All I want for Christmas

Caro autore/cara autrice, in tutta onestà, il racconto non mi è piaciuto. La storia, inverosimile. Troppe esagerazioni e situazioni ambigue (a prescindere dai protagonisti ci tengo a precisare). Il tema del Natale è solo sullo sfondo di brani di una canzone richiamata. Non trovo morale o un significato a cui aggrappare la lettura e anche il finale è deludente. Mi dispiace essere così netto. Forse è il genere che non riesco ad apprezzare. Mi dispiace. Spero il mio sia un giudizio isolato.

Il racconto è scritto benissimo, all'inizio mi ha intrigato molto, e sono arrivato a tifare per Gioele. Poi, da quando il ragazzo riesce finalmente a penetrare in casa del suo uomo ideale, il racconto diventa spezzettato. Ci sono squarci di scene horror, non sempre ben descritti (se hai osato fin qui!), non parlo da sadico, ma da uno che si sta appassionando e vuole capire cosa sta succedendo. E poi i dialoghi non sono sempre chiari. Mi è piaciuto? Si, mi ha incuriosito e volevo vedere a che punto saresti/sarebbero arrivati. Macabra, ma lucida di follia la scena dell'addobbo dell'albero, bella trovata. Non so se il racconto è adatto ad una antologia di Natale, ma è originale e coraggioso. Spero di leggerti ancora, grazie!

Quel che ho apprezzato del racconto è il buon ritmo che ti proietta sino alla fine in un batter d'occhio. Ma ci sono altre note positive: è scritto bene. Consiglierei comunque l'uso del corsivo per evidenziare i pensieri di Gioele.

L'albero con le foto mi ha fatto pensare a un episodio della prima stagione di Hannibal dove troviamo un totem di cadaveri fatti a pezzi mentre il sequestro di Gioele mi ha ricordato niente meno che Misery.

Ciao Penna. Che bello questo tuo racconto! Che forza! È crudo, crudele, morboso. Ti prende da subito, sconvolgi dopo poco il piano, e da quel momento non puoi proprio interrompere la lettura. Compatibilmente con il limite delle battute hai saputo mettere a fuoco due psiche disturbate, facendo incontrare il sadico con il masochista. Elabori una versione nuova della sindrome di Stoccolma, una persona innamorata che viene rapita dall'oggetto (soggetto) del desiderio e se ne ri-innamora, perdonandogli l'imperdonabile. Hai letteralmente osato, spesso oso, per questo adoro il tuo lavoro. Sei il secondo 9 che metto a fondo pagina. O sarai primo, o secondo. Ma stima totale.

Complimenti per la scelta stilistica ardita. Scrivere un racconto alternando così prima e seconda persona al presente è veramente complesso. Difficile mantenere la credibilità.
Tu, per la maggior parte del racconto, ci sei riuscito. All’inizio forse tutta quella spiegazione su come Gioele ha conosciuto Filippo è un po’ forzata (si poteva forse rendere in un dialogo tra i due), quel “e sono un ragazzo” è fuori luogo e la combinazione di casa (ma chi ha una combinazione per entrare in casa?) trovata casualmente non è credibile, ma la tensione poi aumenta e mi hai tenuto incollato al testo. Il finale è un po' oscuro, forse volutamente.
Complimenti.

Allora vorrei parlare della genesi di questo testo così particolare. 
Io avevo capito male la consegna del tema credevo che i testi per adulti dovessero essere tutti così... cioè cattivi e spinti. Dunque ci ho dato dentro con la fantasia.
Vorrei tranquillizzare tutti, in special modo Susanna, dicendo che in questo testo non c'è nulla di biografico.
A tal proposito all'inizio del Contest mi ero molto dispiaciuto perché credevo di aver fatto bene il mio lavoro e di non aver tratteggiato bene i miei personaggi. Dico questo perché molti dicevano che non capivano. 
Poi arriva il commento di @Susanna (che invito tutti a rileggere). Ha letto il vostro stesso testo e ha capito ogni cosa dei miei protagonisti e questo mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. 
Il testo ero un esperimento anche per me, volevo portarvi nella mente di Gioele quindi quello che leggete sono i suoi pensieri e forse a volte potevano essere criptici ma io se devo essere onesto di questo testo non cambierei nulla.
Così giusto per rimanere in tema. Essendo il racconto un insieme di pensieri di Gioele il finale è stato complesso. Solo ora mi vengono in mente altre idee ma in pratica 
Filippo sgozza Gioele con l'uncino. 

Uno speciale grazie a chi ha creduto nel mio racconto, quindi 
Grazie  @digitoergosum
Grazie  @vivonic
Grazie  @Marcog
grazie  @SuperGric


P.S. Faccio una besciamella perfetta sempre senza grumi... Se poi non piace è un altro discorso.  

ImaGiraffe ha scritto:Vorrei tranquillizzare tutti, in special modo Susanna, dicendo che in questo testo non c'è nulla di biografico.
se devo essere onesto di questo testo non cambierei nulla.
C
grazie  @SuperGric


P.S. Faccio una besciamella perfetta sempre senza grumi... Se poi non piace è un altro discorso.  

Grazie per il pensiero di tranquillizzarmi: a volte certi testi inquetano, soprattutto se interagisci, sia pure a distanza e dietro una tastiera con l'autore. Ti assicuro che i complimenti al mio commento valgono ben più di punti al mio racconto. Sinceramente.