Nuvole

Bello il proemio, veramente ispirato e propositivo.
Ma dov'è la poesia?

Ciao, Autore.
Sempre con in mente De André, ho letto il tuo componimento con viva curiosità, ma un po' sono rimasto deluso. Alla fine non c'entra niente né con De André né con le sue nuvole, e non riesco a cogliere le emozioni che probabilmente ti hanno pervaso quando hai scritto la poesia.
E di questo un po' mi dispiaccio. Tuttavia, ti ringrazio di aver partecipato: è una poesia che, in questo contest, fa la sua figura.
Complimenti!

Complimenti Luna in Giardino!
Hai creato un piccolo gioiello che mi è davvero piaciuto!
Brava!

Spiegazione della Poesia Nuvole
La poesia nasce da un fugace pensiero per una sofferenza d’amore profonda (la valle fonda).
La preghiera si ritrova nella speranza che scrivere del proprio dolore lo raffreddi (ghiacciate) e lo allontani da noi facendoci sentire meglio.
Quando soffri hai la testa piena di ragionamenti che spossano e speri, con l’allontanamento dal dolore, di silenziare anche i pensieri (vuoti silenzi).
Ho desiderato non soffrire più mentre guardavo fuori dalla finestra e, come spesso accade quando fuori accade qualcosa che ti riporta alla realtà mentre sei concentrato su tè stesso, quelle nuvole più veloci del normale hanno attirato la mia attenzione strappandomi dal pensiero precedente.
Grazie dei vostri commenti e buona giornata a tutti

Onestamente non ho ben compreso la ragione della tua sofferenza. Ho provato ad avvicinarmi ad allungarmi per conquistare il tuo stesso dolore e condividerlo, perché solo quando si condivide si capisce.
E non ho capito.

tommybe ha scritto:Onestamente non ho ben compreso la ragione della tua sofferenza. Ho provato ad avvicinarmi ad allungarmi per conquistare il tuo stesso dolore e condividerlo, perché solo quando si condivide si capisce.
E non ho capito.

Non so se questa risposta è stata scritta leggendo la spiegazione di come è nata la poesia. È proprio sopra il suo commento

Chiedo scusa.

Intensa, profonda, arriva dritta al cuore senza dare respiro.
Una sintesi equilibrata, giusta. In poche parole hai espresso il male di vivere senza mai comunque nominarlo. Eppure hai affidato alla parola il potere di guarire e a noi di tirare il fiato.

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