferito dai sucidi, ma che sia piena di yūrei, dunque la frase dovrebbe essere girata.
Poi la spilla… bellissima immagine la libellula, che poi prende vita e indica la strada a Izumi. Il pensiero che ho avuto è che è appartenuta a una sucida prima, dunque Akira donandola perde il suo ruolo di custode, e come fa Izumi ad accettarla, sapendo il carico di sofferenza che racchiude?
Nel complesso bello, anche se un po’ così per alcuni aspetti.
SuperGric- Padawan
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Un ottimo racconto, i cui lati positivi sono sicuramente la profonda immersione nella cultura giapponese e nella foresta in particolare, oltre alla scrittura di buon livello.
Mi ha colpito, ma non sono sicuro di aver apprezzato appieno, il fatto che il racconto sia tutto in bilico tra realismo e soprannaturale senza mai prendere una decisione univoca. Sono convinto che la vista delle ossa e dei pezzi di cadavere appesi infatti non sia reale (non avrebbe senso logico), così come la libellula nel finale. Più ovviamente la figura di Akira, che strizza l'occhio all'amico defunto di Izumi e quindi, anche qui, l'ambivalenza regna sovrana.
Come detto, non sono sicuro che funzioni appieno, ma è ben gestito.
E' vero, le motivazioni di Izumi e di Akira appaiono deboli, forse anche un po' forzate, ma qui entra in gioco la cultura giapponese e non fatico a credere che per loro certe cose abbiano un peso diverso che per noi. Se ciò è realistico da un lato, dall'altro mi lascia poco coinvolto con i personaggi e un po' indifferente al loro destino.
Secondo me, i problemi del racconto sono due.
Il primo è il narratore onnisciente: per me, non ha funzionato granché.
Azzardo: sei come me e di solito non lo utilizzi, così, con l'obbligo di mettercelo, ti sei trovato su un terreno difficile. Nel caso, piena solidarietà.
E' un narratore didascalico, monocorde, che scandisce bene i tempi della narrazione ma non fa nulla per creare coinvolgimento. Anzi, in alcuni passaggi, soprattutto quando descrive la foresta, con visioni terrificanti e altre amenità, crea l'effetto contrario.
Questo si collega al secondo difetto che ho ravvisato: l'atmosfera. Sì, è cupa, è silenziosa, ma non è inquietante.
Siamo in una foresta in cui la gente si suicida, in cui appaiono oggetti dal terreno o pezzi di cadavere, eppure non mi è venuto mezzo brivido sulla pelle.
Non ho sentito l'ambiente, l'ho solo visto come in fotografia. Cupo, grigio, ma non avvolgente. Il motivo penso stia, come detto, nel narratore.
Al netto di quanto sopra, il racconto è sicuramente molto buono, ma gli manca qualcosa d'importante per fare il salto di qualità ed entrare nella top tier della (mia) classifica di step.
Lo so, a volte me la tiro, portate pazienza.
Mi ha colpito, ma non sono sicuro di aver apprezzato appieno, il fatto che il racconto sia tutto in bilico tra realismo e soprannaturale senza mai prendere una decisione univoca. Sono convinto che la vista delle ossa e dei pezzi di cadavere appesi infatti non sia reale (non avrebbe senso logico), così come la libellula nel finale. Più ovviamente la figura di Akira, che strizza l'occhio all'amico defunto di Izumi e quindi, anche qui, l'ambivalenza regna sovrana.
Come detto, non sono sicuro che funzioni appieno, ma è ben gestito.
E' vero, le motivazioni di Izumi e di Akira appaiono deboli, forse anche un po' forzate, ma qui entra in gioco la cultura giapponese e non fatico a credere che per loro certe cose abbiano un peso diverso che per noi. Se ciò è realistico da un lato, dall'altro mi lascia poco coinvolto con i personaggi e un po' indifferente al loro destino.
Secondo me, i problemi del racconto sono due.
Il primo è il narratore onnisciente: per me, non ha funzionato granché.
