Follia

Ciao Pet,
ti segnalo che in alcuni versi non hai tenuto conto della sinalefe, per il conto delle undici sillabe metriche, per cui i versi risultano decasillabi:
v. 3: cuore e
v. 6: ronza il
v. 9: solcano il
v. 11: dentro al
v. 12: irride i

Invece hai evitato il problema al verso 13 accentando la "a" di verità, impedendo così la sinalefe e facendo dialefe.

Negli altri versi, o cambi qualcosa oppure inserisci qualche dieresi, se il ritmo lo permette.

Il v. 3 potrebbe essere "di cuore e di cervello"

Nel v. 6 non sta male una dieresi: "fastidïoso"

Grazie  @Arianna 2016!

Se devi modificarlo, dopo leggo la versione definitiva.

Ci provo!

Ho Follia rivista  @Arianna 2016

Parole rotolano sulla bocca
libere da manette di ragione,
di cuore, di cervello la prigione,
sgretola muraglie la frase sciocca.

La lingua senza freni guizza, schiocca,
ronza beata, nero calabrone,
di sentimento priva ed emozione 
frecce pungenti di veleno scocca.

Irride i saggi la follia pura,
falsa verità, impietoso specchio,
di libertà represse la paura.

Un pozzo prosciugato vede il vecchio
la luce piano piano farsi scura…
la luna poi dissolversi nel secchio.

Eccomi qua.
Alcune immagini mi piacciono molto: le manette della ragione che diventano prigione del cuore, la frase sciocca che sgretola le muraglie, la follia pura che irride i saggi. Al v. 11, mi piaceva di più la versione precedente, in cui la follia pura era la paura, non la sventura, delle libertà represse. Sono sempre tre sillabe metriche e la rima non cambia.
Farei una scelta più chiara sulla punteggiatura: o con o senza. Qui, a volte c'è e a volte non c'è, ma in questo modo a volte le espressioni non sono chiare.
Per mio gusto personale, io metterei la virgola almeno dopo "ragione" (v.2), dopo "prigione" (v.3), dopo "pura" (v.9), dopo "specchio" (v.10).
La poesia però è la tua, ti dico solo quello che penso come lettrice.
Non mi è chiaro perché la lingua venga detta priva di sentimento e di emozione, mi sembrava quasi il contrario, nei versi precedenti.

A livello formale, il plurale di freccia è senza la "i", quindi "frecce".
E' rimasta la sinalefe al v.9, che quindi è un decasillabo.

Grazie  @Arianna 2016

Per quanto riguarda il v. 9 mi risulterebbe così. Dove è l’errore? : 

ir-ri-dei-sag-gi-la-fol-li-a-pu-ra (11 sillabe)

Arianna 2016 ha scritto:Non mi è chiaro perché la lingua venga detta priva di sentimento e di emozione, mi sembrava quasi il contrario, nei versi precedenti.

In realtà (ma si vede che non mi è riuscito essere chiara) intendevo dire che i “pazzi” sono liberi di dire ciò che vogliono senza preoccuparsi delle emozioni e dei sentimenti altrui.
Dovrò formulare meglio! Grazie ancora  @Arianna 2016

Petunia ha scritto:Grazie  @Arianna 2016

Per quanto riguarda il v. 9 mi risulterebbe così. Dove è l’errore? : 

ir-ri-dei-sag-gi-la-fol-li-a-pu-ra (11 sillabe)

Sì, è vero, hai ragione, follia è di tre sillabe. Solo che, leggendo il verso a voce alta, mi viene da unire la i e la a di follia, quindi mi viene spontaneo realizzare una sineresi, proprio a livello musicale. Però in effetti non c'è necessità di farla.
Per questo mi saltavano fuori dieci sillabe.

Ciao @Petunia. Difficile aggiungere altro dopo il bello scambio con @Arianna 2016.
Direi che in linea di massima concordo con la sua analisi, sia poetica che tecnica.
In effetti, trovo migliorabile la punteggiatura e confermo che il verso 9 resta decasillabo (Ir-ri-dei-sag-gi-la-fol-lia-pu-ra).
Due piccole annotazioni a livello di accenti e suono. Il primo e il quarto verso sono poco "orecchiabili" a causa delle parole "rotolano" e "sgretolano", entrambe bisdrucciole e quindi difficili da gestire nella musicalità globale del sonetto.
Il primo verso risente anche, secondo me, di un eccessivo uso di "liquide" (lettere R e L) che tolgono fluidità alla lettura.
E infine, complimenti per le immagini belle ed evocative che hai usato.
M.

Come ho scritto nel commento al sonetto di @Mark non posso che farti i complimenti per esserti cimentata e per essere riuscita.
A maggior ragione dopo lo scambio con Arianna mi sentirei in imbarazzo e molto inadeguato a commentare, mi limito a leggere e rileggere e ad ammirare la musicale bellezza del tuo sonetto.

Grazie  @paluca66 troppo generoso!

Grazie  @M. Mark o'Knee dei suggerimenti e del passaggio!

E qui vado a braccetto con @paluca66  per farti i complimenti per la bravura.
Sono potenti le immagini che riesci a trasmettere e quindi la sfida accettata ha avuto ottimo esito.

La follia descritta in questo sonetto arriva forte e chiara, oscura e un po' inquietante.
L'atmosfera è cupa e mi ricorda i folli "di una volta" quelli dimenticati in vecchi e sudici manicomi. Le immagini quindi mi piacciono perchè molto evocative.
Però alcune frasi e situazioni abbinate insieme le ho trovate un po' troppo scollegate, facendomi perdere il filo della narrazione: il tema è la follia, quindi ci sta una narrazione poco "logica", ma comunque mi è rimasta questa sensazione di poca chiarezza.
Concordo con Arianna che un po' di punteggiatura in più avrebbe dato più ordine.

Ciao Pet.

Non aggiungo altro all'analisi tecnica fatta da Arianna.

Buon lavoro e ottima revisione.

Grazie e alla prossima.