Quella luce negli occhi

Da **Different Staff** Lun Nov 07, 2022 8:47 pm

Ce l’aveva consigliato il terapeuta e avevamo deciso di provarlo.

- Ora ti faccio vedere le stelle!

Mentre lo diceva, aveva quella luce negli occhi.

Prima succedeva meno, negli ultimi mesi la frequenza di quel genere di rapporti si era intensificata.

Apriva la porta della camera senza bussare, io ero lì ad aspettarlo.

Entrava, con quella luce negli occhi; mentre si avvicinava si sfilava la cintura.

- Ora ti faccio vedere le stelle! - sorrideva sornione.

Gli piaceva da dietro, avevamo capito che se non lo guardavo riusciva meglio.

Le cinghiate non facevano poi così male: mi piaceva vedere le stelle.

E noi eravamo più felici.

Da **Petunia** Mer Nov 09, 2022 10:41 pm

Cinquanta sfumature di stelle. Piccolo racconto hard.
La scrittura è buona. Per quanto riguarda le stelle preferisco vederle al telescopio ma contenti loro…
Un racconto che si fa notare, non c’è dubbio.

Da SCM Mer Nov 09, 2022 11:10 pm

Caro/a Autore/trice,
racconto particolare che ci mostra un modo diverso per vedere le stelle.
Ben scritto anche se preferisco guardare le stelle del cielo.

Da FedericoChiesa Mer Nov 09, 2022 11:14 pm

Beh, sono contento non sia una storia volta ai maltrattamenti.
Originale, non proprio credibile.

Da ImaGiraffe Gio Nov 10, 2022 9:29 am

Un racconto che mi ha lasciato di sasso. Le prime due righe mi hanno fatto pensare a un rapporto in crisi poi altre due righe ho creduto ci fosse un carnefice e una vittima e poi alla fine... è un gioco erotico... tutto in cento parole.
Hai fatto centro.

Da Ospite Gio Nov 10, 2022 11:06 am

«Amò ma sadomasomesso?»
«Famolo all'adamoloaeva che me piace assai»
Hardisco da pelli e cula che ce po stare in questo racconto personal 4 che serve pe da na scossa da Mercedes coupè, nun ce stanno più e 126 bis. Qua famo er tris er quatri er cinquis e semo contenti accussì.
Aoh e mica se semo scandalizzati li scandali de a vita so ben artri...

Da tommybe Gio Nov 10, 2022 11:13 am

Rapporto estremo che mi riesce difficile comprendere.
Ma le stelle ci sono.

Da Akimizu Gio Nov 10, 2022 11:16 am

Ciao autore, arrivo dopo il commento di Gian e un po' mi vergogno, che lui è riuscito a non dire nulla e a dire tutto e io boh, che dovrei dirti? Ecco, mi capita, visto che torno a orari improponibili da lavoro, di guardare spizzichi e mozzichi di qualche trasmissione assurda su Real Time alle due di notte, roba di gente che per ritrovare brio nel rapporto di coppia deve farsi consigliare da altri come mettersi nel letto e come comportarsi. E poi si filmano mentre lo fanno. Che come esperimento sociale, a me che piace osservare la gente come si fa con gli animali al Bioparco, ci sta. Ne vedi di ogni, ma quasi sempre è la donna che deve scendere a compromessi, tipo, perché non si fa prendere a cinghiate lui? Le ha anche lui le chiappe, o sbaglio? Il tuo 100 è scritto bene, ma a me sinceramente ha dato poco. A rileggerci!

Da GENOVEFFA FRAU Gio Nov 10, 2022 1:13 pm

Un cento da sadomaso, le cinghiate le avrei date a lui per fargli vedere le stelle, prettamente maschilista, la donna non dovrebbe mai subire per compiacere il partner, solo un terapeuta depravato consiglierebbe una simile terapia, non credibile!
Giustamente il commento è attinente al personaggio del racconto, lungi da me pensare il contrario, la storia è talmente toccante da apparire reale ed ecco la mia reazione da donna. Indubbiamente dubito che un terapeuta consiglierebbe una terapia cosi forte, tutto potrebbe succedere, anche nello smentire la mia incredulità come lettrice.

Da Mac Gio Nov 10, 2022 1:31 pm

Non so dirti perché ma l'uso del tempo passato mi ha lasciata perplessa. Perchè al passato cosa è successo poi?
Manca l'emozione, anche sessuale, a mio parere.
Un buon racconto a livello di scrittura, ma non mi ha entusiasmato.