Azzardo: sei come me e di solito non lo utilizzi, così, con l'obbligo di mettercelo, ti sei trovato su un terreno difficile. Nel caso, piena solidarietà.
E' un narratore didascalico, monocorde, che scandisce bene i tempi della narrazione ma non fa nulla per creare coinvolgimento. Anzi, in alcuni passaggi, soprattutto quando descrive la foresta, con visioni terrificanti e altre amenità, crea l'effetto contrario.
Questo si collega al secondo difetto che ho ravvisato: l'atmosfera. Sì, è cupa, è silenziosa, ma non è inquietante.
Siamo in una foresta in cui la gente si suicida, in cui appaiono oggetti dal terreno o pezzi di cadavere, eppure non mi è venuto mezzo brivido sulla pelle.
Non ho sentito l'ambiente, l'ho solo visto come in fotografia. Cupo, grigio, ma non avvolgente. Il motivo penso stia, come detto, nel narratore.
Al netto di quanto sopra, il racconto è sicuramente molto buono, ma gli manca qualcosa d'importante per fare il salto di qualità ed entrare nella top tier della (mia) classifica di step.
Lo so, a volte me la tiro, portate pazienza.
Fante Scelto- Cavaliere Jedi
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Un racconto che tocca in maniera molto forte la tematica del suicidio. Un racconto che fa immedesimare ognuno di noi, vecchi e giovani nella protagonista. Molto bella l'ambientazione Giapponese e i riferimenti alla sua cultura, ma soprattutto bello il messaggio: anche se la tua vita non ha un senso, vivi, il senso e il coraggio arriveranno vivendi. Comlimenti!
Fenix- Viandante
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Favola piena di ammonimenti.
Il coraggio del ragazzo che sfugge al padre narcotrafficante e abbandona l'idea del suicidio per diventare raccoglitore di ricordi.
La ragazza che trova la forza di farsi aiutare e riprendere la propria vita.
Il bellissimo finale dove la spilla a forma di libellula si anima e volando dritto le indica il sentiero per tornare a casa.
Un lavoro veramente pregevole.
Il coraggio del ragazzo che sfugge al padre narcotrafficante e abbandona l'idea del suicidio per diventare raccoglitore di ricordi.
La ragazza che trova la forza di farsi aiutare e riprendere la propria vita.
Il bellissimo finale dove la spilla a forma di libellula si anima e volando dritto le indica il sentiero per tornare a casa.
Un lavoro veramente pregevole.
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Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.
Menico- Padawan
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Car aut,
Ma che bel racconto che hai scritto, complimenti.
Ho apprezzato tutto di questo racconte, le ambientazioni, il registro narrativo che ha proprio una bella 'impronta giapponese, i personaggi che sono rappresentazioni di fragilità e rinascite. Le descrizioni aiutano il lettore a calarsi nel mondo che ci stai raccontando, lo stile è perfettamente calato nel contesto narrativo e il racconto scorre con il giusto ritmo.
Complimenti sinceri.
Ele
Ma che bel racconto che hai scritto, complimenti.
Ho apprezzato tutto di questo racconte, le ambientazioni, il registro narrativo che ha proprio una bella 'impronta giapponese, i personaggi che sono rappresentazioni di fragilità e rinascite. Le descrizioni aiutano il lettore a calarsi nel mondo che ci stai raccontando, lo stile è perfettamente calato nel contesto narrativo e il racconto scorre con il giusto ritmo.
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Hellionor- Admin
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Concludo, direi, in bellezza. L'ennesimo bel racconto, scritto bene e che si legge con piacere.
Credo che la storia di questa particolare foresta sia vera (non ho cercato sul web) e l'Autore è stato abile a costruirci intorno questo racconto. Due personaggi principali, tuttavia credo che Izumi abbia un poco subito il "carisma" di Akira dal momento in cui si sono incontrati. Si nota molto lo squilibrio di infomazioni: alla fine del guardiano sappiamo molto, mentre Izumi sembra essere quasi anonima come anonimi sono gli spiriti di tutti i ragazzi e le ragazze che si sono tolti la vita nella foresta.
