Se sapessi piangere

Una bella idea ben scritta che però non mi ha convinto del tutto principalmente per due motivi: da una parte ci sono troppe cose che definirei un po' scontate, una serie di rfierimenti ai danni compiuti dagli esseri umani che ormai si sentono in continuazione da ogni parte e che si potevano lasciare intuire al lettore senza esternarli uno a uno; dall'altra il ricorso al dialogo che poteva essere una buona idea per dare vivacità al racconto finisce, invece, soprattutto nella parte centrale per appesantire il racconto raendendolo in qualche punto anche di difficile lettura quando le voci si alternano senza cha sia sufficientemente chiaro chi stia parlando.
Carina l'idea di affidarsi alle canzoni dei nosti tempi anche se avresti potuto sfruttare di più questa intuizione che invece viene un po' troppo presto abbandonata.
Inuitle dire che, sebbene anche in questo caso unn po' telefonato, il finale è bellissimo, c'è sempre speranza sembri volerci dire car* aut* e questo messaggio non è mai inutile ne abusato.
Un paio di correzioni da apportare in sede di revisione:

Osservano le immagini sullo schermo, anche lui ammutolì di fronte a tanta desolazione - forse intendevi "osservando"

Io non posso morire, tecnicamente, ma di scoccia lo stesso terminare - mi

Car autor
Il tuo racconto mi ha convinta, c'è una bella atmosfera che riesce a rendere al meglio nella.parte iniziale e in quella finale, una certa ironia che attraversa tutto il testo e che mi piace, un bel ritmo e dei personaggi ben caratterizzati e ben congegnati.
Forse c'è qualche piccola ingenuità, ma.davvero un buon lavoro, brav.
Ele

Prima di tutto un doveroso grazie a chi ha voluto mettersi in gara, offrendoci ancora una volta dei gran bei racconti, commentando in modo sicuramente utile agli autori e per aver regalato un po’ del proprio tempo per rendere questo forum un posto sempre più interessante e soprattutto accogliente.
Per il mio terzo tempo, devo dire che i primi commenti un po’ così così erano in sintonia con il mio sentire il mio racconto, che mi aveva lasciato dubbiosa: avevo dovuto tagliare parecchio e quei tagli/asciugature mi erano spiaciuti parecchio. Poi sono arrivati i primi commenti positivi e alla fine… un po’ di punticini, con oltretutto due primi posti.
Beh, io e il racconto abbiamo fatto pace. Ho fatto promettere ad Einstein di lasciar perdere con le battute trite e ritrite, che non facevano ridere anni fa e men che meno oggi. È un po’ imbronciato, ma gli passerà.
I temi di questa tappa non mi avevano suggerito da subito un’idea, un appiglio da sviluppare, o forse ce n’erano troppi sul piatto, ma avendo sempre amato molto la fantascienza, sia nei romanzi che nei film, ho provato a riprendere qualche passaggio già letto/visto: mi è piaciuto umanizzare il computer e l’androide, alla fine per non sforare nei caratteri ho dovuto tagliare qualche bel battibecco tra i due. Un po’ pentita lo sono. Ma al dottor Isha che si aggira nudo per la stazione spaziale, eh a questo no, anche se – con la parte tagliata – avrebbe avuto senso. Sarebbe stato uno degli effetti collaterali transitori (diversi per ognuno dei terrestri isolati sulla Luna) presenti al momento del risveglio, dopo anni di sonno indotto: chi girava deshabillé, chi aveva un linguaggio estremamente forbito, altri sembravano essere tornati bimbetti… troppa gente, poca brigata vita beata.

Grazie @Flash Gordon @Arunachala @Resdei e @AurelianoLaLeggera @Gimbo @gipoviani @M. Mark o'Knee @Asbottino @ceo @CharAznable   @Hellionor per i bei commenti

Grazie a @tommybe @Claudio Bezzi , @M. Mark o'Knee , @Gimbo @AurelianoLaLeggera @Flash Gordon @Resdei @gipoviani per avermi votato.
E ora qualcosina per tutti.
I dialoghi: @FedericoChiesa @Akimizu @Giammy @Arunachala   @Claudio Bezzi   @AurelianoLaLeggera @Gimbo grazie
per i suggerimenti e gli appunti sui dialoghi: i dialoghi mi piace leggerli e mi piace tanto scriverli, in qualsiasi contesto servano. Spesso ho fatto notare anch’io che quando sono lunghi andrebbero suddivisi con piccole azioni, ma ci sono situazioni in cui (se fossero reali) le azioni passerebbero in secondo piano rispetto al detto. Però le osservazioni di lettori attenti si mettono nel cassetto delle utilità.

@Claudio Bezzi @M. Mark o'Knee grazie per gli appunti scrittura e per avermi segnalato le imprecisioni, a volte anche dopo enne riletture certi aspetti sfuggono, mentre nei racconti degli altri pare siano scritti con l’evidenziatore.

@tommybe : i tuoi commenti sono sempre speciali, per tutti, sei davvero un “amico di penna”.
La scelta musicale deriva da due momenti: quando ho deciso di far scrivere a qualcuno, la canzone di Dalla è arrivata precisa, mentre per il brano di Ligabue… questa canzone è una delle mie preferite, soprattutto in versione teatro e proprio nei giorni in cui componevo il racconto ho visto il docufilm su Campo Volo e il cerchio si è chiuso.

@Byron.RN , @mirella @Albemasia @ImaGiraffe @Petunia @Achillu @paluca66 mi spiace non vi sia piaciuto o non vi abbia soddisfatto in pieno o vi abbia lasciato perplessi, ma capita ad ogni step di leggere cose che non soddisfano i nostri desiderata. Ogni Penna legge poi a modo suo quel che un’altra Penna ha provato a trasmettere. Essendo inoltre “un racconto”, in cui tutto va detto, non avendo altri capitoli prima o dopo in cui diluire le situazioni, capita di dover inserire dettagli che altrimenti sarebbero arrivati gradualmente, potendo dare più respiro alla trama.

@caipiroska : mi è capitato diverse volte di lavorare molto sulle parti iniziali e finali, perché quelle sono le idee di base e poi faticare sul centrale, dove spesso mi ritrovo a dover tagliare molto ma senza poter rinunciare più di tanto a quanto mi sembra utile per la trama.

@Molli Redigano : la fantascienza mi è sempre piaciuta molto, oggi tanto di quanto fantasticato decenni fa è per noi “normalità”, però anch’io spero che all’uomo non sia tolto né il potere decisionale né la facoltà di decidere, soprattutto nel bene.
Spero di non aver scordato nessuno… Ah, no! E mica non si possono dimenticare gli infaticabili admin e tutto lo staff, che ci coccolano e viziano a ogni fantastica avventura con la loro pazienza e disponibilità.

Che donna dolce e garbata, hai ringraziato tutti per nome.
Sei la nostra amorevole guida spirituale.
Sollevi l'umore di tutti, anche di quelli pesantuccii