Pachamama - Paletti Terzo Step

Io non credo di farcela, lo dico con tutta onestà.

Io ci sto pensando su, ma il fatto di andare in Puglia per agosto mi blocca un po', avendo poi poco tempo da dedicare ai commenti, sono in bilico con i pensieri.

Anch'io sono un po' "in bilico", come dice Flash. Ho un paio di idee da sviluppare, ma ho il timore di avere, poi, poco tempo per i commenti.
Vedrò come si evolve la situazione.
Intanto, buon terzo step a tutti!
M.

Se non partecipate e per caso rimaniamo in 5 forse riesco a prendere un punto... 
Detta questa cazzata, spero di leggere un vostro racconto. L'obiettivo è la crescita, non la vittoria. Direi che è stato molto complicato scegliere quale strada seguire. L'avrò sbagliata anche stavolta?  Pazienza, però mi ha permesso di scoprire qualcosa di nuovo sul mondo degli esseri protagonisti del terzo step (ho fatto di tutto per non scrivere uccelli) 

Eccomi!
Anch'io ho terminato la prima stesura, ma questa volta è stato un parto difficile, con cambi di rotta e tagli in corsa...
Ora mi attende il lavoro di cesello da cui tanto mi faccio prendere la mano.
Se devo essere sincera, proprio perché ho faticato a trovare una storia convincente, questa volta mi sono abbandonata alla fantasia e ho scritto per il puro piacere di scrivere; se poi il lettore apprezzerà ne sarò felice, in caso contrario ormai ho sperimentato che qui i giudizi sono sempre accompagnati da critiche costruttive, quindi ho concluso tra me e me che, comunque vada (per me) sarà un successo.
Ad maiora!  

L'idea di fondo c'è, devo studiare un po' i personaggi, soprattutto la Terra narrante, soprattutto le spalle comprimarie, soprattutto l'ambiente....

Io sono fermamente convinto che il tema del mio racconto sono gli uccelli. Almeno quello che c'è nella mia testa. Sul foglio ho ancora dei problemi a riguardo, ma spero di superarli.

Storia vera

Qualche anno fa mi trovavo in quel di Gallipoli in un'estiva vacanza colma di calura a 40 gradi.
Camminavo per le viuzzole del centro storico, sull'isolotto circondato da mura che proteggevano dal mare.
Visto che a Gallipoli non si perde neanche un bambino di Berlino io mi persi dietro una bibita ghiacciata appoggiata alla vetrina d'un bar. Al mio fianco un turista angloaustrofrancese seguiva il mio gesto a mo' scimmiesco scimmiottando il mio succhiare in cannuccia e appoggiando quasi le sue terga sulle mie.
D'improvviso dall'alto dei cieli un piccione misto gabbiano di specie bombardone B 12 nucleare sparava un ordigno di pupù da quasi un kilotone di potenza con un mirino o-culare di precisione.
Il super bombo colpiva all'una esatta il turista scimmio accanto a me smerdulandolo totalmente. In tal azione io rimanevo in polo illibata e profumata con mio gran sorriso.
Il malcapitato intanto urlava un canto di my God con tenorili acuti e  fuckoff elargiti all'italico indomito piccione patriota che con arduo sprezzo del pericolo aveva bombardato il nordico invasore.
Preso a soddisfazione mi allontanai cantando Bella Ciao.

Alcune considerazioni.
In primis bona uccellata a tutti e bona poenta e osei consortile e concorsile.
Che vinca il miglior pennuto scrittore!
Ma quanto meravigliosa è la scrittura?
E quanto siamo fortunati noi che scriviamo?
Questi step e in generale l'opera di DT da tanti anni è uno stimolo sanissimo alla riflessione e al miglioramento, unico nel panorama del web.
Partendo dalla parola uccelli e unendo un po' di musica, recitazione e ironia è venuta fuori una piccolissima scenetta divertente che per qualche istante genera un sorriso curativo.
Ecco l'importanza che abbiamo nella nostra passione in quanto essa è capace di muovere e condividere le "coscienze" in ogni ambito e tipologia di scrittura.
Per esempio ecco come ho trasformato questo mini piccione-bombo dispettoso...

Flash riesci sempre a farmi sorridere. Grazie!

Butto giù qualcosa

Come va?
Qualcuno ha già inviato...?
Io continuo a rileggere il mio racconto indecisa su un aspetto che prima mi sembrava convincente e adesso un po' meno...
E tentenno...

Albemasia ha scritto:Come va?
Qualcuno ha già inviato...?
Io continuo a rileggere il mio racconto indecisa su un aspetto che prima mi sembrava convincente e adesso un po' meno...
E tentenno...

Ti consiglio di lasciarlo decantare per un po' di giorni. Poi sarà più facile individuare cosa non convince. 
Io invece ho terminato la storia ma come sempre profuma di didascalico.  Come fare per rendere il testo più accattivante? Boh...

Albemasia ha scritto:Come va?
Qualcuno ha già inviato...?
Io continuo a rileggere il mio racconto indecisa su un aspetto che prima mi sembrava convincente e adesso un po' meno...
E tentenno...

