Una volta sono morta.
Ricordo perfettamente il giorno, l’ora e il luogo.
Sono morta quando il neonatologo, perfetto nel suo camice bianco, ha pronunciato la sua pesante sentenza.
Ricordo di essere rimasta a letto immobile senza mai riuscire ad alzare lo sguardo sugli occhi velati di mio marito.
Si può morire anche con un cuore che batte ancora.
Io l’ho provato per cinquantadue lunghissimi giorni.
Oggi è il compleanno del mio ragazzone dagli occhi di ghiaccio.
Siamo guerrieri in una lotta senza tempo, abbiamo vinto alcune battaglie e ne abbiamo perse altre, rialzandoci ogni volta, acciaccati ma vivi.
Spengo la tv e mi sdraio sul divano con lui. Mentre lo sbaciucchio arriva il piccolo che ci salta sopra come fossimo un tappeto elastico.
Quando entra mio marito con un vassoio di pasticcini in mano ci trova a ridere come pazzi.
Sono rinata diciotto anni e trecentoquattro giorni fa.
https://www.differentales.org/t1202-il-freddo-d-una-lampadina#13628
Ricordo perfettamente il giorno, l’ora e il luogo.
Sono morta quando il neonatologo, perfetto nel suo camice bianco, ha pronunciato la sua pesante sentenza.
Ricordo di essere rimasta a letto immobile senza mai riuscire ad alzare lo sguardo sugli occhi velati di mio marito.
Si può morire anche con un cuore che batte ancora.
Io l’ho provato per cinquantadue lunghissimi giorni.
Oggi è il compleanno del mio ragazzone dagli occhi di ghiaccio.
Siamo guerrieri in una lotta senza tempo, abbiamo vinto alcune battaglie e ne abbiamo perse altre, rialzandoci ogni volta, acciaccati ma vivi.
Spengo la tv e mi sdraio sul divano con lui. Mentre lo sbaciucchio arriva il piccolo che ci salta sopra come fossimo un tappeto elastico.
Quando entra mio marito con un vassoio di pasticcini in mano ci trova a ridere come pazzi.
Sono rinata diciotto anni e trecentoquattro giorni fa.
https://www.differentales.org/t1202-il-freddo-d-una-lampadina#13628