Il mio libro
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: Different Poetry
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Il mio libro
Il mio libro parla di errori e fallimenti,
di tramonti e notti scure.
Parla di attimi fuggenti e lunghi silenzi.
Parla di Angeli e Dei che giocano a
scacchi su campi di grano.
Il mio libro ha pagine sgualcite e fogli
bianchi da riempire.
Ogni rigo è vissuto, lettere calcate sul
dolore,parole ripetute per vani intenti.
Il mio libro ha una copertina felice e
un finale sconosciuto.
Capitoli pesanti e dolci preamboli,
Leggimi seduto su braci ardenti,
leggimi in mari profondi tra vette ardite.
Prestami consapevole di perdermi
e poi ritrovarmi in mercatini deserti.
Amami come Amore e Psiche, Odiami
come fossi un tiranno, Salvami dall'oblio del tempo.
Il mio libro ha pagine strappate di vite passate,
cuori lacerati da amori finiti,
fragilita',
gusci sospesi di anime folli.
Ho scritto il mio libro su sabbie agitate da venti impetuosi.
Parole, parole, parole... Vita, vita, vita!
di tramonti e notti scure.
Parla di attimi fuggenti e lunghi silenzi.
Parla di Angeli e Dei che giocano a
scacchi su campi di grano.
Il mio libro ha pagine sgualcite e fogli
bianchi da riempire.
Ogni rigo è vissuto, lettere calcate sul
dolore,parole ripetute per vani intenti.
Il mio libro ha una copertina felice e
un finale sconosciuto.
Capitoli pesanti e dolci preamboli,
Leggimi seduto su braci ardenti,
leggimi in mari profondi tra vette ardite.
Prestami consapevole di perdermi
e poi ritrovarmi in mercatini deserti.
Amami come Amore e Psiche, Odiami
come fossi un tiranno, Salvami dall'oblio del tempo.
Il mio libro ha pagine strappate di vite passate,
cuori lacerati da amori finiti,
fragilita',
gusci sospesi di anime folli.
Ho scritto il mio libro su sabbie agitate da venti impetuosi.
Parole, parole, parole... Vita, vita, vita!
Different Staff- Admin
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A Thea Matera garba questo messaggio
Re: Il mio libro
Sembra la poesia di un disperato, ma probabilmente a tutti quelli che scrivono poesie piace apparire come dei disperati.
La copertina è felice, per fortuna più contemporanea di tutto il resto, sofferente.
La copertina è felice, per fortuna più contemporanea di tutto il resto, sofferente.
tommybe- Maestro Jedi
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Re: Il mio libro
Di questi versi mi ha colpita in particolare il cambio di punto di vista.
Dal narratore che descrive il proprio libro (metafora, immagino, della sua vita) si passa alla personificazione dell’oggetto. È il libro stesso che parla al lettore
Leggimi seduto su braci ardenti,
leggimi in mari profondi tra vette ardite.
Prestami consapevole di perdermi
e poi ritrovarmi in mercatini deserti.
Amami come Amore e Psiche, Odiami
come fossi un tiranno, Salvami dall'oblio del tempo.
Il mio libro ha pagine strappate di vite passate,
cuori lacerati da amori finiti,
fragilita',
gusci sospesi di anime folli.
e quello che mi destabilizza è che il libro in questione, questa volta, sembri essere proprio un libro e non una metafora.
Immagini non molto originali e un messaggio che non sono ancora riuscita a decifrare.
Qual è la pulsione che ha ispirato questi versi? Cosa vuoi raccontarmi, autore?
Dal narratore che descrive il proprio libro (metafora, immagino, della sua vita) si passa alla personificazione dell’oggetto. È il libro stesso che parla al lettore
Leggimi seduto su braci ardenti,
leggimi in mari profondi tra vette ardite.
Prestami consapevole di perdermi
e poi ritrovarmi in mercatini deserti.
Amami come Amore e Psiche, Odiami
come fossi un tiranno, Salvami dall'oblio del tempo.
