L'unicorno e la farfalla

Nella sua semplicità, questa favola mi è piaciuta. La scrittura l'ho trovata buona, forse migliorabile per rendere più scorrevole la lettura, ma senz'altro coerente con il genere scelto. Leggera, come deve essere in questi casi.

Quanto alla trama, devo dire che mi è dispiaciuto un sacco per gli unicorni. Allo stesso tempo mi sono convinto della loro esistenza e arrabbiato per la loro estinzione a causa di Callen. Il tutto a favore del bruco, poi farfalla, che ha colto la palla al balzo per svoltare la sua esistenza. Quanto al messaggio che c'è dietro ci vedo molto di attuale: triste perché sembra che il male meriti sempre una punizione che spesso, tuttavia, non fa altro che creare sittuazioni peggiori. Magari, e può essere, non ho capito un tubo.

Grazie

Bellissima favola. Pur utilizzando dei canoni abbastanza tradizionali, sei riuscito a creare un mondo convincente e una trama che cattura il lettore, anche adulto, e lo accompagna in un mondo pieno di merviglie. Hai utilizzato un canone linguistico abbasanza adatto al target di lettori al quale il racconto è destinato.
La lettura è stata piacevole e la scrittura buona.
Qualche piccolo refuso ma di poca importanza.
Un lavvoro davvero buono.
Complimenti.
Grazie.

Questa favola mi è piaciuta, molto belle la scrittura e i dialoghi, ti catturano e ti rendono parte della storia. Molto, ma molto bella la scena della farfalla, quella mi è piaciuta tantissimo

Favola che parte da richiami biblici per spiegare la metamorfosi del bruco in farfalla e la sparizione dell'unicorno.
Scorrevole e di facile lettura, proprio un bel racconto per l'infanzia.

Una bella favola che si legge tutta d’un fiato. L’intuizione della maghetta demiurgo che crea mondi come fossero disegnini è geniale, anche se più che maghi direi che è una famigliola di dei.
Alla fine rimangono delle sensazioni strane: il piacere per una bella scrittura, la sorpresa per la spiegazione dell’origine di farfalle e cavalli, la perplessità sulla relazione tra Sandwood e la nostra terra visto che quello che succede sul quel mondo ha ripercussioni sugli animali terrestri. E poi la grande amarezza per l’ingiustizia per l’unicorno, che perde i colori e le ali, e non per una punizione per la sua brama di potere visto che Callen non ha potuto raccontarne la storia. Nel complesso una bella opera.

Finalmente un po' di tempo per questo mio Unicorno e farfalla.
Premetto che arrivare a scrivere questo racconto nei tempi è stato un mezzo miracolo in quanto è capitato in un periodo molto difficile sotto tanti punti di vista: ma ci tenevo troppo a non mancare e alla fine ce l'ho fatta.
Scrivendo una favola per bambini in un contest per adulti sapevo che non avrei potuto avere tanti punti in classifica ma quello che non mi sarei mai aspettato sono i tanti apprezzamenti ricevuti alcuni dei quali (@Vivonic @Ima @Char @Petunia) mi hanno fatto molto piacere.
Le critiche ricevute, soprattutto per la confusione nella trama sono abbastanza condivisibili soprattutto perché ilo racconto è stato scritto a pezzi poi assemblati un po' di fretta a ridosso della scadenza; anche Leilalandia è un doppio refuso dovuto alla scrittura frammentata (all'inizio il pianeta si chiamava Leilandia) che non ha superato loe diverse riletture da parte mia e anche da parte di mia moglie; guarda caso quando ho fatto leggere il racconto a una bambina se ne è accorta subito, ma ormai era tardi.
Un ringraziamento a @Fante per il suo commento lungo e articolato con critiche sempre costruttive, mai offensive e molto dettagliato, grazie per il tempo che gli hai dedicato, credo che lo spirito di DT sia proprio questo.
Prima di chiudere ringrazio ancora di cuore Fenix e il CDL per i punti che mi hanno voluto assegnare e rispondo a @Mark sui nomi: Leila è una bimba allieva di mia moglie nel corso di pianoforte e il nome mi piace molto, Callen sinceramente non ricordo come è venuto fuori.