Il nodo
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Il nodo
https://www.differentales.org/t1763-canone#21167
- NdA:
- per quanto il racconto sia di pura fantasia, si basa sul ritrovamento del cadavere di un uomo di colore, col cuore strappato, avvenuto alcuni anni fa in Campania.
Mi aspettavo qualcosa del genere, però non credevo fosse così nitido.
Sono morto ma non del tutto.
Vedo il mio corpo, in basso, con il petto sventrato dal quale mi hanno strappato il cuore.
Di quel momento ho scordato tutto, anche il dolore, e rammento solo l’attimo in cui il buio è entrato in me. Sebbene sappia che non è per sempre, devo dire che è orribile.
Non ho mai avuto timore del buio, ma averlo dentro è un’altra cosa, difficile da esprimere e ancora più da comprendere.
«Negro di merda, torna al tuo paese!»
Mi voltai per capire chi fosse e vidi due ragazzi sui vent’anni che mi fissavano.
«Non hai capito? Vattene subito» gridò uno.
Feci come tante altre volte: «Ehi, guardate che sono italiano, sono nato a Brescia. Volete vedere un documento?»
Non era la prima volta che mi insultavano e di solito la mia difesa funzionava, ma stavolta non fu così.
«Non ce ne frega un cazzo dei documenti, non puoi essere italiano. Vattene o finisce male.»
«Ma scusate, io sto andando al lavoro, sono avvocato.»
«Ah sì? E chi difendi, i tuoi amici migranti che vengono qui a rubarci le donne e il lavoro, proprio come te?»
Mi alterai: «Difendo chi ne ha bisogno, difenderei anche te.»
«Non ho bisogno della tua difesa, stronzo. Faccio da solo.»
Mi colpì al viso e caddi.
Arrivarono calci, pugni, insulti. Poi qualcosa di freddo mi entrò nel petto e persi i sensi. Li riacquistai per un attimo e vidi il suo volto, poi mi ritrovai a osservare me stesso, dall’alto in basso, mentre venivo macellato.
Era uno solo, l’altro era scappato, e una volta strappatomi il cuore lo gettò di lato.
Lui non lo sa, ma nel momento in cui uscivo dal mio corpo gli ho toccato l’anima e ne ho portato un pezzo con me. Ora lo sto dipanando, facendone un filo.
Eccolo, è con la Polizia.
«Non sono razzista, quello schifoso mi ha aggredito.»
Sto facendo un nodo al filo.
«Ve lo ripeto, è stato lui.»
Stringo il nodo.
«Mi sento male… aiutatemi.»
Ecco fatto.
Cade davanti agli agenti.
Ci vorrà un po’ prima che riveda la luce dentro me, ma nel frattempo qualcun altro sperimenterà il buio. Forse comprenderà qualcosa.
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L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
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Arunachala- Admin
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Re: Il nodo
Che dire se non che è un gran bel racconto.
Niente da eccepire prima di tutto per la forma e lo stile: in un racconto breve hai saputo condensare una storia importante, densa di significati.
"Soddisfa", passami il termine, quella sorta di "voglia di giustizia" che a volte sentiamo quando affrontiamo certe notizie di cronaca particolarmente crude.
Poi ci si sente un po' barbari, quasi ci si pente di aver avuto certi pensieri, ma siamo umani. O perlomeno siamo umani che forse sapremmo fermarci un attimo prima.
Il finale spiazza, sorprende ma lascia ancora uno spiraglio di speranza per una sorta di redenzione.
Bravo, soprattutto per un corto molto impegnativo.
Niente da eccepire prima di tutto per la forma e lo stile: in un racconto breve hai saputo condensare una storia importante, densa di significati.
"Soddisfa", passami il termine, quella sorta di "voglia di giustizia" che a volte sentiamo quando affrontiamo certe notizie di cronaca particolarmente crude.
Poi ci si sente un po' barbari, quasi ci si pente di aver avuto certi pensieri, ma siamo umani. O perlomeno siamo umani che forse sapremmo fermarci un attimo prima.
Il finale spiazza, sorprende ma lascia ancora uno spiraglio di speranza per una sorta di redenzione.
Bravo, soprattutto per un corto molto impegnativo.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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Re: Il nodo
grazie @SusannaSusanna ha scritto:Che dire se non che è un gran bel racconto.
Niente da eccepire prima di tutto per la forma e lo stile: in un racconto breve hai saputo condensare una storia importante, densa di significati.
"Soddisfa", passami il termine, quella sorta di "voglia di giustizia" che a volte sentiamo quando affrontiamo certe notizie di cronaca particolarmente crude.