Il mio libro ha pagine strappate di vite passate,
cuori lacerati da amori finiti,
fragilita',
gusci sospesi di anime folli.
e quello che mi destabilizza è che il libro in questione, questa volta, sembri essere proprio un libro e non una metafora.
Immagini non molto originali e un messaggio che non sono ancora riuscita a decifrare.
Qual è la pulsione che ha ispirato questi versi? Cosa vuoi raccontarmi, autore?
Petunia- Moderatore
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Re: Il mio libro
Ciao, Autore.
La tua poesia sembra narrare una vita intera in pochi versi, probabilmente perché Autore e poeta si confondono in un connubio non proprio vincente tra libro e lettore.
La lettura di questo tuo componimento mi lascia perplesso, a tratti insoddisfatto.
Il finale (l'ultimo verso proprio) è invece, per me, la parte più brutta di tutta la poesia, e non fa altro che riportarmi nel mondo reale, decisamente poco poetico.
Non penso che la tua sia una brutta poesia, ma non mi ha convinto molto.
La tua poesia sembra narrare una vita intera in pochi versi, probabilmente perché Autore e poeta si confondono in un connubio non proprio vincente tra libro e lettore.
La lettura di questo tuo componimento mi lascia perplesso, a tratti insoddisfatto.
Il finale (l'ultimo verso proprio) è invece, per me, la parte più brutta di tutta la poesia, e non fa altro che riportarmi nel mondo reale, decisamente poco poetico.
Non penso che la tua sia una brutta poesia, ma non mi ha convinto molto.
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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Re: Il mio libro
Thea Matera ha scritto:Originalità che distingue, versi che parlano con forza, cesellano eventi ed emozioni.
INTERVENTO DI MODERAZIONE
Si ricorda che, come previsto dal regolamento, i commenti devono ritenere informazioni utili all’autore. Questo commento per essere ritenuto valido ai fini della votazione deve essere integrato con una valutazione del componimento che tenga conto, in base alla propria formazione e sensibilità, del contenuto, della musicalità, della metrica, uso di metafore ecc. insomma tutti gli elementi che possano aiutare lo scrittore a capire cosa funziona e cosa può essere migliorato. @Thea Matera ti invitiamo pertanto a integrare il commento altrimenti non potremo ritenerlo valido.
Petunia- Moderatore
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Re: Il mio libro
Cara Penna, il cambio di punto di vista, per essere percepito con maggior forza, lo avrei diviso da uno spazio.
Leggo in queste righe il desiderio di riuscire a "scrivere", riunendo in un libro tutte le sensazioni, i momenti, le illusioni e le disillusioni di questo tentativo; prima l'insieme lo racconti tu, poi lo racconta il libro, per poi passarti nuovamente la parola.
Direi che più come poesia questo lo vedrei meglio come testo in prosa.
Concordo con @vivonic che l'ultima riga stona troppo: il senso era già chiaro.
Il titolo è poi troppo banale.
Leggo in queste righe il desiderio di riuscire a "scrivere", riunendo in un libro tutte le sensazioni, i momenti, le illusioni e le disillusioni di questo tentativo; prima l'insieme lo racconti tu, poi lo racconta il libro, per poi passarti nuovamente la parola.
Direi che più come poesia questo lo vedrei meglio come testo in prosa.
Concordo con @vivonic che l'ultima riga stona troppo: il senso era già chiaro.
Il titolo è poi troppo banale.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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Re: Il mio libro
Non colgo molto il finale, ho delle sensazioni vaghe in quel punto della poesia, che comunque mi è piaciuta: credo che abbia del potenziale, probabilmente al momento è ancora in una fase di lievitazione, può crescere molto di più secondo me. Vibes da Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro, complimenti in ogni caso.
AleP20- Viandante
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Poco originale
Niente di nuovo. Mi lasciano perplessa gli enjambement.
