La leggenda di Veridia
+26
Menico
Resdei
Hellionor
CharAznable
SuperGric
paluca66
Claudio Bezzi
Giammy
Achillu
Gimbo
ImaGiraffe
Byron.RN
CARLA EBLI
gipoviani
caipiroska
FedericoChiesa
Fante Scelto
Arunachala
M. Mark o'Knee
vivonic
tommybe
mirella
Albemasia
Molli Redigano
Petunia
Different Staff
30 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: La leggenda di Veridia
Ho gradito solo la parte iniziale quando si parla di Amina, della sua curiosità e della sua intraprendenza.
Poi entra in ballo Lena e fra magia e creature fantastiche il racconto scivola verso la banalità di favole già sentite.
Scusami autore ma non mi ha proprio preso.
Poi entra in ballo Lena e fra magia e creature fantastiche il racconto scivola verso la banalità di favole già sentite.
Scusami autore ma non mi ha proprio preso.
______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.
Menico- Padawan
- Messaggi : 216
Punti : 234
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 11.02.22
Re: La leggenda di Veridia
Arrivati a questa fase del contest, è sempre difficile aggiungere qualcosa di nuovo nel proprio commento, quando tanto è già stato detto.
Questo racconto ha proprio della fiaba il richiedere di non stare a farsi tante domande: le cose sono così perché sono così nel mondo creato dall’autore.
A me il messaggio che è arrivato è in quello scambio e intrecciarsi di chiaro e scuro, che si ritrova nella pelle delle ragazze, poi nelle loro cicatrici e infine sulla copertina del libro, di cuoio (scuro) e di lino (chiaro) attraversata da segni che ricordano le cicatrici.
Cosa poi rappresentino il chiaro e lo scuro, credo che sia veramente lasciato alle libere associazioni dei lettori: yin e yang, gli opposti che si devono unire perché ci sia equilibrio? Infatti alla fine si parla dell’armonia ritrovata. Non credo che siano il bene e il male, perché entrambe le ragazze rappresentano una parte del bene.
Se posso suggerire qualcosa, per migliorare il testo, propongo una corposa sfoltitura in generale (ad esempio, la scena del combattimento è eccessivamente dettagliata, fa calare l’attenzione) e un “alleggerimento” del lessico. L’ho già scritto nel commento a un’altra fiaba: un po’ di dolcezza può esserci, ma quando diventa troppa, suona eccessiva (questo in particolare nella prima parte).
La scrittura è complessivamente corretta, con alcune imprecisioni che sono già state segnalate. Io aggiungo (non ho visto se qualcuno l’ha già scritto) questo: l’incipit vuole creare un’atmosfera quasi da leggenda o fiaba. Il verbo “transitava” quindi stona, è molto da codice della strada.
Arianna 2016- Maestro Jedi
- Messaggi : 1126
Punti : 1184
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 55
Re: La leggenda di Veridia
Scrittura curatissima, trama ben gestita, tema centrato. Il racconto sembra avere tutti gli elementi per emergere però è fin troppo pulito. Non so, manca un po' di mordente, di carne e sangue, nonostante le scene di lotta e le descrizioni dei corpi delle due donne. Procede senza scossoni, con le idee chiare, risolvendo un conflitto che è più imposto che davvero sentito. Le protagoniste si applicano al loro destino senza porsi domande e l'uccisione di Malach non risolve davvero la tensione perché una vera tensione non si avverte.
Un buonissimo lavoro che però avrebbe bisogno di qualcosa in più per scuotere il lettore.
Un buonissimo lavoro che però avrebbe bisogno di qualcosa in più per scuotere il lettore.
______________________________________________________
Asbottino- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 573
Punti : 619
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 49
Località : Torino
Re: La leggenda di Veridia
Ormai agli sgoccioli con le letture, incontro un racconto che mi è parso un ibrido tra favola, fiaba e fantasy, ma senza una chiara connotazione che faccia pendere l’ago della bilancia in modo chiaro. Chiara la contrapposizione tra bene e male, la foresta e il deserto, il bianco e il nero affidato alla pelle delle protagoniste, così diverse ma che si uniscono per combattere la malvagità. Insomma l’unione fa la forza, come da classica morale.
Un racconto lineare, dove non ci sono momenti di particolare pathos: manca qualcosa di adrenalinico, per cui quello che si dà per scontato che accada, accade. Anche lo scontro tra le protagoniste e l’Malach non risulta particolarmente drammatico (non è sicuramente facile descrivere uno scontro fisico dovendo fare il conto con il numero di caratteri a disposizione per l’intera storia).
