Vorrei scrivere con te
e farti sentire meno solo.
La mia amicizia è sincera
e vorrei aiutarti a uscire
dal tunnel che stai scavando
con tanta lena ma che ti fa soffrire
perché ami la vita
e continuerai ad amarla.
Cosi un giorno scrissi a un amico
che continuò imperterrito a sguazzare
nel suo mondo oscuro, senza luce.
Lo lasciai andare, sconfitta dalla sua
perenne sordità, affinché trovasse luce
di suo compiacimento con altri amici
in quel suo nero e impenetrabile tunnel
da illuminare con uno schiocco di dita.