CHIUSO DENTRO DI SÉ
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CHIUSO DENTRO DI SÉ
C’era una volta un ragazzo che stava crescendo in altezza. Biondo e con lo sguardo indagatore.
Quello sguardo così intenso si fermava sempre su tutto e quando lo percepivi addosso ti sentivi subito radiografato, ti giravi e il ragazzo distoglieva l’attenzione mostrando disinteresse.
Era un ragazzo enigmatico, taciturno e questo lo rendeva così affascinante che le persone non smettevano di importunarlo.
Il caso era così particolare che decisero di studiarlo per capire meglio il suo comportamento. Lo misero sotto mille lenti. Lo punzecchiarono con tanti aghi. Lo tennero rinchiuso riempiendo la sua testa di domande ma ottenendo ben poche risposte.
I saggi giunsero ad una conclusione sconcertante.
Quel ragazzo non aveva un’aura.
L’aura sede dell’anima, del cuore e dei buoni sentimenti in quel ragazzo non c’era. Egli era semplicemente se stesso. Disinteressato ed osservatore.
Il ragazzo da principio non si preoccupò della cosa ma dentro di sé iniziò a percepire quel vuoto di cui gli altri parlavano quindi un giorno decise di chiudersi dentro di sé.
Rimase lì a lungo certo di essere al sicuro, aprì una fessura all’altezza degli occhi e continuò ad osservare il mondo ma più guardava più sentiva su di sé il peso del giudizio.
I commenti che non dovevano ferirlo, perché non aveva un’aura, lo ferirono.
Le parole che dovevano lasciarlo indifferente, perché non aveva un’aura, lo incuriosirono.
Era successo qualcosa di strano ma nessuno sapeva perché.
I saggi scossero la testa. Non avendo un’aura il ragazzo non poteva reagire così, era impossibile.
La voce circolò ed ovunque si iniziò a parlare di quel ragazzo senza aura e chiuso dentro di sé.
Furono scritti articoli di giornali, girati documentari e le interviste si moltiplicarono, ma lui rimaneva lì e tutto il resto era fuori.
Ci fu tra i curiosi un uomo con il collo lungo che, affascinato da quel ragazzo, decise di indagare a fondo sul quel mistero.
Tra mille avventure e molti fallimenti il suo viaggio lo portò ai confini del mondo ed oltre.
Finite le ricerche sulla terra prese tutto e volò nello spazio, in cerca di risposte. Fece rotta sulla luna terra dei sogni e delle storie. Una volta arrivato non perse tempo e si voltò.
Ci mise qualche secondo ma poi capì che quella luce brillante che circondava la terra era un’aura, immensa e pulsante. La riconobbe subito perché in essa vide il riflesso del ragazzo e allora tutto fu chiaro.
Tornò sulla terra e diffuse la notizia.
Quel ragazzo era tutt’altro che privo di aura. Anzi ne possedeva una talmente grande da non poter essere vista con gli strumenti così piccoli dei saggi.
La voce arrivò al ragazzo che non sembrò scomporsi. Aveva sempre saputo che da qualche parte ci fosse qualcosa ma per lui era naturale dunque sorrise, giusto un pochino, pensando che ora che lo sapevano anche gli altri potevano finalmente lasciarlo in pace.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Una favola carina, sensibile come il suo enigmatico (ma familiare) protagonista.
Devo ammettere che nella parte iniziale ho faticato a farmi un'idea sul racconto... Ma l'idea è davvero carina. Non si vede l'aura perchè è di qualche ordine di grandezza in più del solito!
Alcuni commenti e pareri personali:
-> Ho notaato che nel testo non c'è discorso diretto. Mi chiedevo se fosse una scelta dettata da limiti di battute oppure di stile.
->La frase " perché non aveva un’aura" viene ripetuta in due periodi molto vicini. Credo che sia intenzionale, come per ribadire un concetto, ma forse è troppo lunga per questo scopo.
Nel complesso, Il messaggio è ben noto, ma reso con originalità.
Ho trovo questo testo davvero piacevole!
Brava.
Devo ammettere che nella parte iniziale ho faticato a farmi un'idea sul racconto... Ma l'idea è davvero carina. Non si vede l'aura perchè è di qualche ordine di grandezza in più del solito!
Alcuni commenti e pareri personali:
-> Ho notaato che nel testo non c'è discorso diretto. Mi chiedevo se fosse una scelta dettata da limiti di battute oppure di stile.
->La frase " perché non aveva un’aura" viene ripetuta in due periodi molto vicini. Credo che sia intenzionale, come per ribadire un concetto, ma forse è troppo lunga per questo scopo.
Nel complesso, Il messaggio è ben noto, ma reso con originalità.
Ho trovo questo testo davvero piacevole!
Brava.
Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Grazie per le tue parole.
L’assenza del discorso diretto è voluta, diciamo che “mi piaceva che non ci fosse” non so argomentare meglio.
Per quanto riguarda la ripetizione è invece assolutamente voluta per ribadire il concetto. In genere ammetto che un mio difetto è quello che a volte incappo in molte ripetizioni, ci sto lavorando.
L’assenza del discorso diretto è voluta, diciamo che “mi piaceva che non ci fosse” non so argomentare meglio.
Per quanto riguarda la ripetizione è invece assolutamente voluta per ribadire il concetto. In genere ammetto che un mio difetto è quello che a volte incappo in molte ripetizioni, ci sto lavorando.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Una bella morale vestita con leggerezza. Una lettura da grandi, una sorta di parabola. E cosa c’è di meglio per veicolare il messaggio senza risultare pesanti?
Brava Ima
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Aura, lo ripeti un po' troppe volte, pure ravvicinate.
