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La leggenda di Veridia

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1La leggenda di Veridia Empty La leggenda di Veridia Sab Mar 02, 2024 12:12 am

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Nel cuore del vasto deserto chiamato Dunes Ardenti, dove il sole bruciava il cielo e la sabbia danzava con il vento, viveva Amina, una giovane nomade. Cresciuta tra le dune che si estendevano all'infinito, Amina aveva imparato a conoscere il deserto come fosse il suo migliore amico e maestro.
Un giorno, mentre seguiva il percorso delle stelle nel cielo serale, Amina avvistò un gruppo di mercanti che transitava poco lontano dal suo accampamento. Con un pizzico di curiosità e l'istinto dell'esploratrice che la caratterizzava, si avvicinò per ascoltare le loro storie. I mercanti, provenienti da terre lontane, parlavano di una foresta oltre il deserto e la savana, un luogo leggendario avvolto da misteri antichi.
Intrigata e affascinata dalla prospettiva, Amina decise di unirsi a loro. Dopo giorni di viaggio, seguendo le stelle di notte e cercando riparo di giorno, la foresta tanto desiderata comparve all'orizzonte. La giovane nomade si accomiatò con gratitudine dai mercanti e risalì il corso di un fiume, dove acque cristalline scorrevano tra fronde verdi e fiori dai colori vivaci. Scesa da un'altura, si ritrovò presso uno spiazzo circondato da alberi maestosi che si stagliavano contro il cielo, e la freschezza dell'ombra invitava i viaggiatori a riposare.

In un piccolo villaggio ai margini della Foresta di Eldoria viveva Lena, la giovane figlia di un artigiano noto per la sua abilità nel lavorare il legno. La gente del villaggio apprezzava le sue creazioni, ma nessuno osava avventurarsi oltre il sentiero che conduceva al suo laboratorio.
Un giorno, incuriosita dalle storie di antiche leggende e creature mistiche, Lena decise di esplorare il bosco proibito. Armata solo del suo coraggio e di un vecchio pugnale di legno, si addentrò tra gli alberi, sentendo i sussurri del vento e il canto degli uccelli che sembravano intonare una melodia segreta.
Nella luce dorata del mattino, il sole filtrava attraverso le foglie, creando un tappeto di ombre danzanti sul terreno. Il canto degli uccelli riempiva l'aria, mescolandosi al sussurro del vento tra le fronde. Lena, con gli occhi scintillanti di curiosità, si addentrò tra gli alberi secolari. Era un luogo in cui la magia si intrecciava con la realtà. Alberi altissimi si stagliavano contro il cielo, e creature incantate sfioravano silenziosamente la terra con i loro passi leggeri.
Sentì un brivido lungo la schiena mentre il sentiero si faceva sempre più fitto, avventurandosi in profondità. Attraversò un ruscello cristallino, l'acqua scivolava tra le pietre levigate, e lì, nel cuore della foresta, scorse un cerchio di alberi antichi che sembravano custodire un segreto.

Le due giovani donne si scambiarono sguardi carichi di stupore. Erano giunte a quello spiazzo nel cuore della foresta nello stesso istante, una dalla pelle scura, vestita con una giacchetta di cuoio e un perizoma, l'altra dalla pelle chiara, avvolta in una lunga tunica di lino. A pochi passi l'una dall'altra, esitavano nell'intraprendere questo inaspettato incontro orchestrato dal destino. Nei loro occhi, si rifletteva la meraviglia e la curiosità di chi, per la prima volta, scopre un collegamento tanto sorprendente.
Con coraggio, la giovane dalla pelle scura si avvicinò al centro della radura e, con un sorriso timido, si presentò: "Ciao, sono Lena. Vengo da un villaggio ai margini della Foresta di Eldoria. E tu?"
La ragazza dalla pelle chiara, sorpresa e spaventata, rispose: "Salve, sono Amina, una nomade dei Dunes Ardenti. Come faccio a comprendere ciò che dici, anche se parliamo lingue diverse?"
Lena scosse sconsolata la testa. "Non ti capisco."
Amina intuì che era necessario entrare nella radura e ripeté: "Sono Amina, una nomade dei Dunes Ardenti."
Lena sbatté gli occhi più volte. "Adesso sì che ti capisco. Ma com'è possibile?"
Amina annuì, "È incredibile. Forse questo spiazzo sta facendo qualcosa di magico."
Lena concordò, "Veramente strano. La foresta è davvero piena di misteri. Ma è un piacere incontrarti. Cosa ti ha spinto fino qui?"
Amina, incantata dalla bellezza della radura, rispose: "Ho sentito parlare di un luogo leggendario oltre il deserto e la savana. Volevo vedere con i miei occhi se fosse vero. E tu?"
Lena esitò un momento prima di rispondere, "Ho sempre sentito il richiamo del bosco. Mio padre mi ha raccontato storie di creature mistiche e di segreti nascosti tra gli alberi. Ho voluto scoprirli di persona."
Amina sorrise, "Già, questa foresta è davvero affascinante. E cos'hai scoperto?"
Lena, con gli occhi ancora pieni di meraviglia, rispose, "Ho scoperto che il bosco è un luogo magico. Ma la creatura più incredibile che ho trovato sei tu: non ho mai visto una persona con la pelle così chiara. E la tua tunica… non è ingombrante per camminare nel bosco?"
Amina annuì, "In realtà ho imparato a muovermi agilmente, e poi nel deserto mi protegge senza limitare i movimenti. E tu non hai paura che il sole ti bruci?"
Lena ridacchiò, "Io sono abituata al calore del bosco e alle ombre che mi accarezzano la pelle. Il nostro villaggio è costruito nella foresta e gli alberi ci proteggono dai raggi del sole."
Amina la guardò con curiosità, "Mi sembra così incredibile. Vivere tra gli alberi e non preoccuparsi del sole ardente. Che stile di vita affascinante!”

