Fragili creature

https://www.differentales.org/t523-alla-pace:

Fragili creature
vestite d’immenso.
Ali che si aprono,
un abbraccio al mondo.
Ibride essenze
volare non sanno.
Voce che si perde,
canto dell’universo.
E la magia del sogno
in cerca di bellezza
trova fitta foresta.
Gomitolo di sensi
raccoglie paure,
Spera in una dolce
lacrima di gioia.

Questi sono versi dagli ampi spazi, non avendo la chiave dell'autrice posso ricondizionare i versi al mio sentire, farli miei come dono. In fondo la poesia è questo, leggere anche oltre e lasciare alle parole le infinite vie che possono percorrere.
Il canto si rivolge alle creature fragili come angeli che nella loro inesperienza giovane non sanno e non possono volare eppure quelle ali le hanno. 
C'è della tristezza profonda dovuta a eventi che hanno toccato il cuore e che trasudano angoscia nel senso scritto.
C'è senso di paura, impenetrabile volo nelle fitte foreste dell'umanità, forse nel reticolo del male costruito proprio dall'uomo.
La carità è tutto il senso profondo dello scritto, quella carità ricercata nell'agire d'ognuno. Una speranza affacciata sul futuro.

Bellissima!

Laura Lapietra ha scritto:Bellissima!

Troppo buona Laura. Grazie.

Grazie Gemma. Questa è la serata delle poesie e questa, essendo a versi liberi, come @Giancarlo Gravili l'ho letta mettendola quasi in prosa, per assaporare meglio le belle immagini che ci hai donato.
Penso che tornerò per una lettura più "consapevole".

Fragilità rivestite di timori e sogni per abbracciare il mondo, bellissima!

Un'altra bella poesia delicata che mette al centro della scena chi naturalmente non lo sarebbe. Qui mi hai ricordato un po' De André.

Come detto, sono tornata  questa poesia e forse per una giornata all'insegna di una (non) strana tristezza, l'ho sentita tanto forte e "mia". Ancora bravissima, amica cara.