Da Antonio Borghesi Gio Nov 10, 2022 3:54 pm

Ti sei rigirato il tema e questo mi è piaciuto. Un po' meno il tuo racconto che non mi sembra molto reale. Un po' sadomasochista e questo ci potrebbe anche stare. Non è però possibile che sia la psicoterapeuta a proporlo. Vabbè glielo chiederò.

Da **vivonic** Gio Nov 10, 2022 7:34 pm

GENOVEFFA FRAU ha scritto:Un cento da sadomaso, le cinghiate le avrei date a lui per fargli vedere le stelle, prettamente maschilista, la donna non dovrebbe mai subire per compiacere il partner, solo un terapeuta depravato consiglierebbe una simile terapia, non credibile!

INTERVENTO DI MODERAZIONE

Nonostante il parere contrario dell'Autore, a cui è stato chiesto in privato se il commento lo avesse infastidito, sono qui a ricordare che in nessun caso si può commentare l'Autore, le sue intenzioni, o dare giudizi axiologici su di lui, né offenderlo in alcun modo, come risulta fare questo commento nella parte in cui lo si definisce "prettamente maschilista".

L'intervento di moderazione chiede che il commento venga integrato in modo da commentare il racconto e non l'Autore, e qui finisce.

A titolo personale, aggiungo che prima di decretare sentenze bisognerebbe quantomeno essere sicuri di ciò che si è letto e di ciò che si dice. Da nessuna parte nel testo si evince che il terapeuta abbia dato esattamente questo tipo di input alla coppia, né che la coppia sia eterosessuale. I nostri pregiudizi e i nostri stereotipi dovremmo lasciarli fuori, almeno quando ci avviciniamo all'arte, soprattutto - mi vien da dire - quando oltre che fruitori siamo anche giudici.

Da **vivonic** Gio Nov 10, 2022 7:40 pm

A questo punto, già che ci sono, posto anche il mio commento. Secondo me il tuo 100 funziona sia nel detto sia nel non detto. Adesso è faticoso esprimere qualcosa dopo l'intervento di moderazione, ma credo che tu sia riuscito a interpretare in maniera molto originale il tema del contest e anche a creare due personaggi che si dovrebbero far ricordare nella storia dei 100x100.
Non credo che ti voterò, ma i complimenti te li faccio ad ogni modo. Smile

Da Marcog Gio Nov 10, 2022 7:51 pm

Racconto scritto molto bene, che riesce in cento parole a stupire chi lo legge. Un rapporto un pò più spinto, particolare, può riaccende la passione in una coppia. Resta il dubbio che chi riceve le cinghiate lo faccia solo per il piacere del compagno: "Le cinghiate non facevano poi così male".

Da Menico Gio Nov 10, 2022 8:46 pm

L'immaginazione corre ed è stimolata dai particolari che ci vengono offerti: il terapeuta, le stelle, la frequenza che si intensifica, la cintura sfilata. Le ultime due righe ci spiegano tutto, ma resta il piacere di aver letto con interesse e curiosità. Piaciuto!

Da Danilo Nucci Gio Nov 10, 2022 9:16 pm

La frase di chiusura è esaustiva, come dire: "chi si contenta, gode".
Battute a parte, posso dire che il brano è scritto molto bene. Per il resto non ne sono rimasto particolarmente colpito, anche perché non è proprio il mio genere. Avrei preferito che quel pizzico di erotismo emanasse soprattutto dalla luce degli occhi, piuttosto che dai colpi di cinghia.
A rileggerci.

Da paluca66 Gio Nov 10, 2022 9:49 pm

Da una parte c'è una più che buona scrittura, dall'altra un racconto che mi ha lasciato molto poco.
Una curiosità, perché è scritto tutto all'imperfetto? Chissà adesso se stanno ancora insieme o, se come penso, ognuno per la sua strada a inseguire altre stelle.

Da Molli Redigano Gio Nov 10, 2022 10:25 pm

Mi astengo dal giudicare l'Autore, ci mancherebbe, però da uomo, da maschio, un po' di ragione a @GENOVEFFA FRAU la devo dare. Aldilà dell'orientamento sessuale della coppia, quale che sia, in questo racconto emerge una figura dominante che si potrebbe tranquillamente confondere con "l'uomo", inteso come il maschio, che nello stereotipo comune è appunto "dominante". Ora, se una coppia, etero o non etero cambia poco, fa certi giochetti e si diverte, buon per loro, ma pensare che sia un terapeuta, un medico e non un ciarlatano che consigli tali pratiche per rinvigorire gli spiriti della coppia, mi pare alquanto strampalato. Questo è il punto che urta la sensibilità, e ognuno di noi la prende come la prende.

