L'autunno del nostro scontento

incipit interessante  @M. Mark o'Knee. Hai disseminato ad arte vari elementi. Si delinea un racconto thriller (forse) ma potrebbe anche prendere tutt'altra direzione. Chi è questo ottimo padre di famiglia ora così disperato? Chi lo ha ferito? Perché? Oppure lui stesso ha commesso un delitto? Sta per suicidarsi oppure medita vendetta? È un "borghese piccolo piccolo" impazzito per qualche ragione? 
Hai lasciato molti ponti aperti e un incipit che incuriosisce.
Per contro, per quanto riguarda lo stile di scrittura credo che quello sarà lo scoglio più duro per i tuoi compagni di corsia. La ricchezza di aggettivi, la presenza di un narratore esterno a tratti onnisciente non facilita l'empatizzare col protagonista e con le sue vicende anche se è indubbio che si tratta di un'ottima scrittura.
Complimenti! Si prospetta una gara molto avvincente

Ciao Mark, sono decisamente in sintonia con ciò che scrive Pet. Lasci un'ampia gamma di scelte a chi ti seguirà, enorme pregio, e nonostante questo il racconto ha già una sua impronta definita e coinvolgente, pregio gigante. Al contempo sarà difficile seguirti nello stile, ricco e carico, con questa terza persona a penetrazione psicologica profondissima. Ho paura insomma si noti il cambio di autore. Staremo a vedere, intanto complimenti!

Un pezzo potentissimo, denso di descrizioni e sensazioni.
Io non amo questo genere di racconti ma devo dire che il tuo pezzo mi ha colpito molto, forse perché è breve e quindi non risulta troppo pensate. Alla fine il rischio è quello se il prossimo tuo compagno prosegue così il testo potrebbe risultare un macigno.
In ogni caso hai acceso la mia immaginazione, io saprei come andare avanti. Quindi, il lavoro è ottimo.
Bravo.

Anche qui il bello è che ci sono molte possibilità per proseguire, anche se io ci vedo un'impronta thrilling che a me piace sempre.
Poi mi trovo d'accordo con gli altri, la scrittura è molto carica e chi seguirà dovrà giocoforza attenersi allo stile per rendere l'intero brano il più omogeneo possibile.
E comunque la difficoltà e la bellezza della staffetta è anche questo.

Un incipit che si presta a molti sviluppi, per cui anche i generi potrebbero essere diversi. Lo stile mi piace, le descrizioni portano abilmente sulla scena, chiara e senza possibilità di fraintendimenti. Concordo che proseguire con lo stesso stile potrebbe essere arduo se non è prorio nelle corde dei compagni di corsia, ma in DT le sorprese sono sempre dieto l'angolo.

Un incipit denso e introspettivo, ben scritto e ben delineato.
Le direzioni che offri agli altri staffettisti sono molteplici e intriganti, le domande a cui far fronte impegnative e dai risvolti inaspettati.
Hai seminato molto in queste righe, chi proseguirà avrà il compito di scegliere una strada e iniziare a percorrerla: forse troppa introspezione ruba battute ai fatti?
Chissà... Sono sicura che le belle penne di questa corsia sapranno portare avanti e concludere questa storia dai risvolti foschi e ambigui!
Buona scrittura!

A me è piaciuto molto questo pezzo perchè sei riuscito a farmi immedesimare nel personaggio. Hai lasciato diversi agganci per il prossimo staffettista, ma non credo che sarà un'impresa facile avvicinarsi al tuo stile e cominciare a sviluppare una storia da un incipit così intimistico.
Veramente bravo.

Ma che bello questo incipit!
Mi hai portato sull'orlo di quel precipizio e ho visto tutti i colori, perfino sentito gli odori dell'autunno in montagna.
E al centro della scena un uomo anziano che potrebbe essere chiunque lasciando così il margine più ampio possibile a chi ti seguirà.
Questa corsia parte subito come un'avversaria di altissimo livello, vediamo il seguito.