Inviato? Ancora non ho scritto due righe: tutti flash che mi gironzolano intorno, ma nero su bianco... non si decide nessuno a farsi avanti.

Io l'ho mandato, mi sembra stupido tenere qualcosa vicino a me sperando che migliori.
Gli errori, per come la penso io, non peggiorano un racconto.
Carver aveva un buon editore e possiamo averlo pure noi, o no?
Che poi ogni volta solo per ricordarmi il titolo impiego un quarto d'ora. Sto diventando un miserabile smemorato.

Sono sotto fisioterapia  dopo aver fatto dieci giorni di Bemer terapia,
la settimana prossima sei giorni di appuntamenti medici e due anni di andirivieni da ospedali.  Non capisco più mi sento rimbecillito, non ho contezza della vita. Questo il motivo di ricerca di follia nei miei scritti... Solo voglia di sentirsi vivo. Per questo step non credo di farcela...
Dieci giorni fa ho fatto elettromioscintigrafia. Mi hanno sparato di corrente elettrica tipo Sacco e Vanzetti e poi infilato nei muscoli aghi a sensore lunghi almeno sei cm. Con tutto sto materiale ci scrivo per il resto della vita...

Flash Gordon ha scritto:Sono sotto fisioterapia  dopo aver fatto dieci giorni di Bemer terapia,
la settimana prossima sei giorni di appuntamenti medici e due anni di andirivieni da ospedali.  Non capisco più mi sento rimbecillito, non ho contezza della vita. Questo il motivo di ricerca di follia nei miei scritti... Solo voglia di sentirsi vivo. Per questo step non credo di farcela...
Dieci giorni fa ho fatto elettromioscintigrafia. Mi hanno sparato di corrente elettrica tipo Sacco e Vanzetti e poi infilato nei muscoli aghi a sensore lunghi almeno sei cm. Con tutto sto materiale ci scrivo per il resto della vita...

Mi dispiace molto per tutto quello che stai passando... Ci credo che il contest non sia in cima ai tuoi pensieri. Nemmeno per cercare di distrarti.
Però davvero potresti pensare di scrivere qualcosa di autobiografico di più ampio respiro. Non c'è nulla come il dolore vissuto in grado di renderci abili indagatori dell'animo umano. E mi sembra che tu di materiale ne abbia fin troppo...
In bocca al lupo.

Giammy ha scritto:

Albemasia ha scritto:Come va?
Qualcuno ha già inviato...?
Io continuo a rileggere il mio racconto indecisa su un aspetto che prima mi sembrava convincente e adesso un po' meno...
E tentenno...

Ti consiglio di lasciarlo decantare per un po' di giorni. Poi sarà più facile individuare cosa non convince. 
Io invece ho terminato la storia ma come sempre profuma di didascalico.  Come fare per rendere il testo più accattivante? Boh...

Stesso consiglio: lascialo decantare e poi riprendilo in mano da lettore e non come autore...
Elimina le parti che ti sembrano troppo "rigide" e sostituiscile con altre più fluide, insomma scrivi ciò che ti piacerebbe leggere. 
Potrebbe essere una strategia...
Io con questo sistema ho completamente demolito il mio racconto e poi l'ho riscritto. Nella speranza di non averlo solo peggiorato!  

Susanna ha scritto:

Albemasia ha scritto:Come va?
Qualcuno ha già inviato...?
Io continuo a rileggere il mio racconto indecisa su un aspetto che prima mi sembrava convincente e adesso un po' meno...
E tentenno...

Inviato? Ancora non ho scritto due righe: tutti flash che mi gironzolano intorno, ma nero su bianco... non si decide nessuno a farsi avanti.

Stessa situazione. Questo fine settimana penso sarà decisivo, o il racconto decolla (a proposito di volatili) o per la prima volta da quando esiste DT sarò costretto a saltare uno step

Forza Giancarlo, noi siamo con te.
Il tema è particolarmente complicato e noi non siamo scrittori di mestiere, ma eterni principianti, io almeno.
Un abbraccione

Grazie Tom... In fondo non siamo pure principianti della vita?
Mi pongo sempre il dilemma se scrivere anonimo o farlo secondo natura. Tendo sempre a non voler snaturarmi, probabilmente sbaglio.
Un periodo complesso tra medicina e poi ferie con moglie ad agosto con una montagna di robe da fare con la casa in Puglia che vive solo poche volte all'anno e ogni volta la vacanza si trasforma in giardinaggio e pulizie di fondo... Poi con la mia salute ballerina ci godo... Ho dubbi sul riuscire poi a fare commenti nello step...

Flash Gordon ha scritto:Grazie Tom... In fondo non siamo pure principianti della vita?
Mi pongo sempre il dilemma se scrivere anonimo o farlo secondo natura. Tendo sempre a non voler snaturarmi, probabilmente sbaglio.
Un periodo complesso tra medicina e poi ferie con moglie ad agosto con una montagna di robe da fare con la casa in Puglia che vive solo poche volte all'anno e ogni volta la vacanza si trasforma in giardinaggio e pulizie di fondo... Poi con la mia salute ballerina ci godo... Ho dubbi sul riuscire poi a fare commenti nello step...