Sapete da cosa deriva il mio lunghissimo commento? Se non ricordo male, per INK, sul fu SPS, scrissi Soldatino & Principessa. Principessa trattava male Soldatino, lo insultava, lo violentava verbalmente. Una utente di allora, pure molto gettonata, commentò il racconto in tre parole: "birichinate da maschilista", ma nessuno l'ammonì. Io, se mi spetta, l'ammonizione me la prendo volentieri.

Grazie

Da Byron.RN Gio Nov 10, 2022 10:38 pm

Il racconto è originale, potente, di certo si distingue in modo particolare da quelli letti fino a ora.
Non penso che a fine contest rientrerà tra i miei favoriti, ma devo concedere all'autore il fatto di avere fatto una scelta coraggiosa, visto la reazione suscitata nei lettori.
Reazione che tuttavia ritengo poco giustificata, visto che dal testo si evince una condivisione della pratica, non c'è sopruso o prevaricazione. Questo è evidente proprio nella prima e nell'ultima riga.
Cito:
avevamo deciso di provarlo
E noi eravamo più felici.
Il noi è al centro di tutta la storia.
Anche il fatto che sia poco credibile mi lascia perplesso.
Le cronache ogni giorno sfornano tutta una serie di notizie che hanno dell'incredibile, eppure si da il caso che si siano verificate. A maggior ragione in una creazione letteraria si dovrebbe parlare di coerenza, la credibilità centra poco, e qui mi sembra che il testo sia coerente, senza cadere in contradizione.
Insomma, un racconto è come la grigliata di pesce ratto, può piacere o non piacere, su questo non discuto, ma bisognerebbe sempre ricordarsi di dare credito all'autore per quello che ha scritto, senza pensare di avere sempre la verità in tasca.
Per chi se lo stesse domandando il racconto non è mio, ma non riesco a non esplicitare un certo disagio che provo nell'ultimo periodo nel leggere alcuni commenti(in questo e negli step precedenti)di certo non cattivi ma alquanto superficiali.

Da **vivonic** Gio Nov 10, 2022 10:58 pm

@Molli Redigano, a parte che dovremmo ricordarci di non commentare un intervento di moderazione (pazienza), comunque mi sembra che abbia risposto @Byron.RN sulla questione esattamente come ti avrei risposto io adesso.
Io non ho seguito Ink e non avevo mai letto quel commento di triss prima di stasera, ma ne ho approfittato per leggere il tuo racconto (e nel frattempo Byron mi ha tolto le parole di bocca).
Quel commento andava moderato, e mi dispiace che non sia stato fatto. Probabilmente non c'era l'attenzione che abbiamo ora e abbiamo imparato anche da questo.
Vorrei, per rispetto all'Autore e a chi deve ancora commentare, che restassimo sul racconto: per tutto il resto ci sono già e ci saranno spazi appositi.
Io ribadisco ancora una volta che da nessuna parte c'è scritto che il terapeuta abbia consigliato di ravvivare il rapporto così come poi loro lo hanno interpretato; il consiglio mi pare più che normale, come l'uso di esso mi pare altrettanto plausibile. Oltretutto, lo stigma sociale per i fetish e il bdsm è un argomento tabu del quale, in quanto tale, si fatica a parlare, e quindi tutta questa reazione può anche provenire da una genuina ignoranza in proposito. Io confesso di essere tale davanti all'argomento, ma confesso anche che, quasi quasi, il racconto lo porto in cinquina. Ho cambiato idea.