Ma a te si perdonano le ridondanze, sei troppo puro.
Ma a te si perdonano le ridondanze, sei troppo puro.
Ultima modifica di tommybean il Mer Feb 24, 2021 7:12 pm - modificato 1 volta.
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
L'unico problema che ho con le tue fiabe (o protofiabe), oltre all'abuso del "quindi", è che, almeno io, faccio fatica a comprendere la morale. Se con l'altra sono riuscito più o meno a ritrovarmi, con questa non tanto. Che sia forse un testo incentrato sull'importanza di capire meglio gli altri prima di giudicarli? Non saprei. Quantomeno la lettura è scorrevole e il linguaggio adatto a grandi e piccini.
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Ciao Martin, grazie per il consiglio sull’abuso del “quindi”, ne farò tesoroMartin Della Cappa ha scritto:L'unico problema che ho con le tue fiabe (o protofiabe), oltre all'abuso del "quindi", è che, almeno io, faccio fatica a comprendere la morale. Se con l'altra sono riuscito più o meno a ritrovarmi, con questa non tanto. Che sia forse un testo incentrato sull'importanza di capire meglio gli altri prima di giudicarli? Non saprei. Quantomeno la lettura è scorrevole e il linguaggio adatto a grandi e piccini.
Sulla morale, ho l’impressione che tu sia troppo rigido sul trovarla. Lo so che tecnicamente le favole e le fiabe dovrebbero avere la morale, ma io credo che esistano molte sfumature. Il messaggio che passa da questo testo lo hai centrato e credo che sia importantissimo.
Mi chiedo se eliminando il “c’era una volta “ avresti apprezzato di più il testo
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
ImaGiraffe ha scritto:Ciao Martin, grazie per il consiglio sull’abuso del “quindi”, ne farò tesoroMartin Della Cappa ha scritto:L'unico problema che ho con le tue fiabe (o protofiabe), oltre all'abuso del "quindi", è che, almeno io, faccio fatica a comprendere la morale. Se con l'altra sono riuscito più o meno a ritrovarmi, con questa non tanto. Che sia forse un testo incentrato sull'importanza di capire meglio gli altri prima di giudicarli? Non saprei. Quantomeno la lettura è scorrevole e il linguaggio adatto a grandi e piccini.
Sulla morale, ho l’impressione che tu sia troppo rigido sul trovarla. Lo so che tecnicamente le favole e le fiabe dovrebbero avere la morale, ma io credo che esistano molte sfumature. Il messaggio che passa da questo testo lo hai centrato e credo che sia importantissimo.
Mi chiedo se eliminando il “c’era una volta “ avresti apprezzato di più il testo
Capisco, grazie per il chiarimento. Questo penso spieghi perché l'altro brano lo avevi definito una protofiaba: l'ambientazione e i personaggi sono quelli tipici del genere, ma al posto di una morale c'è un messaggio. Effettivamente, quando evidenzi la mia rigidità non hai tutti i torti, ma ora che ho preso nota della tua spiegazione, non dovrei avere più questi problemi. Quanto alla questione del "c'era una volta", potresti avere ragione: non mi fossi convinto fosse una fiaba tradizionale, sarei stato meno incentrato sulla ricerca della morale. In ogni caso, sono contento che tu abbia apprezzato la mia critica sull'uso del "quindi".
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Mi piace il tuo modo di scrivere favole, per me funzionava anche senza, c'era una volta ,riesci a catturare interesse del lettore.
Ci sono frasi molto significative dove il fatto di non avere un'aura lo fa sentire diverso e lo fa rinchiudere in sè. E qui vengono fuori tutte le caratteristiche di una persona diversa che vede amplificati i giudizi nei suoi confronti e soffre in maniera esagerata qu8ando viene giudicato negativamente, un po' come tutte le persone fragili direi.
Un bel lavoro.
gemma vitali- Padawan
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
È la prima cosa che leggo scritta da te (o forse no?)
Di sicuro e la prima che commento, e ci tengo a dirti due cose. La prima è che talvolta usi un linguaggio desueto, ad esempio "egli" non è molto apprezzato dalle case editrici
E la seconda, sempre sullo stesso avviso, è l'uso spropositato di d eufoniche; oltre a inceppare la lettura, in fase di editing saltano tutte, quindi il consiglio è di abituarti a non metterle.
Per il resto mi piace come e cosa scrivi. Continuerò a leggerti volentieri.
Di sicuro e la prima che commento, e ci tengo a dirti due cose. La prima è che talvolta usi un linguaggio desueto, ad esempio "egli" non è molto apprezzato dalle case editrici
E la seconda, sempre sullo stesso avviso, è l'uso spropositato di d eufoniche; oltre a inceppare la lettura, in fase di editing saltano tutte, quindi il consiglio è di abituarti a non metterle.
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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Re: CHIUSO DENTRO DI SÉ
Grazie! Non avevo idea che “egli” non sia apprezzato, ci farò attenzione.vivonic ha scritto:È la prima cosa che leggo scritta da te (o forse no?)
Di sicuro e la prima che commento, e ci tengo a dirti due cose. La prima è che talvolta usi un linguaggio desueto, ad esempio "egli" non è molto apprezzato dalle case editrici
E la seconda, sempre sullo stesso avviso, è l'uso spropositato di d eufoniche; oltre a inceppare la lettura, in fase di editing saltano tutte, quindi il consiglio è di abituarti a non metterle.
Per il resto mi piace come e cosa scrivi. Continuerò a leggerti volentieri.
La d eufonica mi è stato detto anche in un altro concorso, devo seriamente eliminarla
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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