Corsia 4

Un senso di stupore l’assalì. Non capiva cosa stava succedendo, Vittorio era lì ai suoi piedi esanime. Cosa gli era successo?
Voleva piangere, ma le lacrime non venivano giù. Si sentiva come liberata da quell’incubo. Vittorio non avrebbe più potuto finire ciò che aveva cominciato. Non avrebbe più potuto irretirla col suo finto amore e farle ancora male. E Marta…
Marta sarebbe tornata a momenti, e lei non poteva difendersi, intontita com’era dalla puntura, né poteva scappare senza gambe e senza forze. Marta era stata falsa con lei, la accudiva, riordinava la casa, si dimostrava affettuosa ma in realtà il suo scopo era un altro. Non riusciva a immaginare qual motivo potesse avere.
Sentì qualcuno salire le scale. Era lei? L’angoscia la prese, non riusciva a muovere un muscolo, i passi si avvicinavano. La porta si schiuse e Marta apparve sorridendo.
Ma, appena entrata, il sorriso si trasformò in un ghigno rabbioso.
Bettina era lì immobile, come lei l’aveva lasciata, ma Vittorio giaceva a terra con gli occhi sbarrati e un rivolo di sangue gli colava dalla bocca.
Un urlo disumano ferì le orecchie di Bettina, mentre guardava Marta buttarsi addosso al cadavere di Vittorio.

È tornata Marta, ma non sembra stabile. 
La sua presenza va e viene, il che può disorientare il lettore. 
Nella mia mente, quando ho scritto il mio pezzo, Marta si stava avvicinando al personaggio che Menico ci ha mostrato, squilibrata e folle d'amore per Vittorio. Tuttavia, è importante notare che Arianna aveva arricchito il personaggio e lo aveva trasformato in qualcosa di diverso, il che era molto interessante. Qui sembra che ci si dimentichi di quel particolare sviluppo e si prenda una direzione diversa, il che può risultare destabilizzante.

Ci sono alcune domande fondamentali che richiedono risposta. Vittorio è stato ucciso? In caso affermativo, da chi? L'assassino non può essere semplicemente sparito nel nulla. Oppure è morto di cause naturali?
Che fine hanno fatto i fili che Marta aveva sul petto? 
Qual'è lo scopo di Marta?
Sono tutte domande che ora necessitano di una risposta. perché non sono dettagli secondari ma fondamentali.

Scusate la latitanza, ma ho avuto due settimane senza requie.
Direi che questo è un pezzo di "passaggio sospeso". Vittorio è morto (o comunque fuori combattimento), ma non si sa chi l'abbia colpito, dato che Bettina è paralizzata e Marta è lontana e rientra nella stanza solo ora.
Marta è un personaggio che ondeggia...
Io sinceramente avevo pensato una storia tutta diversa: avere mostrato che aveva un microfono nascosto addosso e fare capire che era dalla parte di Bettina nel suo lavoro, credevo che sarebbe bastato a condurre la storia dove credevo che dovesse andare, invece no. Adesso vediamo cosa succede. Solo alla fine racconterò la storia che avevo in mente.

Decisamente non è un pezzo "da chiusura" dal momento che la storia lascia tante domande aperte.
Peccato, però, avrei voluto leggere un "bel" finale... qualunque esso fosse.

La storia va avanti, ancora con luci e ombre, ma forse per questo più intrigante.
Molta carne al fuoco. ritorna Marta, e questo è coerente e necessario per il finale.
bravo!

Questo pezzo pare fare non un passo avanti verso il finale, ma un passo indietro. Ciò non è male ma, come già notato, a questo punto si rimettono in discussione alcuni punti "seminati" in precedenza, nonché il reale ruolo di Marta. Inoltre, molti sono ancora i punti oscuri che si dovranno chiarire.