A Mohamed Bouazizi.
Mi do fuoco, basta poco, un po’ di benzina, un fiammifero o forse un accendino, sono Tunisino, sono giovane, poco più di un bambino, mi do fuoco, in mezzo alla gente, per urlare a chi non sente, a chi non ascolta, che questa è la volta, che non abbasso la testa, che è finita la festa. Scatta la scintilla, la fiamma brilla, mi do fuoco, basta poco, mi accendo, come un fiammifero, la testa rossa, inizia la sommossa.
Dalle mie ceneri rinasca la speranza, sono l’araba fenice, che cambi la stagione e che arrivi una nuova primavera.
Mi do fuoco, basta poco, un po’ di benzina, un fiammifero o forse un accendino, sono Tunisino, sono giovane, poco più di un bambino, mi do fuoco, in mezzo alla gente, per urlare a chi non sente, a chi non ascolta, che questa è la volta, che non abbasso la testa, che è finita la festa. Scatta la scintilla, la fiamma brilla, mi do fuoco, basta poco, mi accendo, come un fiammifero, la testa rossa, inizia la sommossa.
Dalle mie ceneri rinasca la speranza, sono l’araba fenice, che cambi la stagione e che arrivi una nuova primavera.