Da Molli Redigano Gio Nov 10, 2022 11:07 pm

vivonic ha scritto:@Molli Redigano, a parte che dovremmo ricordarci di non commentare un intervento di moderazione (pazienza), comunque mi sembra che abbia risposto @Byron.RN sulla questione esattamente come ti avrei risposto io adesso.
Io non ho seguito Ink e non avevo mai letto quel commento di triss prima di stasera, ma ne ho approfittato per leggere il tuo racconto (e nel frattempo Byron mi ha tolto le parole di bocca).
Quel commento andava moderato, e mi dispiace che non sia stato fatto. Probabilmente non c'era l'attenzione che abbiamo ora e abbiamo imparato anche da questo.
Vorrei, per rispetto all'Autore e a chi deve ancora commentare, che restassimo sul racconto: per tutto il resto ci sono già e ci saranno spazi appositi.
Io ribadisco ancora una volta che da nessuna parte c'è scritto che il terapeuta abbia consigliato di ravvivare il rapporto così come poi loro lo hanno interpretato; il consiglio mi pare più che normale, come l'uso di esso mi pare altrettanto plausibile. Oltretutto, lo stigma sociale per i fetish e il bdsm è un argomento tabu del quale, in quanto tale, si fatica a parlare, e quindi tutta questa reazione può anche provenire da una genuina ignoranza in proposito. Io confesso di essere tale davanti all'argomento, ma confesso anche che, quasi quasi, il racconto lo porto in cinquina. Ho cambiato idea.

Non era mia intenzione far riemergere certi scheletri, ma il rospo ce l'avevo in gola da anni. E forse stasera ho avuto l'occasione di metterlo definitivamente a riposo. Ciò che ho "commentato" credo confermi quanto tutti noi teniamo a questo posto, nel bene e nel male. E se le cose sono migliorate circa l'attenzione verso i commenti e non solo, significa che la crescita del forum è tutt'ora in continua evoluzione. Insomma, è semplicemente viva.

Poi, per quanto riguarda l'opinione dei singoli, posso non essere d'accordo, ma la rispetto.

Grazie

Da **vivonic** Gio Nov 10, 2022 11:11 pm

Molli Redigano ha scritto:
vivonic ha scritto:@Molli Redigano, a parte che dovremmo ricordarci di non commentare un intervento di moderazione (pazienza), comunque mi sembra che abbia risposto @Byron.RN sulla questione esattamente come ti avrei risposto io adesso.
Io non ho seguito Ink e non avevo mai letto quel commento di triss prima di stasera, ma ne ho approfittato per leggere il tuo racconto (e nel frattempo Byron mi ha tolto le parole di bocca).
Quel commento andava moderato, e mi dispiace che non sia stato fatto. Probabilmente non c'era l'attenzione che abbiamo ora e abbiamo imparato anche da questo.
Vorrei, per rispetto all'Autore e a chi deve ancora commentare, che restassimo sul racconto: per tutto il resto ci sono già e ci saranno spazi appositi.
Io ribadisco ancora una volta che da nessuna parte c'è scritto che il terapeuta abbia consigliato di ravvivare il rapporto così come poi loro lo hanno interpretato; il consiglio mi pare più che normale, come l'uso di esso mi pare altrettanto plausibile. Oltretutto, lo stigma sociale per i fetish e il bdsm è un argomento tabu del quale, in quanto tale, si fatica a parlare, e quindi tutta questa reazione può anche provenire da una genuina ignoranza in proposito. Io confesso di essere tale davanti all'argomento, ma confesso anche che, quasi quasi, il racconto lo porto in cinquina. Ho cambiato idea.

Non era mia intenzione far riemergere certi scheletri, ma il rospo ce l'avevo in gola da anni. E forse stasera ho avuto l'occasione di metterlo definitivamente a riposo. Ciò che ho "commentato" credo confermi quanto tutti noi teniamo a questo posto, nel bene e nel male. E se le cose sono migliorate circa l'attenzione verso i commenti e non solo, significa che la crescita del forum è tutt'ora in continua evoluzione. Insomma, è semplicemente viva.

Poi, per quanto riguarda l'opinione dei singoli, posso non essere d'accordo, ma la rispetto.

Grazie

Alle volte è importante esternare un malumore anche a distanza di tempo.
L'Autore ci perdonerà se siamo andati off topic, ma credo che un forum serva soprattutto a poter esprimersi senza timore di essere giudicati. Fondamentalmente, sono contento che tu sia riuscito a tirare fuori questa cosa e a farmi capire esattamente a cosa si riferisse, così molto sinceramente anch'io ho potuto risponderti.
Grazie.

