PACMAN
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PACMAN
Ricordi dei tempi del glorioso Commodor 64
https://www.differentales.org/t789-un-natale-copia-e-incolla#9571
Andrea lavora alle Poste, un incarico da poco, ma tanta grazia per uno come lui.
Pacman aveva lasciato il segno nella sua mente: aveva giocato fino allo sfinimento e alla fine erano stato ricoverato.
Diagnosi dura da mandar giù: dipendenza da videogiochi, quel videogioco.
La cura ancora di più: terapia comportamentale, psicologo e psichiatra a sedute alterne, un lavoro che lo aiutasse a riprendersi.
«Maledetti medici - fantasmini.»
Ma è stato bravo, anzi subdolo: li ha fregati tutti, con quell’aria da cane bastonato.
Persino le orecchie a sventola sembravano abbassarsi durante le sedute, per non parlare degli occhi languidi e l’aria dimessa.
Da qualche giorno ha ripreso a giocare col vecchio Pacman: il primo gioco non si scorda mai.
È riuscito a caricarlo sul telefonino, quello che nessuno sa che ha comprato, e adesso sono tornate le vecchie sfide.
Ora però si diverte ancora di più: ai fantasmini ha dato i nomi dei colleghi che detesta e con quatto tasti combatte la sua guerra personale.
«Maledetti fantasmini, ecco la lezione che meritate.»
Tiene il cellulare nascosto sotto la pila di raccomandate da registrare:
«Ecco, mangiati la Bianchi, piena di boria e scorreggiona!»
Non può esultare, maledetti tutti! Gli verrà il singhiozzo, come sempre quando deve trattenere le risate.
«Guarda, arriva il direttore! Attento, è subdolo e vendicativo… e vai con Mario, spione e falso che neanche Giuda!»
Improvvisamente alza gli occhi, disturbato da strani rumori: una grande palla gialla sta distruggendo l’ufficio, fagocitando i colleghi.
Bingo! Adesso può anche godersi il gioco in 3d: le dita volavano sui tasti, crudeli e precise.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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Re: PACMAN
pezzo breve ma intenso.
nella sua ironia, o forse è sarcasmo, esprie la rabbia che molti provano sul posto di lavoro, l'invidia verso colleghi, la frustrazione...
e spesso siamo noi stessi a creare queste situazioni, anche inconsciamente.
ho giocato pure io con Pacman, ma non mi è mai capitato di fargli mangiare colleghi o amici.
a quelli ho pensato direttamente io.
nella sua ironia, o forse è sarcasmo, esprie la rabbia che molti provano sul posto di lavoro, l'invidia verso colleghi, la frustrazione...
e spesso siamo noi stessi a creare queste situazioni, anche inconsciamente.
ho giocato pure io con Pacman, ma non mi è mai capitato di fargli mangiare colleghi o amici.
a quelli ho pensato direttamente io.
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Arunachala- Admin
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Re: PACMAN
Bel commento, davvero. Si vede che quando scriviamo qualcosa esce dal nostro subconscio, tipo il desiderio di dare filo da torcere a quei colleghi che ne hanno dato a te. Giusto per non esagerare.Arunachala ha scritto:pezzo breve ma intenso.
nella sua ironia, o forse è sarcasmo, esprie la rabbia che molti provano sul posto di lavoro, l'invidia verso colleghi, la frustrazione...
e spesso siamo noi stessi a creare queste situazioni, anche inconsciamente.
ho giocato pure io con Pacman, ma non mi è mai capitato di fargli mangiare colleghi o amici.
a quelli ho pensato direttamente io.
Sai che non immaginavo potesse suscitare queste riflessioni: quando l'avevo scritto, parecchi ormai anni fa, era proprio un branetto ludico, una presa in giro verso alcune persone che nella pausa pranzo vedevo con gli occhi a spiraletta, giocherellare con quei pochi game che erano riusciti a scaricare sui pc aziendali, tipo Tetris o Bomb, credo si chiamasse così un giochetto con tante piccoli ordigni da scoprire. Anni dopo li avrei visti con Candy crash e roba del genere. E quanto mi davano fastidio quelle musichette... mentre io cercavo di leggere... provavo a leggere... tentavo di leggere "Misery deve morire", oppure impostare il verbale di una riunione, che poi è la stessa cosa.
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