Slurp!

Fare un terzo tempo dopo Fante è dura, ma sono anche sollevato perché li mi ha capito.
Io sono misofonico. mi è stato detto da un paio di terapisti e quando ho saputo che non ero strano io ma c’era una patologia con un nome tutto è andato meglio.
Non che sia passato. Non che sia meno invasivo ma almeno so cos’è.
È esattamente come ha detto Fante prima di me. 
Nel mio caso tutto si riduce a quel suono ogni altro sparisce ogni altro stimolo di attenua e la tua mente e la tua attenzione è concentrata lì. 
La rabbia sale non nego che a volte il pensiero violento c’è. Lo stiamo al livello 9 in cui hai un desiderio violento verso la persona che fa il suono ma ti controlli perché sai a cosa andresti in contro. 
Mi è capitato più e più volta a anche me di lasciare la sala di un ristorante per cercare di sbollire. È terribile quando succede con persone che conosco perché sembra imbarazzante. Adesso però mi capita di dirlo e di dargli un nome. 

Per questo motivo l’ultima frase è fondamentale è necessaria. Solo così siete in grado di capire meglio. 

Ho voluto estremizzare l’accaduto per farvi capire che il livello 10 è quello della violenza fisica verso la persona che produce il suono o anche verso se stessi. 

In conclusione. Una cosa   @SuperGric.
Sono misofinico quindi dovrei stare in casa? Non andare la ristorante?  Comprendo che tu parlavi in modo ironico e del protagonista. Ma quella frase l’ho trovata lo stesso offensiva e priva tatto. 
Era per evitare commenti del genere che ho messo il nome della patologia.

Qua la zampa, compagno di misofonia.
Sdrammatizzo perché alla fine è giusto prenderla così, è un difetto col quale si convive e via, se non è grave lo si sopporta.

A me capita di rado, ultimamente però mi succede con una collega che a pranzo mangia i grissini in ufficio. TUTTI I FOTTUTISSIMI GIORNI.
E quel suono del grissino masticato mi fa salire una scimmia feroce che ah, il Pelide Achille al confronto...
Ci sono volte che mi metto le cuffiette e ascolto della musica, ma tante altre volte, se mi metto a fare altro, tipo guardare un video sul computer o simili, dopo un po' non lo sento più e non ci faccio caso.

Però sì, funziona così. Anche io non sapevo che fosse un disturbo con nome, l'ho scoperto da poco.

Fante Scelto ha scritto:Qua la zampa, compagno di misofonia.
Sdrammatizzo perché alla fine è giusto prenderla così, è un difetto col quale si convive e via, se non è grave lo si sopporta.
-----

Come vi capisco! Che poi un po' misofoni lo siamo tutti: il gesso sulla lavagna, le unghie sul vetro, lo sgranocchiamento delle patatine, il rumore della carta lacerata... io avevo una collega che mangiava (a morsi) le mele, quelle molto croccanti, un'altro al mio fianco che schiacciava le bottigliette dell'acqua vuote. Ecco, il mio dentista era molto contento di questi vicini di scrivania.

Io resto dell'idea che questo fosse il 100 più forte del contest, e infatti gli ho dato il primo posto.
Tutto quello che avete scritto, e di cui non avevamo mai avuto modo di parlare prima, è ciò che mi ha spinto a valorizzare il testo. Il terzo tempo prova che ci avevo visto bene. 
Tante volte, quando si parla di qualcosa di personale, non si riesce ad arrivare al lettore per tutta una serie di motivi di cui varie volte si è discusso anche qui.
In questo caso, ci sei riuscito alla grande.
Ancora complimenti!