Ancora ignare che l'incontro nella radura fosse stato orchestrato da forze più grandi di loro, le due giovani donne proseguirono nel loro dialogo, condividendo esperienze e apprendendo l'una dall'altra. Nel frattempo, nascoste nell'ombra, creature oscure si insinuarono tra gli alberi. Un'atmosfera densa si diffuse nell'aria, come se un improvviso temporale stesse per abbattersi sulla Foresta di Eldoria, portando con sé un'aura di tensione.
Il silenzio calò sulla radura, interrotto solo dal fruscio delle creature oscure che si avvicinavano, turbando l'armonia che poco prima regnava sovrana. In risposta alla minaccia imminente, Lena e Amina estrassero i loro pugnali preparandosi a fronteggiare l'improvvisa minaccia.
Dall'ombra emerse un essere con la testa di bovino e le zampe di cammello, il suo volto sfigurato da un sorriso malvagio. "Credete di poter scoprire i segreti di questa foresta senza ostacoli? La Leggenda di Veridia appartiene a chi è più potente, e io intendo possederla."
L'essere scatenò le creature oscure contro le due giovani, dando inizio a uno scontro in cui Lena e Amina combatterono con tutte le loro forze. Tuttavia, non potevano nulla contro una moltitudine e presto si trovarono ferite e sporche, consapevoli che la fine sarebbe stata inevitabile.
Nel momento di maggiore sconforto, quando le creature oscure sembravano prevalere, un'energia magica emanò dalla foresta. Gli alberi vibrarono di vita e un bagliore luminoso avvolse la radura. La luce misteriosa, come un baluardo, sembrò proteggere Lena e Amina dal destino infausto che incombeva su di loro.
Le due giovani si ritrovarono all'improvviso in una grotta, trasportate dalla magia della foresta. Era un ambiente affascinante e allo stesso tempo spettrale. Le pareti rocciose, illuminate da strani cristalli incastonati, emanavano una debole luce blu-verde che danzava nell'oscurità. Il soffitto della grotta, alto e irregolare, sembrava raccontare storie antiche incise nelle sue sedimentazioni.
Ansanti e sfigurate dalla lotta cruenta, si guardarono con occhi carichi di fatica e determinazione. Amina, con gesti abili, ricavò delle strisce dalla sua tunica per fasciare le ferite di entrambe. La luce fioca della grotta rivelò i segni della loro tenace resistenza contro le creature oscure.
Tuttavia, non appena tentarono di parlare, si resero conto che non si comprendevano più. I suoni familiari della magia nella foresta erano scomparsi, sostituiti da un silenzio inquietante. La loro connessione speciale, forgiata tra gli alberi e la luce della radura, sembrava perduta in quel luogo sotterraneo.
Rassegnate all'incapacità di comunicare verbalmente, Lena e Amina cercarono di adattarsi alla loro nuova situazione. Con il poco materiale presente nella grotta, crearono dei giacigli improvvisati, usando muschio e foglie secche come cuscini rudimentali. Con il sottofondo del gocciolare dell'acqua proveniente da un angolo remoto della grotta, cercarono almeno un momento di meritato riposo, sperando che la magia della foresta le guidasse in qualche modo attraverso il buio che ora le circondava.

Lena e Amina si ritrovarono nel regno dei sogni avvolte da un'aura di magia tranquilla. Davanti a loro apparve una figura eterea avvolta in una luce verde smeraldo. L'essenza della Foresta di Eldoria aveva preso forma. Vestite con abiti puliti, ma con cicatrici evidenti che raccontavano la storia della loro lotta, le due giovani osservarono la figura con occhi pieni di curiosità e speranza. Lo spirito emanava saggezza e gentilezza, e la sua voce risuonò nei loro cuori come il canto di un ruscello antico.
"Il mio nome è Elenion", disse lo spirito. "Il vostro coraggio e la vostra forza durante la lotta contro le creature oscure hanno attirato l'attenzione degli spiriti antichi." Le due giovani ascoltarono, incantate da quella presenza.
Elenion continuò: "Malach, l'essere ibrido che avete incontrato, voleva impossessarsi della Leggenda di Veridia per i suoi scopi malvagi; non potendo toccare un oggetto così puro con le sue dita oscure, ha scagliato una maledizione su quell'antico manufatto in modo che nessuno lo potesse più toccare. Voi due siete state prescelte dalla magia stessa della foresta per spezzare la maledizione."
Lena e Amina scambiarono uno sguardo, cercando di comprendere il significato di questa profezia. Lo spirito spiegò: "Malach vuole usare il vostro potere per liberare la Leggenda di Veridia e impossessarsene per i suoi scopi malvagi. Solo voi, con il vostro legame speciale, potete impedire che il suo piano si realizzi." Le due giovani donne si sentirono investite da un senso di responsabilità.
Elenion continuò, "Il vostro compito è scoprire il modo per sconfiggere Malach e proteggere la Leggenda di Veridia. Il futuro di queste terre è nelle vostre mani."
Lo spirito della Foresta di Eldoria si dissolse, lasciando Lena e Amina nel regno dei sogni. Le due giovani si scambiarono uno sguardo carico di domande, intuendo che in quella dimensione eterea avrebbero potuto trovare il modo di comunicare. La luce verde smeraldo continuava a danzare attorno a loro, creando un'atmosfera magica e avvolgente.
"Quale potrebbe essere il nostro legame speciale?" chiese Lena, con un tono carico di curiosità.
Amina annuì, riflettendo sul significato della profezia. "E cosa possiamo fare per spezzare la maledizione?"
Una brezza leggera attraversò il regno onirico, portando con sé l'eco della voce di Elenion. "Il vostro legame speciale è con la magia intrinseca della foresta. Essa scorre nelle vostre vene come la linfa degli alberi, unendovi a Eldoria in modi che vanno al di là della comprensione umana.”