Ultima modifica di MATTERA LUCIA il Gio Dic 07, 2023 11:28 am - modificato 1 volta. (Motivazione : Immagini e riferimenti scontati.)
MATTERA LUCIA- Viandante
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Re: Il mio libro
Ciao,
quindi il tuo libro diventa metafora della tua vita.
interessante! Ben scritta.
quindi il tuo libro diventa metafora della tua vita.
interessante! Ben scritta.
Roger- Younglings
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Data di iscrizione : 16.11.23
Età : 47
Località : Viareggio
Re: Il mio libro
ad una prima lettura, questo componimento mi ha ricordato un monologo teatrale più che una vera e propria poesia. Nondimeno, devo dire che ha catturato in qualche modo la mia attenzione. Due soli suggerimenti. Il primo: ho fatto un po' di fatica a cogliere il cambio di punto di vista tra poeta e libro e anche io, come già altri, avrei sottolineato questo cambio utilizzando uno spazio. Il secondo: il verso finale funziona male, lo riscriverei eliminando le ripetizioni e i punti di sospensione. Così: "parole, vita"
Tommaso Landini- Younglings
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Data di iscrizione : 27.11.23
Re: Il mio libro
La prima parte invita ad un continuo che manca. Inizia bene ed è nell'insieme ben scritta, ma parte in rincorsa non arrivando al salto finale di uguale intensità.
Chiaramente è una percezione. C'è un crescendo, ma che non è all'altezza delle prime due quartine.
Carina.
Chiaramente è una percezione. C'è un crescendo, ma che non è all'altezza delle prime due quartine.
Carina.
Re: Il mio libro
A me è piaciuta l'idea, l'accostamento, il volere accomunare un libro alla vita di una persona. Quello che funziona meno per come l'ho avvertito io, è un certo senso di vaghezza che permea quest'esistenza, descrivendo per sommi capi una vita di alti e bassi, comune a tanti, senza soffermarsi su un'aspetto particolare, piacevole o spiacevole che fosse.
Io ho sentito proprio la mancanza di un aggancio per il lettore, qualcosa di più specifico, capace di catturarlo e fargli sviluppare una sorta di empatia.
Io ho sentito proprio la mancanza di un aggancio per il lettore, qualcosa di più specifico, capace di catturarlo e fargli sviluppare una sorta di empatia.
Byron.RN- Cavaliere Jedi
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Re: Il mio libro
Ciao Penna. A me è piaciuta questa identificazione, questo dualismo libro e esperienze di vita, con gli alti e bassi. Non ho interpretato la tua come "cambio" di prospettiva, a mio parere il libro è la metafora della tua vita e un incoraggiamento a incontrare un lui, un amore, che sappia suonare le tue corde più passionali. Presumo che ci sia stato un problema di formattazione perché, nella seconda parte, ci sono lettere maiuscole che avrebbero senso se poste a capo, come nella prima parte. Grazie per avermi permesso di leggerti.
digitoergosum- Cavaliere Jedi
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Commento
Ricchezza di immagini e coinvolgimento emotivo. Molto buona la prima parte, poi c'è una qualche perdita di musicalità, ritrovata verso il finale. Anche se decisamente toglierei l'ultimo verso. Lavorandola con pazienza da buona può diventare ottima.
Pino Chisari- Viandante
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Re: Il mio libro
INTERVENTO DI MODERAZIONEMATTERA LUCIA ha scritto:Niente di nuovo. Mi lasciano perplessa gli enjambement.
Si ricorda che, come previsto dal regolamento, i commenti devono contenere informazioni utili all’autore. Commenti vaghi e di poche parole non vengono presi in considerazione. Pertanto questo commento, per essere ritenuto valido ai fini concorsuali, deve essere integrato con una valutazione del componimento che tenga conto, in base alla propria formazione e sensibilità, del contenuto, della musicalità, della metrica, uso di metafore ecc. Insomma deve diventare un commento utile all'autore (come da regolamento generale del forum).
