Colpo di fulmine

Trionfa il ricordo in questo racconto semplice, romantico e tenero. Senza quella buca non ci sarebbe stato un grande amore. Memorabile.

Cupido colpisce e lascia il segno! Quanta poesia in questo cento, quanta bravura nel riuscire a raccontare ancora oggi, nel 2024, l'amore e farlo commuovente il lettore. Bellissimo.

Ciao autore, molto tenero questo 100, mi è piaciuto parecchio, l'ho trovato semplice ed efficace. Non per forza per fare centro bisogna essere arzigogolati o chissà che. A rileggerci!

Un cento delicato, quasi poetico. Un tuffo in una storia d’altri tempi. Come se tu avessi raccontato l’incontro tra i tuoi nonni. Non può essere solo frutto di fantasia, ci sento del vero in queste righe.
Piaciuto.

Un racconto poetico dove le parole scorrono leggere, docili che però, in qualche modo, è fuorviante rispetto al tema sul lavoro. Portano l'immaginazione più a emozioni legate all'amore che ad altre.

Anche in questo racconto si percepisce tutta l'umanità in un quadro che sa dipingere malinconia e vita unite nella meraviglia della vita stessa. Immagini che con la sapienza della scrittura commuovono il lettore che viene catturato dei pennelli intinti di vita vera e di quel colore turchese anche loro si vestono completamente.
La scrittura in questo caso insegna a coinvolgere l'anima di chi legge con quel tocco di romanticismo unico.
Veramente un bel racconto.

Un testo veramente delizioso, che "colpisce"    nella sua semplicità. 
Tutto è carino e funziona ma quello che maggiormente mi ha colpito è l'originalità con cui l'autore ha interpretato il tema "al lavoro"
Come se fosse l'esclamazione che Cupido fa prima di mettersi all'opera. 
Veramente geniale.

Un novello cupido, sempre pronto a fare il suo lavoro e bene, visto il risultato. Molto originale questa scelta.
L’insieme di immagini mi ha riportato alla mente lo stile del film “Il magico mondo di Amelie”  -che non so quante volte ho visto - nella voce narrante che racconta piccoli momenti quotidiani dei protagonisti.
Una scelta ottimale per questo 100.

Un racconto stilisticamente molto valido che sembra ben più lungo di cento parole. La storia è piacevole, simpatica  e di facile comprensione. Alla fine mi ha strappato un sorriso e un po' di commozione perchè quei due sono senz'altro i miei genitori. Buona prova

Un'interpretazione particolare di uno dei temi del contest. Da questo punto di vista sicuramente originale. E per il resto, sarà pure un luogo comune ma la semplicità paga. Tutto chiaro e lineare, semplice. Di solito apprezzo di più cose più complicate ma qui hai fatto un bel lavoro.

Grazie

ah, Cupido, cos'hai combinato lanciando alla cieca...
una combinazione riuscita alla grande, se ancora oggi le mani si cercano.
dolce e delicato.
piaciuto

 
Secondo me ci vogliono due virgole qui: La ragazza, passando in bicicletta, notò…

Ciao Autor.
Non ho capito se ti riferisci all’ottimo lavoro del piccolo cupido o a quello dell’imbianchino…
fatto sta che il tuo cento ha comunque fatto centro, un po' come quel bambino che si spera non vada mai in pensione.
Ottimo lavoro

Vado controcorrente, autore, ma non me ne vorrai perché i giudizi di praticamente tutti gli altri sono entusiasti: c'è troppo zucchero in questo 100, troppa sberluccicanza. Tra l'altro assomiglia più a una vignetta colorata a pastello che a un racconto, come già un altro 100. 
Forse è una storia d'altri tempi, perché in effetti oggi nessun ragazzino parla più di Cupido o crede che una freccia possa indirizzarlo verso una sua coetanea, ma tant'è.
E Cupido stesso, forse, ha appeso arco e benda al chiodo e si è dato all'alcolismo, rutti tossici annessi.
No, autore, non mi sento coinvolto da presunti amori che durano per sempre: è mitologia!