Lena e Amina si svegliarono all'alba, il bagliore dorato del sole filtrava attraverso l'ingresso della grotta. Senza bisogno di parole, con uno sguardo d'intesa, decisero che era tempo di lavare le loro ferite. Si diressero verso il torrente che scorreva placido poco distante; l'acqua cristallina rifletteva la luce del mattino. Con attenzione iniziarono a pulire, scoprendo che il sogno di quella notte aveva operato la sua magia: sotto lo strato di sangue rappreso e sporcizia, le ferite erano guarite. Amina osservò le cicatrici scure sulla sua pelle, mentre Lena notò le cicatrici chiare sulla sua. In quel momento silenzioso compresero che quei segni erano simbolo del loro legame speciale.
Una nebbia grigia rivelò la presenza minacciosa di Malach a breve distanza. Lena e Amina si guardarono, consapevoli che dovevano elaborare un piano per coglierlo di sorpresa. Ma come avrebbero potuto pianificare senza la possibilità di comunicare direttamente? Con uno sguardo determinato, Lena raccolse alcune foglie e iniziò a comporre schemi per terra, cercando di trasmettere visivamente la sua idea alla compagna. Amina, comprendendone l'intento, prese un ramoscello e rispose con dei segni contribuendo al piano. Le cicatrici pulsavano e le foglie iniziarono a mulinare come colpite da una brezza impercettibile.
Lena indicò il punto in cui avevano visto Malach e Amina agitò il ramoscello in quella direzione. Le foglie formarono due silhouette umane e si separarono in corrispondenza della biforcazione di un sentiero. Le due giovani annuirono, estrassero i pugnali e corsero senza indugio all'attacco. La nebbia grigia sembrava addensarsi mentre avanzavano, ma la foresta le guidava e proteggeva.
Il punto debole di Malach erano le dita oscure. Lena e Amina intuirono che attaccarlo da due lati opposti avrebbe confuso la sua visuale da bovino. Dovevano sfruttare la loro connessione per muoversi in modo coordinato e tagliare gli zoccoli da cammello prima che l’essere ibrido avesse il tempo di rivolgere la sua magia malvagia verso una di loro.
Con i pugnali in mano, le due giovani avanzarono silenziosamente, approfittando dell'ombra della nebbia grigia che avvolgeva Malach e che avrebbe dovuto proteggerlo. Lena, con passo sicuro e occhi determinati, si avvicinò da un lato, mentre Amina, con agilità da nomade, si avvicinò dall'altro. Le foglie della foresta sembravano muoversi con loro, come alleate nella lotta contro il male.
L’essere ibrido non si rese conto della minaccia imminente. Con un movimento coordinato, Lena e Amina afferrarono le dita oscure e, con forza e determinazione, piantarono le lame dei pugnali negli zoccoli, interrompendo il flusso della magia malvagia.
Malach emise un urlo rauco e si contorse per il dolore. La mossa repentina colse di sorpresa le due giovani. Lena perse la presa sull'impugnatura mentre Amina venne scaraventata a terra. L'essere malvagio sollevò le dita rimaste e, rivolgendosi verso Lena, pronunciò delle parole incomprensibili.
Amina, nonostante la momentanea confusione, si riscattò rapidamente. In un atto di puro istinto, si gettò su Malach, utilizzando ciò che le era rimasto in mano: i due unghioni che gli avevano appena asportato. Con coraggio e determinazione, li affondò nelle dita dei piedi.
Lena, con tutte le sue forze, si scagliò contro l’essere oscuro, cercando di fargli perdere l’equilibrio. Nonostante la resistenza di Malach, la forza combinata delle due giovani donne riuscì a destabilizzarlo. L'essere ibrido vacillò e cadde a terra.
Recuperati rapidamente i pugnali, Lena e Amina riuscirono ad asportargli gli altri due zoccoli. La connessione di Moloch con la magia oscura si interruppe all’istante. Rimaneva solo una cosa da fare per spezzare la maledizione.

Le due giovani tornarono alla radura e invocarono Elenion. In mezzo a loro comparve un portale dal quale apparì la Leggenda di Veridia. L’antico manufatto magico era un libro antico, la cui copertina di cuoio e lino era attraversata da venature che assomigliavano alle cicatrici di Lena e Amina.
Con i pugnali in mano, le due giovani si guardarono negli occhi. Non c'era bisogno di parole, la loro connessione speciale e l'esperienza condivisa nella lotta contro Malach le univano più di qualsiasi linguaggio.
Lena, con il respiro sospeso, appoggiò delicatamente il pugnale sulla superficie della Leggenda di Veridia, seguita da Amina che fece altrettanto. Una luce magica brillò intensamente, avvolgendo i loro corpi e i loro pugnali.
Una voce eterea, simile a un sussurro del vento tra gli alberi, risuonò nella radura. "Il vostro coraggio e la vostra connessione speciale hanno spezzato la maledizione. Ora la Leggenda di Veridia è libera."
La magia della foresta si manifestò con un turbine di foglie luminose che danzavano nell'aria. Lena e Amina si trovarono avvolte da una sensazione di pace e gratitudine. Il manufatto emanava un'energia rinnovata, come se la sua vera essenza fosse stata finalmente liberata. Le creature incantate della foresta sembravano risvegliarsi, riportando la radura a un'armonia vibrante.
La voce di Elenion risuonò potente. "Grazie, coraggiose custodi della Leggenda di Veridia. La vostra unione e il vostro sacrificio hanno salvato la magia della Foresta di Eldoria."
Lena e Amina si guardarono, sorridendo, consapevoli di aver compiuto una missione straordinaria. Mentre il sole tramontava sulla radura circondata da alberi maestosi, le due eroine sapevano che il loro legame speciale con la magia della foresta sarebbe rimasto eterno.