La vita a volte è un po' stronza: tanto ti da e poi ti presenta un conto che spesso è arduo saldare. Quando poi c'è di mezzo la salute, con i problemi che paiono le perle di una collana tanto si infilano l'uno dietro l'altro viene davvero da urlare: e adesso basta! Ma se ci guardiamo attorno, qualcuno che sta peggio c'è. Non è una consolazione, ma finchè la testa funziona, le cure possono essere affrontate, si è autonomi anche per strappare erbacce, beh piuttosto che niente è meglio piuttosto.
Con questo non voglio assolutamente dire che "ti lamenti del brodo grasso" ma che hai anche piccole grandi fortune che ti camminano accanto: puoi leggere, riesci a scrivere, e va bene qualsiasi cosa, qualsiasi stile in quel momento ti aggradi. Anche raccontare del tuo percorso di vita, di problemi... uno alla volta, col suo perchè e il suo percome, può servire a te ma anche a chi non ha il coraggio, le risorse, la capacità di farlo.
Scrivere in prima persona, soprattutto quando non inventi, è complesso: una pagina alla volta.
Ti abbraccio, ti abbracciamo tutti, lo sai.

Grazie Susanna  delle belle parole e infatti non ho mai mollato in nulla né per carattere mi lagno. Giusto che ti esca di dire basta quando vedi il buio nella malattia specie se nessun medico riesce a dare diagnosi.
Ho fatto veramente fatica dopo il covid a respirare due anni molto difficoltosi di continue cure in pneumologia e zero risultati. Con continui cambi di medicinali in quanto sono molto sensibile agli effetti collaterali. Poi grazie a un farmaco che inibisce i leucotrieni dei polmoni la situazione è migliorata ma il fegato è andato ko e pure lo stomaco e valori tutti sballati...
Decine di cambi per i farmaci con conseguenze sul fisico.
Ho avuto una bella emorragia a un'arteriucola che per fortuna ha fatto defluire il sangue tutto dal naso.
Un pomeriggio dormivo sul divano e mi sono svegliato in una pozza di sangue...
Un "casino" che non vi dico più la paura per un'aneurisma all'aorta visto che sono al limite di sclerosi tollerabile e altri danni al cuore...
Vi giuro che non mi sono mai tirato indietro ho sempre scherzato come ironicamente nei miei racconti perché come giustamente dice Susanna in ospedale si vede di peggio...
Vi confido sinceramente che il dolore mio più grande che mi tormenta da sempre è la malattia rara agli occhi. Ero in procinto di iscrivermi alla banca degli occhi di Mestre per il trapianto di cornea ma per fortuna la malattia sembra si sia fermata. L'occhio destro ha conservato in pratica solo due diottrie. In tutti questi anni ho sempre fatto finta di nulla ma ora quando leggo un libro e dopo due pagine vado in tilt di vista divento matto e butto per aria tutto. Poi rido e "guardo avanti" e cerco di sorridere alla vita.
La battuta sull'erba era perché sono allergico alla parietaria...
Perdonatemi se vi ho tediato con questi problemi personali che ogni essere umano nella vita affronta.

Flash Gordon ha scritto: il dolore mio più grande che mi tormenta da sempre è la malattia rara agli occhi. [...] ora quando leggo un libro e dopo due pagine vado in tilt di vista divento matto e butto per aria tutto. 

Scusa se mi permetto, probabilmente ci avrai già pensato..., ma io ho trovato una grande risorsa nell'ascoltare audiolibri. Ho cominciato con "Rai Ad alta Voce", che è gratuito, e alla fine mi sono decisa a iscrivermi a Audible. 
So che molti lettori "puristi" storcono il naso, ma un audiolibro, soprattutto se letto magistralmente da attori e doppiatori, è davvero godibilissimo in molte situazioni: mentre si guida, si fa una passeggiata o anche dalla poltrona di casa, con grande sollievo per gli occhi.
Se non hai ancora provato, ti consiglio di prendere in considerazione gli audiolibri. Così non ti privi di un piacere irrinunciabile, senza lo stress della vista.

Intanto esprimo tutta la mia solidarietà a Flash. Ammiro molto il tuo modo di reagire alle difficoltà!

Per tornare poi a cose più leggere devo dire che questo step mi sta mettendo a dura prova. Non so se riuscirò a mandare qualcosa, intanto condivido un sonetto che mi è venuto in mente stamattina. Speriamo sia di buon auspicio

Er primo passo è fa parlà ‘a Tera
Quella dimo che è la tua prima meta
E già se scatena na bella guera
Che n’è mica facile fa parlà ‘n pianeta

Ma poi quando pensi d’ave’ a chiave
Pe tira fori na storia decente
Pensi al tema e cerchi na trave
Pe dalla in testa a quer deliquente!

Ma po esse che co tanti temi belli
E tassicuro che ce ne so tanti
Dovevi sceglie proprio quello sull’uccelli?

E ‘n doppio senso da italica commedia
Non te salverà da li commenti
E tutto ‘sto giro finirà in tragedia

Aureliano er poeta de li poracci