Ragnatela

https://www.differentales.org/t1179-il-ragno#13198


Quando finii di tesserla mi sentii felice, soddisfatta e convinta che nessuno l’avrebbe mai strappata. Ovviamente sbagliavo.
Per un buon periodo fu effettivamente così, ma bastò uno sguardo in più perché il cuore si scaldasse e la ragnatela, così faticosamente elaborata e distesa al suo intorno, prendesse fuoco dissolvendosi in un attimo.
Mi ritrovai nuda e indifesa, così mi rifugiai tra le braccia di chi mi aveva lanciato quello sguardo, trovando protezione e calore.
Mi trovai bene ma non fu per sempre.
 
Qualche tempo dopo cominciai una nuova tessitura usando fili d’acciaio.

Quanti momenti in poche righe, quante cose dette con poche parole che aprono un mondo.
Una ragnatela persognare, un'altra per difendersi e provare a non soffrire più... ma sarà sempre una ragnatela.
Complimenti, è un mini molto forte e intenso.

Questo è il tipo di sintesi che piace a me. Con poche righe hai trasmesso un mondo: quello delle emozioni amorose , con tutto il bagaglio di gioie e dolori che porta.
Bravo, Aruna.

grazie per i commenti.
tutto sommato è la storia della nostra vita, no?

Bella metafora... l'unica cosa  che non mi torna è perché rifugiarsi tra le braccia di chi ha distrutto una protezione di cui si è soddisfatti e che lascia nudi e indifesi... sindrome di Stoccolma? bye....

Dafne ha scritto:Bella metafora... l'unica cosa  che non mi torna è perché rifugiarsi tra le braccia di chi ha distrutto una protezione di cui si è soddisfatti e che lascia nudi e indifesi... sindrome di Stoccolma? bye....

la ragnatela si è distrutta perché il suo cuore si è infiammato, ossia lei ha reso una cotta.
accorgendosi di essere senza protezione si è sentita nuda e ha cercato riparo presso chi l'aveva fatta (forse) innamorare.
non era proprio così, visto che la ragnatela successiva doveva essere più resistente.
ma di qualsiasi materiale sia, qualcuno riesce sempre a penetrare.

Quei fili d'acciaio dovranno anch'essi rafforzarsi nell'evoluzione di questa ragnatela che sempre si rinnova e mai resta eguale a se stessa e nella vita si raffigura. Eppure per quanto si tenti di far rete sicura una ragnatela si può rompere e se poi diverremo preda... beh allora non ci resta che piangere e magari sperare di rinascere cacciatore.

L’amore, credo, per sua natura sia un sentimento disarmante. Nel senso letterale della parola.
Si parla di “perdere la testa”, abba donare le difese, ragionare col cuore (la testa si è persa…)
Siamo nudi, vulnerabili. Capita di essere feriti e anche se la ferita non è mortale, provoca una reazione.
La costruzione di una tela più robusta, più impenetrabile. Ma non sarà mai del tutto indistruttibile.
Mi ha colpita questa tua breve storia, così reale. L’hai declinata al femminile. Ho immaginato fosse l’anima a parlare…

Petunia ha scritto:L’amore, credo, per sua natura sia un sentimento disarmante. Nel senso letterale della parola.
Si parla di “perdere la testa”, abba donare le difese, ragionare col cuore (la testa si è persa…)
Siamo nudi, vulnerabili. Capita di essere feriti e anche se la ferita non è mortale, provoca una reazione.
La costruzione di una tela più robusta, più impenetrabile. Ma non sarà mai del tutto indistruttibile.
Mi ha colpita questa tua breve storia, così reale. L’hai declinata al femminile. Ho immaginato fosse l’anima a parlare…

tutto vero quel che scrivi...
l'ho declinata al femminile in quanto ritengo tale sesso più sensibile e vulnerabile del mio, pur con tanti distinguo.
mi capita spesso di scrivere al femminile, mi viene spontaneo, non è una cosa forzata.

Sto cercando di ambientarmi. Inizio dai “colleghi” che già hanno commentato un mio racconto.
Il significato della frase “distesa al suo intorno” lo si può anche intuire ma io esporrei il concetto più chiaramente, altrimenti toglierei la frase perché abbastanza superflua. 
Ottimo “corto”, messaggio doloroso.
Spero non sia la regola altrimenti povera umanità.
Non eri indifesa, l’amore ti proteggeva molto più della ragnatela. Forse era l’altro a non amarti veramente e si limitava a offrire, per i suoi scopi, protezione e calore.
Innamorarsi è capitato a tutti, anche molte volte. La passione ci ha spesso spinto tra le braccia di uno sconosciuto/a o quasi, correndo un grosso rischio. Purtroppo scegliere un compagno per l’intera vita è molto difficile, e sarebbe bene pensarci su a lungo, anche se questo si scontra con gli impulsi travolgenti dei vent’anni. Molti saranno felici per sempre, altri no. Un grave errore è comunque perdere fiducia, il primo grave danno è arrecato alla nostra serenità futura.
La ragnatela con fili d'acciaio temo voglia dire una sola cosa: solitudine e delusioni per tutto il resto della vita.

almarc ha scritto:Sto cercando di ambientarmi. Inizio dai “colleghi” che già hanno commentato un mio racconto.
Il significato della frase “distesa al suo intorno” lo si può anche intuire ma io esporrei il concetto più chiaramente, altrimenti toglierei la frase perché abbastanza superflua. 
Ottimo “corto”, messaggio doloroso.
Spero non sia la regola altrimenti povera umanità.
Non eri indifesa, l’amore ti proteggeva molto più della ragnatela. Forse era l’altro a non amarti veramente e si limitava a offrire, per i suoi scopi, protezione e calore.
Innamorarsi è capitato a tutti, anche molte volte. La passione ci ha spesso spinto tra le braccia di uno sconosciuto/a o quasi, correndo un grosso rischio. Purtroppo scegliere un compagno per l’intera vita è molto difficile, e sarebbe bene pensarci su a lungo, anche se questo si scontra con gli impulsi travolgenti dei vent’anni. Molti saranno felici per sempre, altri no. Un grave errore è comunque perdere fiducia, il primo grave danno è arrecato alla nostra serenità futura.
La ragnatela con fili d'acciaio temo voglia dire una sola cosa: solitudine e delusioni per tutto il resto della vita.

beh, tutto sommato lo siamo già, una povera umanità.
a parte questo, intanto grazie del passaggio e del commento.
vero quel che dici, mai perdere la fiducia. però a volte succede e si cerca una forma di difesa da eventuali future problematiche (prevenire è meglio che curare).
sì, i fili d'acciaio possono portare solitudine e delusione, ma in quel momento lei vuole solo costruire una difesa più forte, che non si dissolva alla prima fiamma.