2La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Lun Mar 04, 2024 9:49 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Ennesima favola. Qui si uniscono o il deserto e la foresta, la pelle chiara e la pelle scura sotto la leggenda di Veridia (ti riferisci alla cannabis?)
Il racconto parte bene, le prime due scene, le ragazzine che si affrancano dalle famiglie per la voglia di scoprire mondi nuovi fini al loro incontro nella radura, funziona. 
Poi ho iniziato a entrare in confusione. Non so se sia una scelta precisa o se io sia vittima dei pregiudizi, ma avevo immaginato Amina con la pelle scura e il perizoma e Lena (nata e vissuta nella foresta) con la pelle chiara e la tunica. Invece ho trovato la situazione rovesciata come una immagine al negativo (per questo ti chiedo se è una scelta) 
Questo “bisticcio” mentale tra i nomi e le immagini (stereotipate) che mi ero costruita mi ha fatto faticare un po’.
La parte centrale con l’ennesima lotta con le forze del male non mi ha preso più di tanto, anzi ho dovuto forzarmi per leggerla perché , in sincerità, l’ho trovata un po’ scontata e l’occhio tendeva a sorvolare tutta la scena senza restarne catturato. 
La creatura malvagia è un ibrido tra la foresta e il cammello ma mi è dispiaciuto leggere che per combatterla le due hanno dovuto  tagliare gli zoccoli…
Sono rimasta un po’ delusa dal manufatto, non mi aspettavo che fosse un libro (benché un libro con una rilegatura speciale che contiene le cicatrici chiare e scure di entrambe le ragazze).
Allora, se l’intento era quello di sottolineare che tutti gli esseri umani sono “fratelli” e non conta il colore della pelle, la storia ha un proprio perché. E voglio pensare che quella confusione tra nomi, nomi, abiti, cicatrici chiare e scure sia una precisa scelta per mettere il lettore di fronte ai propri pregiudizi. Scritta comunque bene.
In ogni caso i nomi Lena e Amina sono abbastanza assonanti. È sempre meglio usare nomi che suonano diversamente l’uno dall’altro sia per chi scrive (a volte ci si confonde) sia per chi legge (che a volte li confonde.)

3La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mar Mar 05, 2024 11:34 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Intanto lascio un paio di segnalazioni:

"Lena concordò, "Veramente strano[...]"

C'è una , anziché :




Quando vengono asportati gli ultimi due zoccoli, Malach diventa Moloch:

"La connessione di Moloch con la magia[...]"

Circa la prima segnalazione sono quisquiglie, il testo è curato e anche scritto bene. Circa la seconda, mi ricollego a quanto già segnalato da  @Petunia, anch'io ho fatto un po' fatica a seguire i personaggi, soprattutto le protagoniste e la loro evoluzione nel racconto.

Detto questo, credo che il principale difetto di questo racconto sia la poca originalità. Ci sta bene l'elemento magico, il binomio deserto/foresta che si riflette nelle protagoniste, le creature malvagie e oscure (che poi era solo Malach), il combattimento e il trionfo del bene che libera la Leggenda. Tutto questo manca, a mio modesto avviso s'intende, di mordente, di qualcosa che dia un po di ginger al racconto e che tenga alta l'attenzione del lettore. 

Per contro, ho trovato lo stile molto coerente con il genere fiaba, anche se la morale che sta dietro va un po' interpretata una volta che si riesce a trovarla. Se non si trovasse, allora dico che comunque questo racconto è un bel fantasy, sicuramente da aggiustare quanto a resa nei confronti del lettore ma che ha ottime (e solide) basi di partenza sulle quali iniziare a lavorare.

Grazie



Ultima modifica di Molli Redigano il Mar Mar 05, 2024 11:36 pm - modificato 1 volta.

4La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mar Mar 05, 2024 11:36 pm

Albemasia

Albemasia
Padawan
Padawan

E' una fiaba senza tempo, dove si ritrovano un po' tutti gli elementi classici.
La parte che più mi è piaciuta è quella iniziale, dove vengono descritti gli habitat diversi delle due protagoniste, una "chiara" e una "scura" come se fossero l'una il negativo fotografico dell'altra. 
La parte centrale mi ha un po' distratta, per la vicenda del combattimento che si svolge in due momenti diversi, il primo dove le due eroine sembrano avere la peggio e il secondo in cui invece vincono sul male. 
Non mi è chiaro invece in cosa consista questa Leggenda di Veridia, a parte il fatto che ha la forma di un libro dalle caratteristiche particolari (materiale con cui è composto e segni simili alle cicatrici). Da una rilettura più attenta della parte finale immagino che consista nella "magia della Foresta di Eldoria".
In pratica le due fanciulle sono delle eroine loro malgrado, perché all'improvviso si trovano a combattere contro il mostro, finché alla fine viene svelato loro che, grazie al loro coraggio, la magia della foresta è stata liberata dalla maledizione.

5La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Ven Mar 08, 2024 8:49 am

mirella


Padawan
Padawan

Alcuni elementi del racconto, come la lotta tra il bene e il male, lo avvicinano al genere Fantasy più che alla fiaba. Il nome stesso della foresta è tratto da un fantasy (Il regno di Eldoria) anche se – come è ovvio - il testo racconta tutt’altro e si avvale di una scrittura scorrevole.
Amina vive nel deserto e cerca la foresta. Anche Lena, che vive ai margini della foresta,  decide di esplorarla. Le due donne si incontrano e affrontano una serie di disavventure. L’inizio del racconto invoglia  a proseguire la lettura,  ma poi si ripete il solito schema che finisce per stancarmi.
La Lotta con le creature avverse, lo spirito della foresta, il sogno, la  magia, l’immancabile vittoria del bene sul male… insomma, è difficile trovare elementi innovativi in un genere così sfruttato. Per questo e per il finale scontato, il racconto non mi coinvolge.