Poi ci si sente un po' barbari, quasi ci si pente di aver avuto certi pensieri, ma siamo umani. O perlomeno siamo umani che forse sapremmo fermarci un attimo prima.
Il finale spiazza, sorprende ma lascia ancora uno spiraglio di speranza per una sorta di redenzione.
Bravo, soprattutto per un corto molto impegnativo.
sì, il succo sta proprio in quella voglia di giustizia dettata dalla rabbia e dall'indignazione del momento.
come dici tu, è giusto fermarsi in tempo, ma non sempre accade.
a volte non si è in grado di controllare forze che nascono dal profondo, purtroppo.
con questo non sto giustificando alcun genere di vendetta, sia chiaro, dico solo che certe reazioni si possono capire, pur non accettandole
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Re: Il nodo
Bello @Arunachala. Mi ha ricordato la figura mitologica delle moire che avevano il compito di tessere il filo del fato di ogni uomo e infine di reciderlo determinandone la morte. Una sorta di Moira vendicatrice che, considerato il contesto, non mi sento proprio di condannare.
Bel racconto
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Petunia- Moderatore
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Re: Il nodo
grazie, Petunia.
per il passaggio e anche per il commento.
e sì, non hai tutti i torti...
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Re: Il nodo
Racconto molto particolare, racconto che colpisce.
Nemmeno vale la pena commentare la follia del razzismo perché tu Fausto riesci a farla vivere e commentare da sola.
Che dire...bravissimo.
Nemmeno vale la pena commentare la follia del razzismo perché tu Fausto riesci a farla vivere e commentare da sola.
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tommybe- Maestro Jedi
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Re: Il nodo
Scritto in maniera impeccabile, questo racconto colpisce dritto al cuore e non lascia indifferenti.
Riuscire a raccontare così tanto in così poche battute è un dono, non saprei come altro definirlo.
Hai forse esagerato nell'accanirsi del bruto fino ad arrivare a strappare e gettare di alto il cuore della vittima ma il tutto è funzionale al racconto e ne fornisci una spiegazione più che plausibile.
Bello, bello, bello!
Riuscire a raccontare così tanto in così poche battute è un dono, non saprei come altro definirlo.
Hai forse esagerato nell'accanirsi del bruto fino ad arrivare a strappare e gettare di alto il cuore della vittima ma il tutto è funzionale al racconto e ne fornisci una spiegazione più che plausibile.
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paluca66- Maestro Jedi
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Re: Il nodo
grazie, Paluca.
sì, so che è una esagerazione, ma siccome siamo in un mondo davvero esagerato, ho voluto provocare.
sì, so che è una esagerazione, ma siccome siamo in un mondo davvero esagerato, ho voluto provocare.
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Arunachala- Admin
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Re: Il nodo
Mi perdonerà l'Autore, ma io non ci vedo nessuna provocazione in questo racconto, bensì la triste cronaca di quella che è diventata la realtà, nostro malgrado. Una realtà esagerata.
E lungi dal volermi schierare, all'orizzonte vedo una nebbia che potrebbe offuscare questa realtà, farla passare in secondo piano. Ecco allora che un corto del genere deve servire da monito per non piegarci a questa decadenza della nostra società. Poiché la giustizia e la vendetta, aldilà della finzione letteraria, non risiedono a mio avviso nelle urla delle vittime, ma nella maturità e nella coscienza di un popolo che deve essere orgoglioso di far parte di una nazione civile capace di cancellare questi arretrati pregiudizi. Utopia? No, questo racconto lo dimostra.
E lungi dal volermi schierare, all'orizzonte vedo una nebbia che potrebbe offuscare questa realtà, farla passare in secondo piano. Ecco allora che un corto del genere deve servire da monito per non piegarci a questa decadenza della nostra società. Poiché la giustizia e la vendetta, aldilà della finzione letteraria, non risiedono a mio avviso nelle urla delle vittime, ma nella maturità e nella coscienza di un popolo che deve essere orgoglioso di far parte di una nazione civile capace di cancellare questi arretrati pregiudizi. Utopia? No, questo racconto lo dimostra.
Molli Redigano- Maestro Jedi
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Re: Il nodo
belle parole, @Molli Redigano , ti ringrazio e concordo col tuo pensiero
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Re: Il nodo
L'immagine della vittima che morendo tocca l'anima del carnefice è molto forte e molto riuscita. Ottimo racconto.
Re: Il nodo
ti ringrazio per il commento, @Andrea BernardiAndrea Bernardi ha scritto:L'immagine della vittima che morendo tocca l'anima del carnefice è molto forte e molto riuscita. Ottimo racconto.
felice sia di tuo gradimento
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