LUCA

Mi piace. Gli hai fatto fare uno scatto in avanti in termini di trama e costruzione di un mondo, ma allo stesso tempo ti sei presa il giusto spazio per i personaggi. Il brano si chiama Luca ma di nuovo è Greta a brillare, soprattutto con quel passaggio in cui osserva i ruderi e riflette sulle persone morte.

Grazie. Non è stato facile. L'ho intitolato "Luca" come se fosse un capitolo. Nel primo, lui ha raccontato lei e in questo, lei racconta lui. La riflessione sulle persone morte forse è un di più che potevo evitare e sviluppare meglio il loro rapporto... ma mi piaceva troppo

Interessante. Cosa è questo settore 3? In che senso "prima scelta"? Dove vanno i topi? Che scena incredibile si apre davanti ai ragazzi? Cavoli, davvero tanta carne al fuoco. Qualche imprecisione, ma credo che alla fine si possa fare una bella revisione finale, anche per rendere più omogeneo lo stile, quindi niente di che.

Ciao @Stefy hai raccolto a dovere il testimone. La storia ha preso una piega più decisa e hai risolto anche l’inghippo primo appuntamento.
Il settore 3 mi porterebbe su un terreno futuristico distopico. Hai mantenuto la suspence e introdotto qualche elemento in più. Un ottimo lavoro!

Mi piace molto come si sta delineando il percorso di questo racconto. E come rimane aperto il passaggio del testimone. Complimenti!

Ottimo seguito. Hai lasciato giustamente strade aperte nel rispetto di chi ti seguirà. Ho apprezzato particolarmente la conservazione dell'atmosfera della prima parte. Gli stili di scrittura sono un po' diversi, anche se entrambi molto apprezzabili, ma questa credo che sia la difficoltà maggiore per tutti noi nel mantenere l'omogeneità del brano nel suo insieme.
Non so se si dice "crollò la testa", l'ho sentito stonato.

La cosa che adoro è che ancora non sappiamo nulla di questi topi. Intorno si sta creando un'ambientazione sempre più ricca di dettagli, ma loro sono ancora lì a scorrazzare senza un motivo. 
Lo dico con il massimo divertimento. 
La frase che mi sta entusiasmando molto è: 
'quel ragazzo era la prima scelta del settore 3'. 
È veramente un dettaglio succulento che arricchisce la trama.
Un altra cosa, quella scossa che la percorre unita a quel "crollò la testa" mi ha fatto immaginare un automa... Chissà!

La prima sensazione è che questa seconda frazione complichi il lavoro di chi seguirà nella staffetta. In realtà probabilmente è il contrario perché si moltiplicano le strade da percorrere non solo per scoprire cosa c'è dietro al "settore 3", ma anche per delineare e definire la vera essenza dei protagonisti oltre il "rapporto" che c'è tra loro. E poi, come notato da tutti, questi topi che sono sempre lì intorno. Ma siamo sicuri che siano veramente dei topi?

Danilo Nucci ha scritto: . . . . 
Non so se si dice "crollò la testa", l'ho sentito stonato.

ehm.... doveva essere "scrollò" la testa o il capo...   
Messa così non ha molto senso, in effetti...

Brava Stefy, ottimo lavoro.
E adesso come la mettiamo che tocca a me?
Quando si mette mano a qualcosa creato da altri è sempre complicato.
So che è un gioco, ma spero di non rovinare tutto: i primi due segmenti sono davvero validi.

Grazie, Byron. Tranquillo, che non rovini niente: la storia è ancora tutta da ideare.

ma che bello questo passaggio di testimone!
Hai saputo incuriosire inserendo qua e là piccoli dettagli (la prima scelta del settore 3 m'incuriosisce tantissimo!).
Hai mantenuto anche quella sensazione di sospensione e inquietudine già introdotte da Asbo: non sappiamo dove siamo, non sappiamo quando è ambientato il racconto e non sappiamo lo scopo o la funzione di tutti quei topi...
Ma è tutto davvero molto intrigante e succulento!

Un pezzo che afferra e prosegue bene lo spunto distopico e post-apocalittico. La storia si arricchisce di alcuni particolari ma lasciando grande apertura a chi viene dopo.
"Crollare il capo" è espressione perfettamente italiana.