Cronache dalla fine
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Re: Cronache dalla fine
Un modo originale di rivolgersi al lettore. Però funziona, si legge bene. Non tanto lungo (ogni tanto qualche racconto breve fa piacere) e ben scritto. Forse, e dico forse, l'unico difetto è che il lettore "esterno" al racconto si accorge della situazione ben prima del lettore interno.
Ma nonostante questo la lettura è davvero piacevole. Piaciuto molto.
Ma nonostante questo la lettura è davvero piacevole. Piaciuto molto.
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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Maestro Jedi
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Re: Cronache dalla fine
Sembra quasi che l'autore si sia principalmente concentrato sull'effetto Wow!, sul modo giusto d'intrecciare queste due storie (ben fatto a mio avviso) sacrificando un pò tutto il resto del racconto. L'idea è buona e interessante, ma non è sorretta dalla giusta struttura : di battute ne avevi ancora molte per caratterizzare meglio i personaggi, impreziosire il testo di riflessioni e dare una direzione più precisa al finale. Manca il trauma della consapevolezza di Clara, per esempio: capire nello stesso momento di essere sotto un attacco alieno e di essere la persona che potrebbe ribaltare le sorti dell'umanità non è un evento da poco, ma tutto viene liquidato in poche, sterili righe.
Regalerei un pò più di emozioni a questo testo perchè così come lo hai presentato sembra frettoloso ed è troppo carente di credibilità, rischiando di tenersi addosso una immeritata sensazione di superficialità.
Regalerei un pò più di emozioni a questo testo perchè così come lo hai presentato sembra frettoloso ed è troppo carente di credibilità, rischiando di tenersi addosso una immeritata sensazione di superficialità.
caipiroska- Cavaliere Jedi
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Re: Cronache dalla fine
Carissime Penne.
Grazie innanzi tutto per aver commentato il mio racconto. Ringrazio in particolare i miei fan @Molli Redigano e @paluca66, ma anche @Flash Gordon, @Akimizu e tutto lo staff del CdL per il riconoscimento ricevuto anche a livello di classifica finale. Grazie a @CharAznable, il cui apprezzamento non si è convertito in punti ma ovviamente l'ho gradito molto lo stesso.
A voi, ma anche a tutte le altre Penne, dico che non mi sono mancati i caratteri (e in effetti ne avevo ancora molti a disposizione) bensì le idee. Nella mia testa non c'è una storia: Clara semplicemente prende il Pandino e salva il mondo senza altri guizzi. È triste da dire, ma per il momento la situazione è questa ed è questo il motivo per cui il racconto sembra mancare di qualche cosa. Per questo chiedo scusa anche a @gipoviani, @mirella, @AurelianoLaLeggera, @tommybe, @Susanna, @Asbottino e @caipiroska.
Grazie a @Claudio Bezzi per aver scovato i refusi e per il commento approfondito.
Come avete notato (in particolare @Albemasia, @FedericoChiesa, @Petunia, @Byron.RN, @Resdei, @M. Mark o'Knee, @Gimbo e @Hellionor) l'ispirazione mi è arrivata da La storia infinita di Ende e/o dal film omonimo. Ho pensato fin da subito a questo espediente per risolvere a mio modo l'inghippo del narratore che si rivolge direttamente al lettore. Infatti in una metanarrazione ci sono diversi narratori (diciamo che in questo mio racconto ce ne sono esattamente due) e quindi se uno di questi narratori si rivolge al lettore ho risolto il paletto (questo lo dico in particolare a @ImaGiraffe che non ha gradito la soluzione, invocando addirittura una maglia troppo larga nella valutazione da parte del CdL - in realtà nemmeno in DR veniva richiesto che il paletto fosse presente per tutto il racconto, era sufficiente che fosse determinante per la narrazione).