@MATTERA LUCIA questo intervento di moderazione si estende a tutti i commenti di questo tenore postati in fase concorsuale. I commenti dovranno essere integrati.
Hellionor- Admin
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A digitoergosum garba questo messaggio
Re: Il mio libro
Ciao, Penna.
Analisi metrica: versi liberi e sciolti, ma forse non troppo sciolti; la presenza di enjambement con parole atone in fine verso fanno pensare che la Penna abbia una struttura da seguire. Non sono riuscito a ricostruire la struttura, se non per i primi versi lunghi che hanno tutti tredici sillabe con cesure variabili. La regolarità si perde con il verso "Il mio libro ha pagine strappate di vite passate" che ha sedici sillabe, ma ci sono altri versi con sedici o quindici sillabe o addirittura diciotto: "Ho scritto il mio libro su sabbie agitate da venti impetuosi". Diciamo che metricamente mi aveva coinvolto all'inizio, poi però ho perso il ritmo. Non ci sono rime evidenti. Punteggiatura presente, con un probabile refuso (lettera maiuscola dopo la virgola).
La poesia ha una voce narrante di genere non specificato; per metà della poesia descrive in prima persona singolare "il mio libro" che è anche il titolo; potrebbe essere un libro reale o molto più probabilmente è una metafora per la vita. A metà del componimento c'è un cambio di narratore, non segnalato per esempio in corsivo né con altri espedienti grafici. Il nuovo narratore è il libro stesso che per alcuni versi si rivolge a un* narratario* dal genere non specificato; trattandosi molto probabilmente di un libro metaforico, il* narratario* va inteso come un personaggio in relazione con la prima voce narrante, oppure potrebbe trattarsi di un coro di personaggi gestiti al singolare.
Per gli ultimi versi torna la prima voce narrante; la poesia si completa come se il libro narratore non avesse disturbato il flusso precedente.
La narrazione comprende alcune "cose già sentite" e altre esposte in modo per me nuovo o originale. Mi ha colpito positivamente l'intermezzo del libro narratore e anche il fatto che questo intermezzo non abbia influito sul racconto dell'altra voce narrante. Nonostante non abbia gradito la parte metrica e ritmica, tutto sommato ho trovato un contenuto piacevole da leggere.
Grazie e alla prossima.
Analisi metrica: versi liberi e sciolti, ma forse non troppo sciolti; la presenza di enjambement con parole atone in fine verso fanno pensare che la Penna abbia una struttura da seguire. Non sono riuscito a ricostruire la struttura, se non per i primi versi lunghi che hanno tutti tredici sillabe con cesure variabili. La regolarità si perde con il verso "Il mio libro ha pagine strappate di vite passate" che ha sedici sillabe, ma ci sono altri versi con sedici o quindici sillabe o addirittura diciotto: "Ho scritto il mio libro su sabbie agitate da venti impetuosi". Diciamo che metricamente mi aveva coinvolto all'inizio, poi però ho perso il ritmo. Non ci sono rime evidenti. Punteggiatura presente, con un probabile refuso (lettera maiuscola dopo la virgola).
La poesia ha una voce narrante di genere non specificato; per metà della poesia descrive in prima persona singolare "il mio libro" che è anche il titolo; potrebbe essere un libro reale o molto più probabilmente è una metafora per la vita. A metà del componimento c'è un cambio di narratore, non segnalato per esempio in corsivo né con altri espedienti grafici. Il nuovo narratore è il libro stesso che per alcuni versi si rivolge a un* narratario* dal genere non specificato; trattandosi molto probabilmente di un libro metaforico, il* narratario* va inteso come un personaggio in relazione con la prima voce narrante, oppure potrebbe trattarsi di un coro di personaggi gestiti al singolare.
Per gli ultimi versi torna la prima voce narrante; la poesia si completa come se il libro narratore non avesse disturbato il flusso precedente.
