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Una lirica che dilata la realtà trasportandola, nel procedere, a un livello surreale, mi ha colpito in particolare  “la signora ancora vecchia” 
come se potesse percorre a ritroso i propri passi. È ancora vecchia  @Giancarlo Gravili, ma sta procedendo verso la gioventù. La merendina abbandonata che insegue il cane… i tuoi versi, così diversi!

non amo le composizioni lunghe, mi ci perdo e alla fine non comprendo.
qui faccio un'eccezione.
è il sunto di una vita intera, a volte in avanti e altre all'indietro, ma sempre rendendosi conto di quanto accade.
piaciuta

Grazie... se non osservassimo l'andirivieni che ci circonda non potremmo mai capire il viavai del nostro animo...

Tante piccole immagini, tutte che si susseguono in un tratto di strada con mille paesaggi, ognuno per un ricordo o una sensazione che si trasforma in un ricordo, di quelli che mai si penserebbe di aver archiviato. Mi è piaciuto questo pezzo proprio per la ricchezza di vissuto che ne esce, malinconico, vivo, pronto a scappare ma tu sei riuscito ad acchiapparlo.
Sono brani i tuoi da leggere con lentezza, per non perdere nulla delle parole scritte e di quelle non scritte ma ben presenti. Grazie.
Mi è piaciuta la signora ancora vecchia: mi ha ricordato un romanzo di Ligabue - La neve se ne frega - dove la vista scorre all'indietro. Le persone nascono vecchie e la vita prosegue all'indietro, perdendo la saggezza degli anni ancora non vissuti ma presenti nella mente.