6La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Ven Mar 08, 2024 10:14 am

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Le due ragazze nel finale sono al settimo cielo e non mi va di intaccare la loro contentezza e preferisco tacere su eventuali sbavature del racconto.
Le fiabe, non tutte, sono fatte così, e le domande si sovrappongono in eterno: Chi vincerà tra il bene e il male?
Un po' improbabile, o meglio poco credibile il modo in cui si incontrano le due ragazze. Una si associa a un gruppo di mercanti, senza timore alcuno e l'altra sembra quasi perdersi in una avvincente esplorazione munita di un vecchio pugnale di legno.
Parlano lingue diverse ma si capiranno, le due ragazze, grazie a una traduttrice simultanea: la magia della foresta. 
Grazie, autore.

7La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Sab Mar 09, 2024 6:01 pm

vivonic

vivonic
Admin
Admin

Un racconto che mi ha entusiasmato per il messaggio, che mi è arrivato chiaro e diretto e ha colpito nel segno.
Una scrittura sicura e fluida che si inceppa solo con qualche segno di interpunzione, e un tema chiaramente rispettato come richiedeva lo step.
Non è stata una trama molto avvincente, per me, ma tra la scrittura e il messaggio valeva sicuramente la pena leggere questo racconto, e sono contento che stia partecipando a questo concorso. Grazie, Autore.


______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.

8La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Lun Mar 11, 2024 12:15 pm

M. Mark o'Knee

M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un racconto che definirei più un fantasy che una favola, e in effetti proprio a un testo fantasy si è ispirato l'autore: il nome della foresta (Eldoria) è stato ripreso pari pari, mentre il nome della creatura malvagia (Malach) proviene chiaramente dal mago antagonista (Malachite). Le trame poi si discostano e gli ulteriori punti in comune restano solo quelli tipici del genere.
Dal titolo mi sarei aspettato la presenza di una qualche "erba magica", dato che spesso il termine "veridia" viene associato alla cannabis.
Un fantasy dunque, che rispetta molte delle caratteristiche di quel genere (lotta fra bene e male; presenza di creature magiche; leggende che poi leggende non sono; ecc...) e che si presenta abbastanza scorrevole e ben scritto, anche se non mancano imprecisioni e incongruenze.
- C'è la tendenza a usare foresta e bosco come sinonimi, anche se non lo sono;
- "il sentiero si faceva sempre più fitto": non è il sentiero a infittirsi, semmai la foresta;
- "intraprendere questo inaspettato incontro": non si intraprende un incontro, forse l'autore intendeva "interpretare";
- l'espressione "stile di vita" appare piuttosto anacronistica;
- risulta difficile capire la forma delle estremità di Malach, che sembra avere sia "dita oscure" che "zoccoli da cammello" (gli zoccoli non hanno dita);
- Malach diventa Moloch nella frase "La connessione di Moloch con la magia oscura si interruppe all’istante";
- nello scontro con le "creature oscure" Lena e Amina sembrano destinate a morte certa (se non intervenisse la "luce misteriosa" a salvarle), ma non è coerente con l'affermazione che "Malach vuole usare il vostro potere per liberare la Leggenda di Veridia e impossessarsene per i suoi scopi malvagi".
Il racconto, in definitiva, non brilla per originalità e, anche se mi rendo conto che è difficile inserire qualcosa di nuovo in storie come questa, non mi sono sentito abbastanza coinvolto.
Grazie
M.


______________________________________________________
"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola

9La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Lun Mar 11, 2024 4:34 pm

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

come affermato da altri, pure io propendo per il genere fantasye non per la fiaba.
ciò sebbene il messaggio intrinseco sia tipico proprio di una fiaba.
la storia non è male, anche se a tratti mi ha confuso.
belle le descrizioni iniziali degli ambienti da cui provengono le ragazze.
bella anche l'idea della foresta che traduce ogni lingua, così che ci spossa comprendere sempre.
forse la leggenda sta proprio lì.
un buon lavoro.


______________________________________________________
L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

La leggenda di Veridia Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

10La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Gio Mar 14, 2024 11:35 am

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ciao autore.
Il tuo racconto, per me, non è una fiaba e neppure un fantasy. E' un cartoon, anche se il genere cartoon probabilmente non esiste, ma non riesco a non immaginare il tutto con personaggi alla Elsa di Frozen e cose del genere. In computer grafica, stile moderno.

Al di là della poca originalità, già ravvisata da altri commentatori, trovo che tante cose non funzionino nel tuo racconto, purtroppo. Chiedi uno sforzo notevole al lettore in fatto di sospensione dell'incredulità, perché le cose che accadono, come accadono, e la trama stessa sembrano davvero destinate a un pubblico molto molto giovane, privo di pretese.
Cito le più evidenti, solo con l'intento di aiutarti a migliorare se vorrai affrontare di nuovo il genere o in generale.

- Luoghi leggendari e favoleggiati che si trovano poi a poca distanza e sono facilmente accessibili da chiunque. Vedi la nostra foresta, decantata dai mercanti, che viene raggiunta da Amina col loro aiuto senza problemi di sorta, come potrebbe fare chiunque altro.

- Personaggi che sono davvero solo un'immagine, per quanto paciosa, fatta di pixel. Di Amina e Lena non sappiamo letteralmente nulla che vada oltre il loro (parziale) aspetto estetico. In un commento precedente è stato scritto che Amina lascia la sua famiglia per andare a esplorare l'ignoto, ma in realtà da nessuna parte è scritto che Amina abbia una famiglia, e non sembra neanche mancarle casa quando è lontana da essa.