@Giammy Il karaoke "a diritto" funziona così: ha un lettore mp3, che tecnicamente è un microchip che prende in input delle "campionature di onde sonore" e le riassembla in un pezzo musicale, e un microfono a cui viene applicato come filtro un "auto-tune" per correggere le stonature. L'auto-tune, prima di diventare un software musicale, fu inventato per correggere i disturbi nelle onde dei sonar; ho sfruttato questa conoscenza per applicarla al problema di Adele, che deve prima di tutto correggere i disturbi nelle onde radar che riceve dal sottosuolo. Una volta corretti i disturbi con l'auto-tune, occorre scomporre i dati nelle varie componenti e qui viene in aiuto il lettore mp3: se si applica il microchip a rovescio usando i dati come input si ottengono in output le "campionature di onde", che in questo caso non sono onde sonore ma comunque rappresentano la soluzione al problema di Adele. Spero di non essere stato troppo tecnico.
Oltre a quelli di @ceo e @Arunachala, mi avete riempito di tanti consigli per dare più verve alla storia. Chissà, magari tra un anno (visti i precedenti, forse anche due) ne tirerò fuori un racconto più ampio e approfondito.
Grazie di nuovo.
Grazie innanzi tutto per aver commentato il mio racconto. Ringrazio in particolare i miei fan @Molli Redigano e @paluca66, ma anche @Flash Gordon, @Akimizu e tutto lo staff del CdL per il riconoscimento ricevuto anche a livello di classifica finale. Grazie a @CharAznable, il cui apprezzamento non si è convertito in punti ma ovviamente l'ho gradito molto lo stesso.
A voi, ma anche a tutte le altre Penne, dico che non mi sono mancati i caratteri (e in effetti ne avevo ancora molti a disposizione) bensì le idee. Nella mia testa non c'è una storia: Clara semplicemente prende il Pandino e salva il mondo senza altri guizzi. È triste da dire, ma per il momento la situazione è questa ed è questo il motivo per cui il racconto sembra mancare di qualche cosa. Per questo chiedo scusa anche a @gipoviani, @mirella, @AurelianoLaLeggera, @tommybe, @Susanna, @Asbottino e @caipiroska.
Grazie a @Claudio Bezzi per aver scovato i refusi e per il commento approfondito.
Come avete notato (in particolare @Albemasia, @FedericoChiesa, @Petunia, @Byron.RN, @Resdei, @M. Mark o'Knee, @Gimbo e @Hellionor) l'ispirazione mi è arrivata da La storia infinita di Ende e/o dal film omonimo. Ho pensato fin da subito a questo espediente per risolvere a mio modo l'inghippo del narratore che si rivolge direttamente al lettore. Infatti in una metanarrazione ci sono diversi narratori (diciamo che in questo mio racconto ce ne sono esattamente due) e quindi se uno di questi narratori si rivolge al lettore ho risolto il paletto (questo lo dico in particolare a @ImaGiraffe che non ha gradito la soluzione, invocando addirittura una maglia troppo larga nella valutazione da parte del CdL - in realtà nemmeno in DR veniva richiesto che il paletto fosse presente per tutto il racconto, era sufficiente che fosse determinante per la narrazione).
@Giammy Il karaoke "a diritto" funziona così: ha un lettore mp3, che tecnicamente è un microchip che prende in input delle "campionature di onde sonore" e le riassembla in un pezzo musicale, e un microfono a cui viene applicato come filtro un "auto-tune" per correggere le stonature. L'auto-tune, prima di diventare un software musicale, fu inventato per correggere i disturbi nelle onde dei sonar; ho sfruttato questa conoscenza per applicarla al problema di Adele, che deve prima di tutto correggere i disturbi nelle onde radar che riceve dal sottosuolo. Una volta corretti i disturbi con l'auto-tune, occorre scomporre i dati nelle varie componenti e qui viene in aiuto il lettore mp3: se si applica il microchip a rovescio usando i dati come input si ottengono in output le "campionature di onde", che in questo caso non sono onde sonore ma comunque rappresentano la soluzione al problema di Adele. Spero di non essere stato troppo tecnico.
Oltre a quelli di @ceo e @Arunachala, mi avete riempito di tanti consigli per dare più verve alla storia. Chissà, magari tra un anno (visti i precedenti, forse anche due) ne tirerò fuori un racconto più ampio e approfondito.
Grazie di nuovo.
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