Un racconto d'altri tempi. Un po' come le vignette degli innamorati di Peynet, dove realtà e fiaba si fondono in un insieme molto tenero e dolce. Una specie di torroncino, insomma.
Grazie. Complimenti.

Carino, simpatico, romantico senza essere melenso. Proprio bello!

Un 100 proprio originale, sia per il soggetto che per il lavoro che svolge.
Bella la scena, con un effetto leggermente sdolcinato ben racchiuso in poche parole.
Sì, sdolcinato, ma non mi disturba: dopotutto Cupido è sempre Cupido.

Un cento tenero, di un bel rosa che sfuma nel turchese.
Di solito non mi piacciono le storie troppo sdolcinate, ma qui voglio leggerci qualcos'altro: sembra quasi una di quelle storielle motivazionali dove chi sa far bene un lavoro riesce a portarlo a termine nel migliore dei modi anche se non ne ha voglia.
Oppure ci leggo l'indicazione che un lavoro ben fatto non è detto che inizi nel migliore dei modi. 
Oppure è solo una bella storia d'amore.
Ma quante letture si possono fare di 100 parole?

Ciao Penna. Un buon 100 il tuo, sebbene l'interpretazione del lavoro mitologico mi lascia perplesso per il contest. Quando cade il barattolo di vernice non capisco cosa sia diventato tutto color turchese. Il selciato? Il pittore (che teneva il barattolo più in alto della sua testa e che non avrebbe potuto usare intingendo un pennello o un rullo)? In ogni caso, sei riuscita a farmi sorridere e di ciò ti ringrazio. A rileggerti.

Ciao Autore.
Sarebbe a dir poco bellissimo se tu ci avessi voluto regalare un tuo piccolo ricordo personale. Perché davvero, spesso la realtà supera la fantasia, ed è troppo "assurdo" per potertelo essere inventato tu.
E poi mi è piaciuto un sacco come hai interpretato il must del contest. 
Non vedo l'ora di sapere chi tu sia per farmi dire se hai avuto davvero questo colpo di fulmine.
Complimenti per la bravura con cui ci hai dedicato qualche minuto di serenità.

Ciao, Penna.

109 parole.
Un mestiere molto particolare, quello di Cupido, ed è un lavoro anche questo, perché no? La scena dell'incontro è comica, come ammesso dallo stesso narratore, e il finale è un po' didascalico e fa vintage.
La prima metà invece è descrittiva e visiva, sembra proprio di vedere Cupido che si prepara anche se controvoglia. La metà che preferisco.

Grazie e alla prossima.

Un racconto tenero e pulito, quasi ingenuo nel senso buono del termine.
Anche io come Achillu ho percepito una lieve stonatura nelle due righe finali, righe in cui io ho avvertito una sorta di giustificazione col tema del concorso, un mettere le mani avanti e comunicare al lettore che Cupido ha svolto effettivamente "un buon lavoro".
L'idea è comunque davvero buona.

Molto simpatico, Cupido ha fatto proprio un bel lavoro se il tempo non è riuscito a cancellare l'amore scoccato tra la ragazza in bicicletta e il giovane imbianchino.
Tenero e romantico.

Un racconto leggero e giocoso, intriso di umorismo. La descrizione dell'azione iniziale crea aspettativa su cosa potrebbe accadere, ma il vero colpo di fulmine arriva con la caduta della ragazza e la trasformazione accidentale del giovane imbianchino in turchese. Questo evento imprevisto aggiunge una dimensione comica e sorprendente alla storia. La conclusione, che si dipana tra mani che si cercano e occhi che brillano, conferisce un tocco di tenerezza, trasformando una situazione comica in un ricordo affettuoso. Una storia che cattura l'attenzione e scatena sorrisi.