Forse ci aspettiamo sempre qualcosa di nuovo, di improvvisamente nuovo quando leggiamo una trama che già è intuibile come finirà.
La scrittura è buona, anche se con qualche nota circa il lessico.
Nel complesso un racconto che si legge volentieri, anche se il tutto un po’ scontato toglie un minimo di curiosità per il proseguo dei vari passaggi.
Chiaramente, dopo il commento di @Fantescelto, non è che ci sia molto più da commentare, quindi…
Le mie note, come sempre molto personali e quindi anche non condivisibili dalla Penna
Lena concordò, Amina sorrise, "Già, Amina annuì, " Elenion continuò, —dopo il verbo qui metti una virgola. Io ci vedo meglio i due punti;
non potevano nulla contro una moltitudine---una moltitudine di cosa? Così messa occorrerebbe specificare, ma già nella frase precedente è indicato essere creature oscure. Una frase da rivedere.
magia della foresta --- ripeti spesso questo concetto, già presente dall’inizio quando ci introduci nella foresta, per cui secondo me non serve richiamarlo
essere ibrido—stona, ibrido è qualcosa di troppo moderno, un essere "fantastico" o "leggendario" ma dopo la prima descrizione metterei semplicemente essere, o maligno
Con attenzione iniziarono a pulire—leggo meglio iniziarono a lavarsi o ripulirsi
con passo sicuro e occhi determinati,---occhi determinati mi stona lascerei passo sicuro e basta
e, con forza e determinazione - coraggio e determinazione—la parola determinazione, ripetuta, non serve: è chiaro che le due protagoniste voglio arrivare a compimento della loro missione, non serve insistere
connessione speciale—anche qui viene ribadita come se temessi che il concetto non sia passato. Connessione però non mi piace molto, stona nell’insieme che sa di magia o fantastico, mentre connessione la metto in relazione a qualcosa di molto più moderno, quasi un qualcosa di “elettronico”, mentre qui è sicuramente più mentale. Prova a sostituirlo con legame, unione, intesa.
Un racconto lineare, dove non ci sono momenti di particolare pathos: manca qualcosa di adrenalinico, per cui quello che si dà per scontato che accada, accade. Anche lo scontro tra le protagoniste e l’Malach non risulta particolarmente drammatico (non è sicuramente facile descrivere uno scontro fisico dovendo fare il conto con il numero di caratteri a disposizione per l’intera storia).
Forse ci aspettiamo sempre qualcosa di nuovo, di improvvisamente nuovo quando leggiamo una trama che già è intuibile come finirà.
La scrittura è buona, anche se con qualche nota circa il lessico.
Nel complesso un racconto che si legge volentieri, anche se il tutto un po’ scontato toglie un minimo di curiosità per il proseguo dei vari passaggi.
Chiaramente, dopo il commento di @Fantescelto, non è che ci sia molto più da commentare, quindi…
Le mie note, come sempre molto personali e quindi anche non condivisibili dalla Penna
Lena concordò, Amina sorrise, "Già, Amina annuì, " Elenion continuò, —dopo il verbo qui metti una virgola. Io ci vedo meglio i due punti;
non potevano nulla contro una moltitudine---una moltitudine di cosa? Così messa occorrerebbe specificare, ma già nella frase precedente è indicato essere creature oscure. Una frase da rivedere.
magia della foresta --- ripeti spesso questo concetto, già presente dall’inizio quando ci introduci nella foresta, per cui secondo me non serve richiamarlo
essere ibrido—stona, ibrido è qualcosa di troppo moderno, un essere "fantastico" o "leggendario" ma dopo la prima descrizione metterei semplicemente essere, o maligno
Con attenzione iniziarono a pulire—leggo meglio iniziarono a lavarsi o ripulirsi
con passo sicuro e occhi determinati,---occhi determinati mi stona lascerei passo sicuro e basta
e, con forza e determinazione - coraggio e determinazione—la parola determinazione, ripetuta, non serve: è chiaro che le due protagoniste voglio arrivare a compimento della loro missione, non serve insistere
connessione speciale—anche qui viene ribadita come se temessi che il concetto non sia passato. Connessione però non mi piace molto, stona nell’insieme che sa di magia o fantastico, mentre connessione la metto in relazione a qualcosa di molto più moderno, quasi un qualcosa di “elettronico”, mentre qui è sicuramente più mentale. Prova a sostituirlo con legame, unione, intesa.
