Gli anni passano

poesia filastrocca dedicata a una collega di lavoro il giorno del pensionamento.
dopo una vita davvero dura (vedova, figlio in rianimazione per sessanta giorni tre mesi dopo la morte del marito, e altre vicissitudini) ho provato a darle un suggerimento.


Passano gli anni, se ne vanno via
e lasciano segni, lasciano ricordi
lasciano frasi come una poesia
lasciano urla, pianti, baci, sguardi.


E si vorrebbe a volte anche scappare
da quel vissuto, non ricordarlo più
ma non ci molla, non ci lascia stare
anche se sai che non ritorna più.


Invece spesso piacerebbe a noi rivivere
certi momenti di gioia e tenerezza
ma pure loro san solo rincorrere
il nostro vivere e la nostra debolezza.


Gli anni passano e non puoi farci niente
puoi solo vivere il tempo che ti resta
sai che si può, ma per farlo veramente
ti devi togliere il passato dalla testa.

Spero solo che tu non sia come me, caro Fausto.
Che mi commuovo pure a descrivere uccelli.

Un abbraccio e complimenti

tommybe ha scritto:Spero solo che tu non sia come me, caro Fausto.
Che mi commuovo pure a descrivere uccelli.

Un abbraccio e complimenti

temo di essere alquanto simile, tom

un abbraccio e un grazie

Togliersi il passato dalla testa...
Chissà perché l'età ci dona quel ritardo di movimenti che associato ad altro ritardo ci ritarda non poco ma accanto alle ritardate cose chissà perché ci avviciniamo all'età fanciulla del pianto, ci commoviamo se vince Jacobs i 100, pure se Arturo Pedrotti vince la cinque laghi con scarpe cucite a mano o se il vecchio compagno di banco ti incontra e ti racconta tutti i cazzi delle elementari e tu non ti ricordi un cazzo e ricominci d'accapo... già la nostra demenza potrebbe essere un dono, non ti ricordi nulla e ogni giorno vivi il giorno senza sapere del passato e non soffri di ricordi e il giorno dopo vivi e il giorno dopo vivi e il giorno dopo vivi e il giorno dopo vivi e il giorno dopo vivi e il giorno dopo vivi e... mi sa che c'è qualcosa che non va.
Sono con voi ragazzuoli... e benvenuti a tutti nel club degli ultras... centenari!

Fausto, si sente che sono parole scritte col cuore!

Petunia ha scritto:Fausto, si sente che sono parole scritte col cuore!

è dedicata a una persona cara, ma riflette anche la mia vita

Gli anni passano e non puoi farci niente
puoi solo vivere il tempo che ti resta
sai che si può, ma per farlo veramente
ti devi togliere il passato dalla testa.


Non bisogna temere i ricordi, sono parte della nostra vita belli o brutti che siano, ci rifletto spesso (complice l’età) Certo bisognerebbe “togliersi dalla testa”  che tutto sia immutabile, restare attaccati a ciò che avevamo o eravamo. Più facile a dirsi che a farsi. A livello razionale ci si può riuscire, a parole pure. Ma dobbiamo fare continuamente i conti (per fortuna) coi nostri sentimenti, con le nostre frustrazioni… accettare non è semplice. Questi tuoi versi in apparenza semplici, offrono modo di riflettere e “ripensarsi”. C’è tanta umanità e genuinità.  @Arunachala

Petunia ha scritto:Gli anni passano e non puoi farci niente
puoi solo vivere il tempo che ti resta
sai che si può, ma per farlo veramente
ti devi togliere il passato dalla testa.


Non bisogna temere i ricordi, sono parte della nostra vita belli o brutti che siano, ci rifletto spesso (complice l’età) Certo bisognerebbe “togliersi dalla testa”  che tutto sia immutabile, restare attaccati a ciò che avevamo o eravamo. Più facile a dirsi che a farsi. A livello razionale ci si può riuscire, a parole pure. Ma dobbiamo fare continuamente i conti (per fortuna) coi nostri sentimenti, con le nostre frustrazioni… accettare non è semplice. Questi tuoi versi in apparenza semplici, offrono modo di riflettere e “ripensarsi”. C’è tanta umanità e genuinità.  @Arunachala

condivido appieno le tue parole, @Petunia.
in questo caso il riferimento era alla mia collega che, ossessionata dai ricordi negativi, non si è più rifatta una vita.