Ciao Giancarlo,
lo ricordo questo racconto, credo fosse un ink con in ballo il genere poliziesco. Credo.
Lo hai revisionato? Forse sì, comunque mi era piaciuto quella volta e mi piace anche adesso.
Qui non ci sono doppi sensi, giochi di parole, boutade.
C'è Venezia, la vera protagonista del racconto.
C'è il sogno, c'è l'immaginazione, c'è la polvere che si posa inesorabile su ogni cosa, come a volere confondere la realtà.
C'è il mistero della dama misteriosa(un fantasma? Un sogno? Un ricordo? La gatta?) e c'è il tuo investigatore, che nell'animo e nelle fattezze mi ha ricordato Woody Allen. Io almeno me lo sono immaginato così e sono soddisfatto.
A gusto reputo questo racconto una delle cose migliori che hai scritto.
Mi sono lasciato incantare dalle atmosfere polverose e nebbiose.