La narrazione comprende alcune "cose già sentite" e altre esposte in modo per me nuovo o originale. Mi ha colpito positivamente l'intermezzo del libro narratore e anche il fatto che questo intermezzo non abbia influito sul racconto dell'altra voce narrante. Nonostante non abbia gradito la parte metrica e ritmica, tutto sommato ho trovato un contenuto piacevole da leggere.
Grazie e alla prossima.
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Re: Il mio libro
Ciao.
Spesso si associa lo scrivere alla vita, le pagine alle giornate vissute o da riempire.
In questi tuoi versi mi sembra che l’associazione sia un po' forzata, costruita e trasmette poco di te.
Parole sparate a raffica, abbastanza caotiche, potrebbero anche parlarci di un periodo particolare, magari di quando la poesia è stata concepita.
Ma non saprei. Questa è la mia impressione.
Spesso si associa lo scrivere alla vita, le pagine alle giornate vissute o da riempire.
In questi tuoi versi mi sembra che l’associazione sia un po' forzata, costruita e trasmette poco di te.
Parole sparate a raffica, abbastanza caotiche, potrebbero anche parlarci di un periodo particolare, magari di quando la poesia è stata concepita.
Ma non saprei. Questa è la mia impressione.
Resdei- Cavaliere Jedi
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Re: Il mio libro
Ciao
Più che una poesia è un bel racconto in prosa,in frasi e non in versi. E un libro non personalizzato, ma il libro che possono scrivere tutti gli autori. L'idea rimane interessante
Più che una poesia è un bel racconto in prosa,in frasi e non in versi. E un libro non personalizzato, ma il libro che possono scrivere tutti gli autori. L'idea rimane interessante
frederik mikeli- Viandante
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Re: Il mio libro
Ci sono due chiari refusi: “dolore,parole”, manca lo spazio dopo la virgola; “fragilita'” con l’apostrofo anziché con à. E c’è un uso a dir poco anarchico di punteggiatura e maiuscole, un uso che non riesco proprio a far rientrare fra le licenze poetiche (“Psiche, Odiami”; “tiranno, Salvami”). Anche nel punto in cui c’è un drastico cambiamento di narratore, quando cioè il libro comincia a parlare in prima persona (“Leggimi seduto su braci ardenti”), lo stacco è segnato solo da una virgola e non da un punto (come sarebbe logico pensare, dato che il punto è già stato usato altrove nel testo).
Errori e anarchia a parte, la composizione resta comunque piuttosto superficiale e priva di originalità. C’è il libro che si fa metafora della vita, già non proprio una novità assoluta, e per il resto assistiamo a una carrellata di immagini già viste, similitudini già sentite, esortazioni già lette.
A fine lettura, resta padrone del campo un acuto senso di delusione.
M.
Errori e anarchia a parte, la composizione resta comunque piuttosto superficiale e priva di originalità. C’è il libro che si fa metafora della vita, già non proprio una novità assoluta, e per il resto assistiamo a una carrellata di immagini già viste, similitudini già sentite, esortazioni già lette.
A fine lettura, resta padrone del campo un acuto senso di delusione.
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"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola
M. Mark o'Knee- Cavaliere Jedi
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Re: Il mio libro
credo ci siano troppe cose in questa composizione, e ciò non me la fa apprezzare più di tanto.
e mi manda un poco in confusione, visto che alla fine non riesco a capire quale sia il messaggio che vuoi lanciare.
può darsi sia io a non recepirlo, visto che non sono certo un critico di questo genere, però davvero resto confuso.
e mi manda un poco in confusione, visto che alla fine non riesco a capire quale sia il messaggio che vuoi lanciare.
può darsi sia io a non recepirlo, visto che non sono certo un critico di questo genere, però davvero resto confuso.
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L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
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Re: Il mio libro
Ciao autore, sono combattuto di fronte alla tua poesia. All'inizio mi aveva coinvolto parecchio (nonostante non mi piaccia molto chi si piange addosso) e ho provato ad analizzare anche alcune scelte particolari, tipo:
"Parla di Angeli e Dei che giocano a
scacchi su campi di grano."
