Re: In mezzo al campo

Da M. Mark o'Knee Ven Nov 11, 2022 2:53 pm

Buono l’uso del dialetto e ben reso il rapporto padre figlio, anche se troppo incentrato sull’appartenenza calcistica. Confesso che non amo Maradona e questo in parte pesa sul mio metro di giudizio. Ma, Diego a parte, il testo mi dà l’impressione di restare molto in superficie, di non far uscire davvero le emozioni. Non mi ha preso più di tanto.
M.

Da Susanna Ven Nov 11, 2022 10:24 pm

I dialetti mi piacciono e, una volta riconosciuta l’origine, la lettura ne guadagna quel qualcosa in più che a volte fa la differenza, pur dovendo a volte tornare sulle frasi più “strette”. Apprezzo quindi l’impegno che ci vuole a scrivere in dialetto. In un 100 è una scelta molto azzardata perché è pochissimo lo spazio che rimane per aiutare il lettore che non riesce a comprendere l’idioma a entrare nel contesto.
Particolare la scelta della “stella” umana, che anche chi non ama il calcio - come moi - sa inquadrare. Forse un Maradona ormai a bordo campo, l’ultimo Maradona, più umano e meno stella mi avrebbe emozionato. Questo, mi spiace, no.
Però complimenti per la scelta del lessico.

Da Stefy Sab Nov 12, 2022 6:13 pm

Bello il parallelismo tra stelle astronomiche e una "stella mondiale"
Mi è piaciuto il realismo di questo frammento di vita assolutamente plausibile e comprensibile.
Non sto a sindacare se il dialetto scritto sia corretto o no perchè non lo conosco, ma ho capito tutto e me lo sono goduto.

Da **Arunachala** Sab Nov 12, 2022 6:39 pm

da un tipo di stella a un altro, dal cielo alla terra.
Maradona è stato, a mio parere, il più grande di tutti i tempi ma, a parte questo, mi è piaciuta l'associazione tra le stelle.
meno quella con Venere, che brilla di luce riflessa: non afferro cosa intendi, mi spiace.

Da tontonlino Sab Nov 12, 2022 6:47 pm

Simpatico, anche per l'impiego del napoletano. Il racconto però, che interpreta la traccia in modo originale, non cattura l'attenzione più di tanto.

Da Achillu Dom Nov 13, 2022 7:43 am

Ciao Aut-

Chissà se il cronista aveva detto proprio quelle parole?
Ti segnalo Pà. Non so se è un errore, ma in una lingua che abbonda di apostrofi mi fa strano leggere un accento.
Una nota: nel campionato 1985-86 (quello prima dello scudetto del Napoli) la Lazio era in B. Nel campionato 1984-85 ci fu effettivamente la partita Napoli-Lazio finita 4-0, era il 24 febbraio e quindi potrebbe anche essere terminata mentre Venere era visibile (però non ho controllato le effemeridi).
Il siparietto è divertente, mi manca però una trama che convolga Giovi e suo padre, perché quella che coinvolge Maradona è storia reale ma è solo richiamata nel racconto.
Il tema è Le stelle, che si intravedono di striscio anche se poi il racconto ne descrive una sola.

Grazie e alla prossima.

Da digitoergosum Dom Nov 13, 2022 10:12 am

Ciao Penna. Un 100 simpatico, il tuo, con quel rapporto padre - figlio che dovrebbe essere scontato ma che è ben descritto. Poi, mi è piaciuto che sei riuscito a farmi sorridere, con l'incipit che fa presumere un grande insegnamento filosofico e che poi si "riduce" a quella passione napoletana del calcio e del suo idolo, come se fosse un un valore fedecommesso e pertanto da trasmettere da generazione a generazione. Grazie.

Da Menico Dom Nov 13, 2022 7:34 pm

Stelle sportive che oscurano quelle del firmamento.
Divertente colloquio padre/figlio, influenzato da uno storico collegamento radiofonico.
Credibile e simpatico.

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