Da M. Mark o'Knee Gio Nov 10, 2022 11:14 pm

Ma è un 100 erotico di genere sadomaso? O un piccolo manuale per coppie in crisi?
Qualunque cosa sia, non mi sembra riesca nel proprio intento (qualunque esso sia).
D'accordo, all'interno di una coppia (omo o etero non fa differenza), se consenzienti, ogni pratica è lecita. Ma che questa in particolare sia consigliata da un terapeuta è davvero poco credibile. A meno che il terapeuta non sia il solito ciarlatano di turno.
M.
P.S.: La tentazione di rispondere a chi parla di commenti superficiali è forte, ma mi astengo. Una moderazione mi basta e avanza.

Da Susanna Ven Nov 11, 2022 12:21 am

Per un mini, commento maxi.
I casi qui sono due: o il terapeuta usa metodi non proprio “da manuale” - che però danno risultati - o anche lui avrebbe bisogno di qualche seduta.
Ma siamo tra racconti di fantasia: una Penna potrà essere libera di raccontare qualcosa che vada fuori dall’ordinario? Ordinario, poi che significa: ci sono autori che hanno scritto ben altro e con ben altro linguaggio: hanno scandalizzato inizialmente, ma poi sono stati letti anche come spaccato di una vita che ben si nasconde tra le pieghe di una società ipocrita, che nasconde sotto al tappeto. Hanno avuto successo, e non credo che tutti quelli che hanno comprato i loro libri siano dei pervertiti.
L’argomento è di quelli che molti considerano spinosi, ma là fuori, nella realtà, c'è ben altro, soprattutto quando certe pratiche significano violenza pura e brutalmente fine a sé stessa su persone non consenzienti.
Se leggiamo la cronaca nera, c'è di tutto e di più, compresi medici che considerano il cancro un problema psicologico o che lo curano con il bicarbonato.
Ho visto dalla lunghezza dei commenti precedenti che si è innestata una discussione (non ho ancora letto, preferisco avere una mia opinione): forse il racconto ha scandalizzato ma non nascondiamoci dietro a un dito: è da secoli che il sadomasochismo esiste, così come persone per cui la sessualità "normale" non è soddisfacente e hanno psicologicamente bisogno di certe esperienze. Spesso sono insospettabili benpensanti (nessuno di quelli cui il racconto non è piaciuto la prenda come una frecciatina, mi raccomando) che dietro ad una bella facciata hanno profonde crepe psicologiche, complesse da affrontare, sia lato paziente che lato terapeuta.
Non siamo tutti fatti con lo stampino e comunque esiste il libero arbitrio di accettare o meno certe pratiche.
Certo, un terapeuta deve aiutare un paziente a superare i problemi, ma siamo sempre lì: nella realtà c'è di tutto e di più e a volte la fantasia è persino "infantile".

Veniamo al racconto puro e semplice.
C’è il passaggio tra il “noi” iniziale e finale (una coppia con qualche problema) che nel mezzo diventa un “io” (quello/a per cui la “cura” funziona): accettato.
Accettato perché i “100 parole”, come visto in altri racconti, hanno uno strascico di non detto che a mio parere può essere un punto di forza dei brevissimi: il lettore non deve passivamente aspettarsi “tutto” comodamente ma deve lavorare anche di suo per completare il quadro. E questo racconto ne è un esempio.

Da Midgardsormr Ven Nov 11, 2022 2:05 am

Ciao autore.

Che dire, hai preso le stelle e le hai descritte in modo tuo. Particolare, esagerato, fantasioso e fuori dagli schemi. Ed è per questo che mi piace.
Nel lecito, hai fatto capire ciò che volevi, senza definire nulla. Ad ognuno il suo, ottimo.
La scrittura è veloce e buona, i paletti vedi sopra.

Grazie e a rileggerci.

Dato che ci siamo, dico la mia.
Credo che ci sia necessità di abbassare il centrismo, vedo spesso commenti del "io avrei, io farei, io direi".
I racconti sono personali, interni, per alcuni un parto. Trattarli con rispetto è necessario, immedesimarsi è essenziale, soprattutto in un breve racconto come questi.
Le parole usate per commentare, devono avere stesso peso e misura di quello che leggete, dall'altra parte c'è qualcuno che lo ha scritto, vissuto, partorito quel racconto.
Stessa cosa vale per chi addita, come nel caso, stereotipando situazioni. Siamo nel 2000fottuto22, cerchiamo di aprire la mente e trovare qualcosa in ciò che si legge.
Entro, leggo, spacco, esco, ciao.

Ps: sei nella quaterna autore, giusto per il casino che ho alzato. Un abbraccio

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Re: Quella luce negli occhi

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