______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
- Messaggi : 2416
Punti : 2664
Infamia o lode : 23
Data di iscrizione : 03.02.21
Età : 67
Località : Rumo (TN)
Re: La leggenda di Veridia
Trovandomi di fronte ad una fiaba con un titolo, per altro, evocativo, avevo già buone aspettative che non sono state deluse, bella la scena iniziale, bello il contrasto tra gli ambienti e anche la "lotta tra bene e male" non mi è dispiaciuta, come tutte le fiabe in questo primo step, mi ha colpito molto!
Fenix- Viandante
- Messaggi : 28
Punti : 30
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 29.02.24
Re: La leggenda di Veridia
Grazie a tutti per i vostri commenti e per il tempo dedicato a leggere "La leggenda di Veridia". Sono lieto che il racconto abbia suscitato interesse e diverse interpretazioni.
Innanzitutto, vorrei chiarire che il racconto è nato come fantasy, ma comprendo come alcuni abbiano potuto interpretarlo come una favola, considerando le atmosfere fiabesche e il tono allegorico della narrazione.
Quanto alla scelta dei personaggi, ho immaginato Amina come una beduina del deserto e Lena come una ragazza della foresta subsahariana, motivo per cui ho reso Amina bianca e Lena nera. Mi scuso se questa scelta ha causato confusione, così come la somiglianza tra i nomi assonanti.
Mi spiace per l'errore riguardante il nome Moloch al posto di Malach, che è sfuggito anche a me nonostante le riletture. Farò del mio meglio per rendere i personaggi più identificabili anche attraverso il loro carattere.
Apprezzo molto i complimenti sulla scrittura e terrò in considerazione il vostro suggerimento di rendere i nomi dei personaggi più unici per evitare equivoci come quelli riscontrati con Veridia e Eldoria.
Vorrei ringraziare Fante Scelto in modo particolare per la dettagliata disamina analitica del racconto e prendo nota di tutti i suggerimenti offerti, che cercherò di applicare nei prossimi lavori.
Infine, un ringraziamento al Comitato di Lettura per il punteggio assegnato al racconto. Spero di poter continuare a crescere e migliorare come scrittore, grazie anche al vostro prezioso feedback.
Innanzitutto, vorrei chiarire che il racconto è nato come fantasy, ma comprendo come alcuni abbiano potuto interpretarlo come una favola, considerando le atmosfere fiabesche e il tono allegorico della narrazione.
Quanto alla scelta dei personaggi, ho immaginato Amina come una beduina del deserto e Lena come una ragazza della foresta subsahariana, motivo per cui ho reso Amina bianca e Lena nera. Mi scuso se questa scelta ha causato confusione, così come la somiglianza tra i nomi assonanti.
Mi spiace per l'errore riguardante il nome Moloch al posto di Malach, che è sfuggito anche a me nonostante le riletture. Farò del mio meglio per rendere i personaggi più identificabili anche attraverso il loro carattere.
Apprezzo molto i complimenti sulla scrittura e terrò in considerazione il vostro suggerimento di rendere i nomi dei personaggi più unici per evitare equivoci come quelli riscontrati con Veridia e Eldoria.
Vorrei ringraziare Fante Scelto in modo particolare per la dettagliata disamina analitica del racconto e prendo nota di tutti i suggerimenti offerti, che cercherò di applicare nei prossimi lavori.
Infine, un ringraziamento al Comitato di Lettura per il punteggio assegnato al racconto. Spero di poter continuare a crescere e migliorare come scrittore, grazie anche al vostro prezioso feedback.
Gimbo- Padawan
- Messaggi : 157
Punti : 174
Infamia o lode : 1
Data di iscrizione : 20.06.23
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Oggi alle 12:43 am Da vivonic
» Eliminato
Oggi alle 12:38 am Da vivonic
» ahò
Oggi alle 12:29 am Da vivonic
» La tenda rossa
Oggi alle 12:22 am Da vivonic
» C'era una volta
Oggi alle 12:19 am Da vivonic
» Agata
Oggi alle 12:14 am Da vivonic
» Shibari
Oggi alle 12:08 am Da vivonic
» La partita
Oggi alle 12:03 am Da vivonic
» Il lanciatore
Ieri alle 11:58 pm Da vivonic