Andare a capo in questo modo mi ha fatto pensare che volevi trasmetterci con due versi ben tre immagini: gli Angeli e gli Dei che giocano, la fanciullezza direi, - angeli e dei che giocano a scacchi, la vita adulta, piena di lotte e astuzie, - gli scacchi in un campo di grano, la senilità, con l'immobilità raggiunta in un luogo di pace, un luogo generoso come un campo di grano.
Poi invece tutto si appiattisce un po', ci sono anche alcuni passaggi poco originali, alcune immagini che vogliono essere potenti, ma sono troppo altisonanti, la semplicità vince sempre, c'è poco da fare. C'è anche un refuso, uno spazio mancato dopo una virgola. Il finale poi, che dà una chiave di lettura non necessaria, proprio non l'ho capito.
Insomma, bella e convincente la prima parte, meno la seconda. A rileggerci!
"Parla di Angeli e Dei che giocano a
scacchi su campi di grano."
Andare a capo in questo modo mi ha fatto pensare che volevi trasmetterci con due versi ben tre immagini: gli Angeli e gli Dei che giocano, la fanciullezza direi, - angeli e dei che giocano a scacchi, la vita adulta, piena di lotte e astuzie, - gli scacchi in un campo di grano, la senilità, con l'immobilità raggiunta in un luogo di pace, un luogo generoso come un campo di grano.
Poi invece tutto si appiattisce un po', ci sono anche alcuni passaggi poco originali, alcune immagini che vogliono essere potenti, ma sono troppo altisonanti, la semplicità vince sempre, c'è poco da fare. C'è anche un refuso, uno spazio mancato dopo una virgola. Il finale poi, che dà una chiave di lettura non necessaria, proprio non l'ho capito.
Insomma, bella e convincente la prima parte, meno la seconda. A rileggerci!
Akimizu- Cavaliere Jedi
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Re: Il mio libro
Mi ispira il commento di Tom: in effetti anche io ho avuto questa impressione che a chi scrive poesie piace apparire come un disperato.
Non è una critica, autore, solo una considerazione che mi ha fatto sorridere.
Anche questa poesia soffre un po' della volontà di impressionare con grandi similitudini, prese dagli ambienti naturali o dalle figure mitologiche, che però suonano sempre come qualcosa di già sentito, già percepito. Un po' come le pubblicità delle automobili: tutte sembrano proporre un veicolo spettacolare ed emozionante oltre l'immaginazione, ma a ben vedere, sempre con gli stessi schemi, le stesse musiche, le stesse inquadrature.
Ecco, sicuramente il libro di una vita conterrà un sacco di cose interessanti, di grandi momenti e sofferenze inenarrabili, ma il fatto che vada letto seduto su braci ardenti e che parli di angeli e dei che giocano a scacchi su campi di grano, insomma, sono immagini che fanno più sorridere che suscitare qualcosa di profondo.
E' una considerazione molto personale, chiaramente.
La forma altamente irregolare e tutta una serie di stranezze formali già rilevate da altri commentatori contribuiscono a lasciare un sapore di insoddisfazione.
Mi è piaciuto, invece, il ritmo della poesia: si fa leggere bene e in scioltezza in quasi tutti i versi, e questo è un bel pregio.
Non è una critica, autore, solo una considerazione che mi ha fatto sorridere.
Anche questa poesia soffre un po' della volontà di impressionare con grandi similitudini, prese dagli ambienti naturali o dalle figure mitologiche, che però suonano sempre come qualcosa di già sentito, già percepito. Un po' come le pubblicità delle automobili: tutte sembrano proporre un veicolo spettacolare ed emozionante oltre l'immaginazione, ma a ben vedere, sempre con gli stessi schemi, le stesse musiche, le stesse inquadrature.
