Oro di Giza

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Oro di Giza


L'onda del giocattolaio d'oro
ci seguì fra le pieghe 
dei tuoi occhi di rubino.
Le giare della pazzia intrecciarono
le foglie delle petunie viola
e io rimasi nel giallo della pietra
ad aspettare il tuo amore.
Un raggio di Sole illuminò
le aperture delle nostre passioni
e io mi ritrovai nella piana di Giza
a cercare te che eri la mia Sfinge
dal corpo di sabbia.

Sembra un pezzo di Donovan; Colors
Ma è meno banale.
Applausi.

Ho imitato la tua espressione

Sei unico Tom!

L'impressione che mi deriva da questa poesia è quella di pura luce che si propaga da una fenditura dell'anima e si traduce in forme e colori.
Particolarmente evocativa l'immagine che gli ultimi versi lasciano impressi nella retina degli occhi interiori.
Molto suggestiva.

Ti ringrazio di cuore per la lettura!