Un racconto che sembrerebbe voler dire che c'è sempre un motivo per scegliere la vita anziché la morte.
Grazie
Credo che la storia di questa particolare foresta sia vera (non ho cercato sul web) e l'Autore è stato abile a costruirci intorno questo racconto. Due personaggi principali, tuttavia credo che Izumi abbia un poco subito il "carisma" di Akira dal momento in cui si sono incontrati. Si nota molto lo squilibrio di infomazioni: alla fine del guardiano sappiamo molto, mentre Izumi sembra essere quasi anonima come anonimi sono gli spiriti di tutti i ragazzi e le ragazze che si sono tolti la vita nella foresta.
Un racconto che sembrerebbe voler dire che c'è sempre un motivo per scegliere la vita anziché la morte.
Grazie
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"Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci lectorem delectando pariterque monendo."
"Ottiene il risultato migliore chi - nell'opera letteraria - ha saputo unire l'utile col piacevole, divertendo e ammaestrando nello stesso momento il lettore."
Orazio, Ars Poetica, vv. 343-344
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Molli Redigano- Maestro Jedi
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Re: Il guardiano delle ultime cose
Questa è la parte più difficile per me, perché scava nell’intimo e si dovrebbe illustrare il percorso creativo che ha portato alla nascita di qualcosa.
O peggio spiegare quello che è stato poco chiaro. Fosse facile…
Mi sento solo di dire che per la stesura di questo racconto, più che per altri, la scrittura è stata “sofferta”. Finché Izumi era nella foresta avevo un umore pessimo, una tristezza profonda che è durata per giorni. Niente di strano se ci si immedesima nei personaggi che si creano. Ma questa volta è stato diverso, la ragazza non ero io. Mi sono ritrovata ad accompagnarla, a camminare al suo fianco a vedere quello che lei vedeva. Non so se mi sono spiegata.
Ringrazio quanti hanno camminato con noi.
O peggio spiegare quello che è stato poco chiaro. Fosse facile…
Mi sento solo di dire che per la stesura di questo racconto, più che per altri, la scrittura è stata “sofferta”. Finché Izumi era nella foresta avevo un umore pessimo, una tristezza profonda che è durata per giorni. Niente di strano se ci si immedesima nei personaggi che si creano. Ma questa volta è stato diverso, la ragazza non ero io. Mi sono ritrovata ad accompagnarla, a camminare al suo fianco a vedere quello che lei vedeva. Non so se mi sono spiegata.
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Resdei- Cavaliere Jedi
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A Arianna 2016, Byron.RN, Achillu, caipiroska, paluca66, Akimizu, CharAznable e ad altri garba questo messaggio
Re: Il guardiano delle ultime cose
Come promesso, adesso che lo step è finito, possiamo finalmente raccontare che @Akimizu ci ha francamente stritolato l'anima per farci capire che il racconto era ammissibile? Alla fine, dopo lunghe e faticose analisi (io personalmente l'ho letto sei volte), mi ha convinto per il fatto che questa non fosse una foresta qualsiasi, ma proprio quella foresta. A questo punto, però, c'era da "convincere" il resto del CdL, perplesso quanto me... Quindi ci sono state una serie di riletture e commenti che hanno riempito pagine e pagine...
E niente, adesso aspetto che Aki venga a Bologna per gustarmi l'ottimo mirto casalingo che mi porterà
Complimenti, Res. Non dimenticherò facilmente il tuo racconto!
E niente, adesso aspetto che Aki venga a Bologna per gustarmi l'ottimo mirto casalingo che mi porterà
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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A The Raven, Achillu, Resdei, Stefy, caipiroska, paluca66 e Akimizu garba questo messaggio
Re: Il guardiano delle ultime cose
I debiti si pagano 🤟vivonic ha scritto:
E niente, adesso aspetto che Aki venga a Bologna per gustarmi l'ottimo mirto casalingo che mi porterà
Akimizu- Cavaliere Jedi
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A Achillu, Resdei, caipiroska, paluca66 e tommybe garba questo messaggio
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