- Il fatto che Lena abbia la pelle scura pur vivendo il un luogo boschivo che scherma il sole, mentre Amina è bianca pur vivendo nel deserto: okay, è un cartoon, vale tutto, però questa cosa trovo abbia senso se tutto l'insieme dell'ambientazione è in qualche modo rovesciato o atipico. Allora sì che posso accettare una persona di colore che vive tra i ghiacci e una nordica che sta nel deserto. Ma qui non c'è nulla in questo senso.

- Il legame speciale che si crea tra due personaggi che si sono appena conosciuti, già di per sé una cosa del tutto cartoon, andrebbe più mostrato che detto. Il narratore onnisciente ce lo ricorda costantemente, ma Amina e Lena non fanno davvero nulla che dimostri il loro legame unico e straordinario. Per cui, io lettore assisto solo a queste due figure poligonali che fanno cose, che non riescono neanche a comunicare tra loro, che non hanno neppure un gesto d'affetto per tutta la storia, ma mi viene chiesto di prendere per buono che il loro è un legame eccezionale.
Un po' difficile.

- L'aspetto visivo delle descrizioni. Per quanto tu scriva bene, ho fatto tantissima fatica a visualizzare cosa hai descritto, a partire dalle due protagoniste, delle quali sappiamo colore di pelle e abbigliamento, ma nient'altro, per arrivare alle creature magiche e a quelle oscure (che ci sono, non ci sono, spariscono, sono davvero solo delle texture indefinite), e infine passando per Malach.
Malach io non sono riuscito a capire come è fatto. Un ibrido tra cammello e bovino... mmm... E' bipede o quadrupede? 
E poi le zampe. Malach sembra avere al tempo stesso degli zoccoli, delle dita e perfino degli artigli, che sono quelli usati per sconfiggerlo quando gli vengono recisi. Io non sono riuscito a immaginare niente di diverso da un mesh poligonale di alcuni vecchi videogiochi, magari sai di cosa parlo, quando due personaggi si incastrano uno dentro l'altro e ne viene fuori un ibrido orribile e storto che è tutto fuori posto, ha le gambe al posto delle braccia e si agita in modo incoerente.
Ecco.
Mi viene il dubbio che neppure tu sia davvero riuscito a visualizzare bene come sia fatto Malach, o le creature, o le stesse protagoniste, e questo si è riflesso sulle descrizioni.

- Il fatto che le protagoniste siano le "prescelte" per portare a termine un compito spropositato, magico e impensabile.
Questo è un cliché del fantasy, e ci sta, ma di solito il prescelto possiede qualche potere o abilità speciale che gli è d'aiuto a portare a termine la sua quest. Nuovamente, le prescelte della storia non hanno nulla che vada oltre la vena esploratrice e il coraggio, e lo Spirito della foresta, tramite la magia che è sempre un espediente poco funzionale, alla fine fa tutto lui, facendo perdere ogni valore al coraggio e alla determinazione delle due protagoniste. 
Tra l'altro non è affatto chiaro cosa sia la Leggenda di Veridia, che funzione abbia, cosa rappresenti o cosa abbia di speciale. E' un libro, ma poi?

- La morale. Io non sono sicuro che ci sia una morale vera e propria in questa storia. Leggo negli altri commenti che potrebbe esserci un messaggio legato alla distinzione tra persone di lingua e colore di pelle differente, ma io non ho colto nulla del genere. Anche perché Amina e Lena superano gli ostacoli in questo senso per necessità, non per scelta o spinta emotiva, tra l'altro per intercessione dello spirito deus ex machina. Barriera linguistica cui si ovvia prima con la magia (dov'è la morale nell'andare oltre le barriere usando poteri magici emanati da un'entità?) e poi con l'espediente delle foglie che, temo, sia un po' come l'aspetto fisico di Malach: non so se lo hai davvero visualizzato, io sinceramente non ci sono riuscito.

Se finora sono stato negativo, ci tengo però a dirti, autore, che ho invece apprezzato molto la tua scrittura. E' pulita, efficace, con pochissimi refusi e solo qualche virgola fuori posto. Scrivi bene, descrivi bene, e sono sicuro che hai anche delle ottime idee, perché la storia, al di là del non avermi trasmesso molto, mi è arrivata, mi sono arrivati la tua passione e il tuo entusiasmo, e sono sicuro che, curando maggiormente logica della trama e aspetto visivo, hai tutti i numeri per creare qualcosa di molto più efficace.

In questo senso, spero vorrai prendere le osservazioni che ho fatto non come i colpi di una palla da demolizione, ma come spunti di riflessione per migliorarsi. Visualizza sempre ciò che scrivi. Se lo visualizzi, poi riesci a trasmetterlo.
Credo in te, autore.



Ultima modifica di Fante Scelto il Gio Mar 14, 2024 1:45 pm - modificato 1 volta.

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11La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Gio Mar 14, 2024 1:12 pm

FedericoChiesa

FedericoChiesa
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Leggendo l'inizio, attendevo una fiaba e ne ero coinvolto.
Andando avanti, il racconto ha virato verso il fantasy, con trama e elementi incastrati con troppa confusione e poca caratterizzazione. Ad esempio Lena si addentra nella foresta e compaiono non meglio identificate creature incantate che sfiorano la terra con i loro passi leggeri.
Così pure le creature oscure che, dopo la prima battaglia, scompaiono dal racconto.
Cosa sono le dita oscure?
La scrittura è pulita, semplice, ma a volte troppo ripetitiva; il ruscello è cristallino solo una volta, non tutte le volte.
Non proprio convinto.

P.S. Ma perchè in questo step tutto è sempre antico, atavico, ancestrale?

