Era l’Alba come ora.
Tu cantavi e danzavi
E insieme con gli angeli,
La musica del cosmo generavi.
Ricordi quel fatidico momento?
Quello in cui sentivi
Qualcosa di diverso nascere in te...
Una sorta di improvviso sgomento.
Mistero e volontà
Di chi volle l’empietà!
All’improvviso il cielo luminoso
Divenne minaccioso.
E fu quando i tuoi occhi e il tuo cuore,
Allora così puri,
Accolsero quella visione,
Che quel cuore scintillante di luce
Cominciò a spegnersi.
Fu allora che gli occhi si annebbiarono,
Prima dalla tristezza
E dopo dalla rabbia,
Ed ecco che tutti lo notarono.
Chi l’avrebbe detto
Che in questo assurdo infinito diletto,
La parte del cattivo
Sarebbe toccata a te?
Continuasti a cantare
Continuasti a danzare
Ma ormai la tua canzone era diversa,
Ma la tua divenne una danza avversa!