Ecco, sicuramente il libro di una vita conterrà un sacco di cose interessanti, di grandi momenti e sofferenze inenarrabili, ma il fatto che vada letto seduto su braci ardenti e che parli di angeli e dei che giocano a scacchi su campi di grano, insomma, sono immagini che fanno più sorridere che suscitare qualcosa di profondo.
E' una considerazione molto personale, chiaramente.
La forma altamente irregolare e tutta una serie di stranezze formali già rilevate da altri commentatori contribuiscono a lasciare un sapore di insoddisfazione.
Mi è piaciuto, invece, il ritmo della poesia: si fa leggere bene e in scioltezza in quasi tutti i versi, e questo è un bel pregio.
Fante Scelto- Cavaliere Jedi
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A tommybe garba questo messaggio
Re: Il mio libro
Pronti via e non ho potuto fare a meno di pensare al "Cantico dei cantici" (il mio amato...): chissà se ti sei ispirat* o è una semplice assonanza.
Il libro della vita scritto in maniera efficace con similitudini forse un po' troppo scontate per arrivare al cuore del lettore.
Mi è piaciuta la facilità di lettura e una certa musicalità che mi ha fatto pensare che messa in musica sarebbe una bella canzone.
Il libro della vita scritto in maniera efficace con similitudini forse un po' troppo scontate per arrivare al cuore del lettore.
Mi è piaciuta la facilità di lettura e una certa musicalità che mi ha fatto pensare che messa in musica sarebbe una bella canzone.
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paluca66- Maestro Jedi
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Re: Il mio libro
Ciao,
inizio dicendo che a me non sembra ci sia il cambio di prospettiva dell'io narrante in questa poesia. quando dici "Leggimi..." non credo che sia il libro a invitare il lettore a farlo, ma sia sempre l'autore che consiglia cosa fare impersonificandosi ancora di più nell'oggetto libro.
L'idea di base non è tra le più originali, spesso viene paragonata la propria vita a un libro e giù a cascata ciò che ne segue. In questo testo si arricciolano un pò troppo frasi e concetti che non sembrano o non vogliono essere legati in maniera lineare tra di loro. Forse, come ti ha già suggerito qualcuno, un pò più di semplicità in questo caso avrebbe giovato al testo e all'empatia del lettore.
L'ultima riga rimane impressa perchè si distacca in maniera netta dal resto del testo: una supplica, quasi un'invocazione verso ciò che brama il poeta, cioè una vita vera, vissuta, ripulita da tutti gli errori commessi e ricevuti.
La riflessione che mi suggerisci in realtà è molto suggestiva: chi ha scritto o sta scrivendo questa poesia? La stessa persona che è così insoddisfatta?
Non siamo noi quindi gli artefici del nostro destino?
inizio dicendo che a me non sembra ci sia il cambio di prospettiva dell'io narrante in questa poesia. quando dici "Leggimi..." non credo che sia il libro a invitare il lettore a farlo, ma sia sempre l'autore che consiglia cosa fare impersonificandosi ancora di più nell'oggetto libro.
L'idea di base non è tra le più originali, spesso viene paragonata la propria vita a un libro e giù a cascata ciò che ne segue. In questo testo si arricciolano un pò troppo frasi e concetti che non sembrano o non vogliono essere legati in maniera lineare tra di loro. Forse, come ti ha già suggerito qualcuno, un pò più di semplicità in questo caso avrebbe giovato al testo e all'empatia del lettore.
L'ultima riga rimane impressa perchè si distacca in maniera netta dal resto del testo: una supplica, quasi un'invocazione verso ciò che brama il poeta, cioè una vita vera, vissuta, ripulita da tutti gli errori commessi e ricevuti.
La riflessione che mi suggerisci in realtà è molto suggestiva: chi ha scritto o sta scrivendo questa poesia? La stessa persona che è così insoddisfatta?
Non siamo noi quindi gli artefici del nostro destino?
caipiroska- Cavaliere Jedi
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