12La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Gio Mar 14, 2024 1:22 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ecco!
Dopo il commento di Fante cosa posso scrivere per aiutare con il mio contributo l'autore?
Inizio col dire che sono d'accordo con ciò che ha scritto e che ha fatto un'analisi precisa e dettagliata su i pro e i contro del testo.
Detto questo aggiungo quella che per me è l'interpretazione del colore della pelle delle due ragazze. Credo che, parlando per stereotipi, l'autore si sia un po' ispirato al colore della pelle degli abitanti dell'Africa, in modo che posso immaginare che un Tunisino, per esempio, che abita in una zona desertica abbia la pelle più chiara di un abitante del Congo, che pur vivendo in una giungla ha la pelle molto scura.
O qualcosa del genere.
Per il resto, a parte la parte iniziale che conteneva dei guizzi interessanti, ho trovato il racconto un po' noioso, scontato e anche pesante da seguire.

13La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Gio Mar 14, 2024 3:51 pm

gipoviani


Padawan
Padawan

La scrittura è scorrevole. Lo stile semplice e un po' piatto dominato da un delicato tono medio che non cambia nemmeno nelle scene più drammatiche di lotta.
La storia, un fusion fra fantasy e fiaba, non appare particolarmente avvincente.
I personaggi ben delineati fisicamente non sembrano avere uno spessore psicologico sufficiente per leggere la storia e per catturare l'interesse e l'empatia del lettore

14La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Ven Mar 15, 2024 8:22 am

CARLA EBLI


Younglings
Younglings

La parte iniziale mi è piaciuta molto per come è stata impostata.
Il resto risulta troppo confuso e si fa fatica a seguire l'incastro dei vari avvicendamenti.
Un bell'incontro tra deserto e foresta che poteva mantenersi sulla linea iniziale in modo da risultare più equilibrato e scorrevole.


______________________________________________________
dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori

15La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Sab Mar 16, 2024 2:55 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Purtroppo devo convenire anche io con chi mi ha preceduto.
Il racconto non brilla per originalità e inoltre le scene descritte appaiono troppo veloci e poco approfondite, scorrendo veloci, senza lasciare al lettore il tempo materiale per immedesimarsi nella storia. Immedesimazione che non è neppure favorita dalla scarsa caratterizzazione psicologica dei personaggi.
In pratica tutto appare troppo facile, si sa già che la storia si concluderà con un lieto fine, il che non è sbagliato, ma le prove da passare per arrivarci dovrebbero essere più incisive e appassionanti.
La scrittura comunque è buona e mi piacerebbe ritrovarla al servizio di una storia e di una trama più articolate.
Dico anch'io la mia sul genere, per me più fantasy che fiaba.

16La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Lun Mar 18, 2024 10:02 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Parto dallo stile che è giusto per un racconto del genere. È un grande pregio saper scrivere una favola o una fiaba e in questo caso le descrizioni, le sensazioni e le frasi ben fatte danno il giusto tono al racconto. Quello che è mancato totalmente è la visualizzazione dei personaggi, il loro background, cioè ciò che li rende speciali ed eccezionali. Parlo di tutti i personaggi, sia buoni che cattivi. Il tuo vorrebbe essere un racconto visivo, ma purtroppo non ho visualizzato nessuno dei personaggi e questo ha influito sull'effetto "pancia".
Un altro grave errore è il "messaggio". Io non l'ho proprio trovato, cioè non so cosa sia la leggenda di Veridìa, ma neanche cosa abbiano fatto loro né la loro tanto decantata connessione. Purtroppo non mi è arrivato nulla.
Voglio darti un consiglio da appassionato del genere: devi trovare un aspetto sociale e contemporaneo forte e non aver paura di parlarne. se l'intento era parlare di integrazione il testo doveva essere più esplicito e dichiarato. 
Solo così i racconti del genere possono colpire forte e il messaggio essere trasmesso.
In conclusione, la strada è giusta, le capacità ci sono, basta solo scostarsi dall'immaginario disneyano e attingere più alla realtà.

17La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mar Mar 19, 2024 12:53 pm

Gimbo

Gimbo
Padawan
Padawan

Apprezzo lo stile di scrittura e l'ambientazione suggestiva del racconto. Tuttavia, ho notato alcuni problemi nella formattazione e nella punteggiatura. Sono incerto sull'interpretazione del genere del racconto, in alcuni passaggi è più fantasy che fiaba, mentre in altri passaggi riconosco l'essenza fiabesca nella trama e nel messaggio.
Si possono migliorare la coerenza e l'originalità della trama così come la profondità dei personaggi. Riconosco la qualità e la passione della scrittura. Nel complesso, il racconto ha una buona storia ma con margini di miglioramento e originalità.

18La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mer Mar 20, 2024 10:01 am

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ciao, Penna.

La storia mi è piaciuta davvero molto, anche se ci sono dei problemi di narrazione. Per esempio: il legame speciale ed eterno tra le due protagoniste, se ne parla spesso ma non riesco a percepirlo se non per il fatto che viene spesso ribadito. Anche il linguaggio usato non è adatto: all'inizio sembra una favola, ma la trama in realtà è evidentemente fantasy. Le stesse protagoniste sono "Mary Sue", un modo di dire che sono perfette, non hanno tentennamenti e, a parte le scene di combattimento, vanno avanti per la loro strada senza che nulla le possa fermare. Questo appiattisce i personaggi.
Mi è piaciuto il lessico molto ricco e l'assenza di refusi o errori grammaticali. Ma soprattutto mi è piaciuta la storia, ti confesso che ho provato a immaginarla con personaggi più complessi di Lena e Amina e secondo me funziona molto bene. C'è tanta carne al fuoco e probabilmente diciottomila caratteri diventano limitanti, fossi in te proverei a scrivere a ruota libera, magari con un registro più chiaramente fantasy.

Grazie e alla prossima.


