Decalogo del prenditore di regali

 
1)     Se non ami i regali, dillo appena entri a far parte di un gruppo: li farai risparmiare e loro non perderanno tempo a decidere cosa regalarti.
2)     Se li ami, evita però di lanciare messaggi su cosa ti aspetti per Natale o per il tuo compleanno: saranno sempre cose al di sopra della loro portata o introvabili.
3)     Quando ti consegnano un regalo, esterna sempre la massima sorpresa: nessuno ti crederà ma tutti fingeranno di farlo e i giochi di ruolo sono salvi.
4)     Evita però le frasi “Non dovevate!” – “Ma davvero è per me?”: qualcuno potrebbe crederti e riprendersi il regalo, che è sempre quello che avrebbe voluto ricevere e non ha mai avuto.
5)     Quando apri il pacchetto, non rompere la carta: la riciclerai, assieme ai nastri che avrai attentamente slegato e non tagliato.
6)     Mentre lo fai, si raccomanda lentezza, non ti guardare in giro, cercando sui visi dei presenti un appiglio per indovinare cosa ti aspetta.
7)     Abbi sempre comunque il coraggio di aprire il regalo, anche quando avrai intuito che sarà una presa in giro colossale: li deluderesti e loro saranno costretti a vendicarsi, perdendo altro tempo per decidere come e quando.
     Quando vedrai “la cosa” non offenderti: è un regalo quindi prendi quel che altri hanno deciso che a te deve piacere.
Le altre 2,5 regole leggile dopo che hai visto il regalo.
9)     Ricordati, adesso, che hai avuto un coraggio da leone nell’aprire il pacchetto.
10)  Ricordati inoltre che se tu hai avuto un coraggio da leone, le gazzelle che ti stanno intorno non sono di quelle che scappano più veloci del leone, ma della razza che si ribella e dopo aver spinto il leone su di un baobab non lo fanno più scendere.
10 bis) Se hai studiato “la vita degli animali” dovresti sapere che il leone non è vegetariano e che sul baobab cibo per leoni… zero.
 
Il regalo famigerato era un copriwater trasparente, al cui interno era stato inserito del filo spinato.
Siccome non era della misura giusta, il collega – un tipo che ha meritato ben più di un racconto – è andato a cambiarlo, passeggiando lentamente dapprima nei corridoi dei nostri uffici e poi al centro commerciale, con il regalo bene in vista.
Che c’è di strano? Mai visto del fino spinato?

[img]https://i.servimg.com/u/f74/20/30/46/13/6b3b1210.jpg

In fondo non è male...

Petunia ha scritto:[img]https://i.servimg.com/u/f74/20/30/46/13/6b3b1210.jpg

Uguale. Ma per capire il prenditore di regalo bisogna conoscere il mio ex collega. Unico.

Susanna ha scritto:

Petunia ha scritto:[img]https://i.servimg.com/u/f74/20/30/46/13/6b3b1210.jpg

Uguale. Ma per capire il prenditore di regalo bisogna conoscere il mio ex collega. Unico.

il prenditore di regalo, tanto per inquadrare il personaggio, alla cena di "addio" con i colleghi più amici che colleghi, si è presentato con: cappello, camicia bianca elegantissima, giacca nera... e kilt (non originale, forse una gonna riciclata, ma comunque scozzese e con pieghe), scarpe nere e calzettoni al ginocchio che sul retro avevano ben in evidenza A.C. Calcio Piacenza. Immagina tu entrare al ristorante: non si sentiva volare una mosca, salvo lui che imbastiva una chiacchierata in inglese maccheronico. Serata unica.