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19La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mer Mar 20, 2024 2:02 pm

Giammy

Giammy
Padawan
Padawan

Aldilà del genere, in questo racconto fantastico è tutto fantastico. Nella sua semplicità la storia presenta dinamiche complesse non sorrette da una scrittura all'altezza e dalle numerose ripetizioni e imprecisioni. Di positivo evidenzio alcuni messaggi importanti all'interno dell'eterna lotta tra il bene e il male: l'unità nella diversità, la forza interiore di chi è considerato più debole, la necessità del mondo parallelo di collaborare con gli esseri umani. 
Un lavoro interessante ma decisamente migliorabile.

20La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mer Mar 20, 2024 5:35 pm

Claudio Bezzi

Claudio Bezzi
Padawan
Padawan

È chiaro che è una fiaba, e tutto il racconto impone al lettore ripetute sospensioni di giudizio sulla credibilità. I tempi sono giusti, non mi pare di notare incongruenze (Unica: nella grotta le ragazze hanno perso la capacità di comunicare, poi a un certo punto ci riescono benissimo). Ben descritta la lotta delle ragazze contro Malach, la narrazione rende bene il movimento, la furia. Altro motivo di pregio: il messaggio ecologista non è esplicitato in un pistolotto finale, ma lasciato intendere al lettore. Ciò detto, anche perché rispetta i canoni di una vera fiaba (eroine, antieroe, le prove da superare, l’oggetto magico…) - e questo è un pregio - non riesce a stupire il lettore adulto restando sospesa fra il tanto che vorrebbe dire e il meno che arriva al lettore.


______________________________________________________
L'uomo fa il male come l'ape il miele (William Golding).
https://alamagoozlum.blog

21La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mer Mar 20, 2024 10:17 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

A metà strada tra la favola e il racconto fantasy colpisce la scelta delle due protagoniste una assolutamente bianca e l’altra nera: messaggio chiaro che arriva diretto, ancor più quando le ragazze si ritrovano nella caverna dove non si comprendono più ma trovano ugualmente il modo di collaborare e giungere alla vittoria.
Il racconto in sé è piuttosto semplice anche se, a mio parere, difficilmente veicolabile a un bambino sia per la difficoltà a stare dietro a tanti nomi molti dei quali finiscono per assomigliarsi e sovrapporsi (attenzione! A un certo punto Malach diventa Moloch) sia per la frenesia delle scene da azione che richiamano film del genere de I predatori dell’arca perduta.
Buona la scrittura scorrevole e senza problemi di alcun genere anche se alcune espressioni non mi sono apparse molto felici (vedi il sentiero che si infittisce o l’incontro che si intraprende).
Nel complesso un buon racconto senza infamia e senza lode portatore, però, di un gran bel messaggio.


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22La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Sab Mar 23, 2024 7:13 pm

SuperGric

SuperGric
Padawan
Padawan

Una bella storia fantasy ricca di dettagli, alcuni un po’ scontati ma comunque fantasiosi. Del contenuto ti hanno già detto praticamente tutto: non sappiamo nulla di queste due eroine delle quali sarebbe stato interessante capire qualche caratteristica, che oltretutto sono indistinguibili nel comportamento e nel linguaggio, praticamente due gemelle diverse. Amina parte così, senza esitazioni con un’ingenuità (o un coraggio) eccessivi. Il bosco perché è proibito alla gente del villaggio? Mi è piaciuto l’incontro tra le due ragazze (a parte i dialoghi, un po’ ingessati), soprattutto la sorpresa e la curiosità, non la paura, per la diversità. Abbastanza appassionante il combattimento, dove la forza delle ragazze non è un potere particolare ma il loro coordinamento dato dalla loro connessione speciale. Non ho capito chi ha scagliato la maledizione sulla Leggenda. Sembra essere stato lo stesso Malach, che poi però vuole toglierla con il potere delle due ragazze. Il lieto fine è molto lieto, anche se non sappiamo che fine poi faranno Lena e Amina e come si sia compiuta la loro evoluzione.

23La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Lun Mar 25, 2024 2:39 pm

CharAznable

CharAznable
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Credo che l'autore abbia voluto destinare questo suo racconto/favola/fantasy a lettori molto giovani e trovo il tipo di linguaggiu utilizzato abbastanza coerente con il target prefissato. A un adulto e lettore assiduo potrebbe risultare semplice e scontato, con una scrittura un po' ridondante. Forse andrebbe pulito per evitare che risulti eccessivamente lungo e pesante, però non mi sento di bocciare il lavoro. Migliorabile e con un tema di fondo importante.


______________________________________________________

I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.

24La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mar Mar 26, 2024 9:18 am

Hellionor

Hellionor
Admin
Admin

Car autor,
Il messaggio è di certo interessante e il registro narrativo coerente con un racconto fantasy destinato ai giovani.
Io personalmente non ho trovato motivi di stupore nel tuo racconto, ma mi ripeto e dico anche a te che va bene così, il mio stupore è davvero difficile da suscitare e normalmente le storie di questo genere si assomigliano un po' tutte, non volermene.
Il racconto resta un testo ben condotto, che richiede sicuramente un po' di lavoro sui dettagli e sui linguaggi delle protagoniste, che appaiono molto simili e poco caratterizzati.
Grazie a rileggerti.
Ele

25La leggenda di Veridia Empty Re: La leggenda di Veridia Mer Mar 27, 2024 10:43 am

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Belle le immagini, le descrizioni sono precise e arrivano al lettore. 
La storia è avvincente, cioè si legge con interesse, anche perché l’accompagna un’ottima e accurata scrittura. 
Un posto dove si riesca a parlare e a comprendere la lingua degli altri eviterebbe un sacco di problemi! 
La leggenda ripercorre la trama di tante già esistenti, per cui da questo punto di vista non mi sembra troppo originale. 
Nel complesso è comunque una fiaba piacevolmente leggibile.

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